[disegni]

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finalmente la seconda campanella suonò, quella che dava il via libera, quella che faceva felici tutti gli alunni, quella che faceva ritornare alle proprie case. Ma a mike no, voleva chiedere a will, ma non voleva sembrare invadente.
«mike, sicuro che vuoi tornare?»  chiese will a mike, ma lui annuì «si will, tranquillo, nel caso ti chiamo ok? non preoccuparti!» mike abbracciò will, forte, più forte che poteva. Will prese la mano di mike e andarono insieme alle loro bici. «ricordati mike, ci sono» e poi will andò a casa, ormai c'era solo mike davanti alla scuola, dustin e lucas erano andati per primi, perché dovevano studiare un argomento, invece max é andata in pullman. Mike salì sulla sua bici e andò a casa. Arrivato d'avanti alla porta di casa sua deglutì ed entrò. Silenzio, solo silenzio, trovò Nancy che era tornata prima da lavoro asciugare le lacrime a holly. Ted era muto e così karen. Mike non aveva fame, prese dei biscotti dalla dispensa e scese nel seminterrato.  Si sedette e iniziò a mangiare i biscotti mentre pensava a will: a quanto lo volesse vicino a mangiare i biscotti con lui in quel momento, a quanto aveva bisogno di lui. Decise di chiamarlo, per farlo venire a casa sua visto che non aveva nulla da fare, salì le scale e andò a chiamarlo, nella sala c'era sempre silenzio, come prima.

«pronto, chi é?» chiese will «sono io, mike, ti và di venire a casa mia, non so..magari facciamo un gir» mike non fece in tempo a finire la frase che Will esclamò subito «si!» e riattaccò la chiamata. Mike era felicissimo, non vedeva l'ora che will fosse lì, con lui.

finalmente il campanello suonò, e ad aprire fu nancy «oh, ciao will, sei qui per mike, giusto?» chiese la ragazza, sorridendo «ciao nancy..si sono qui per lui» nancy fu entrare will in casa, stranamente silenziosa «é nel seminterrato» sussurò la ragazza a will, così si precipitò nel seminterrato come detto da nancy. Trovò mike, seduto su un divanetto con un pacchetto di biscotti vicino «will!» strillò mike precipitandosi addosso all'amico «ciao, mike» rispose will. ci fú un attimo di silenzio, mike si staccò dall'abbraccio, will si guardò in torno «hai dei fogli e dei pastelli, matite o cose varie?» chiese will, voleva disegnare, disegnare qualcosa, o qualcuno. «certo che le ho!» esclamò mike, spruzzando felicità ovunque. Will non sapeva se l'amico fosse felice per lui, perché erano insieme, perché era vicino a lui, o forse perché centrava undi o qualcun'altro.

corsero in camera di mike, dove aprì un cassetto dove c'era una piccola scatola piena di colori vari, matite, gomme, e poi prese i fogli. Si misero sul pavimento, uno accanto all'altro, stesi sul freddo marmo. «cosa disegnamo?» chiese mike a will «che ne dici se facessimo un ritratto l'uno dell'altro?» chiese will a sua volta al corvino, voleva disegnare mike per aggiungere l'ennesimo disegno alla sua collezione chiamata "i ritratti di mike" ne aveva ormai circa...venti o trenta, solo e unicamente di mike, quindi perché non aggiungere un'altro? «certo» rispose sorridendo mike, non riusciva più a togliersi il sorriso dalla faccia da quando will era arrivato, era anche molto felice di disegnare will, anche se leggermente negato nel disegno. I due disegnarono, will sembrava così concentrato, mike non riusciva a distogliere lo sguardo da lui, era sorpreso ma anche affascinato, di come si muoveva, di come impugnava i pastelli, di come girava il foglio, di tutto quello che faceva.

I due finirono i loro disegni, quello di will era perfetto, non mancava neanche un dettaglio, nessun errore. Invece quello di mike era leggermente più storto, ma will lo reputava comunque fantastico. «will! sei bravissimo, é stupendo» mike si complimentò con will, il suo disegno era così fantastico, quasi come l'artista pensò mike. «anche il tuo é molto carino» disse dolcemente will, ma mike non ci vedeva nulla di bello, wheeler non disegna quasi mai, se disegna é più bravo a fare persone stilizzate, non propri e veri ritratti dettagliati, come aveva fatto oggi in classe disegnando i suoi amici.

Mike girò il foglio e iniziò a disegnare lui e will nel suo stile, will lo guardava con attenzione, é la prima volta che vedeva mike impegnarsi in un disegno mike, di solito faceva cose così tanto per fare basi, invece questa volta fece un ottimo lavoro, prese i pastelli e iniziò anche a colorare. Will rimase a bocca aperta quando vide il disegno dell'amico, sopra aveva scritto "best friend" in pennarello nero. «wow, é...é bellissimo» disse will continuandolo a guardare con un sorriso sul viso.

"ma mai quanto te"

questa era la prima cosa che venne in mente a mike, ma non lo disse, per non apparire strano. Mike cercò dello skotch, e attaccò all'armadio il disegno, con quello del ritratto di will, anche se venuto male era comunque qualcosa di will, quindi era speciale.

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ho sonno, e ovviamente si scrive di sera


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