27 agosto 2022
Dopo la chiacchierata sulla spiaggia, ieri sera siamo tornate all'hotel in silenzio. E io ho passato l'ennesima nottata in bianco, con gli occhi fissi al soffitto, il respiro irregolare e una gran voglia di piangere nonostante le lacrime non scendessero.
"Hey, svegliati!" dico a Rebecca scuotendole la spalla. Lei grugnisce e si gira dalla parte opposta. "Dai, Becky! Andiamo un po' a giro per la città" mi siedo sul suo letto "guarda che ti bagno con la bottiglia!" la minaccio ora.
"Dai, ho sonno!" si lamenta lei mettendosi il cuscino sulla testa per non ascoltarmi.
"Rebecca, sono le 11, alzati che voglio andare a visitare Riccione" le dico tirandole via le coperte.
"Uffa, va bene!" dice lei sbuffando e alzandosi arrabbiata per poi dirigersi verso il bagno. Quando ritorna in camera, balza a vedermi in faccia "Mamma mia, che occhiaie! Ma hai dormito stanotte?"
"Si, no, non è importante. Vestiti che è già tardi!" le dico sviandomi dal discorso.
"No, vieni qua. Non mi dire che non hai dormito per Alessandro..." mi accusa prendendomi il viso tra le mani
"Guarda che ho dormito. Preparati ora, che sennò inizia a fare troppo caldo."
Si arrende e finalmente si inizia a vestire. "Allora, ho preparato un itinerario mentre dormivi""Stanotte quindi" aggiunge lei borbottando
Non le rispondo e continuo a spiegarle la mia idea: "La prima tappa è la parte vecchia di Riccione dove c'é la chiesa di San Martino, il Museo del Territorio che è gratis quindi tappa sicura e la Biblioteca Comunale. Poi ci fermiamo da qualche parte a pranzare. In seguito, si passa in Viale Ceccarini che pare essere la parte più viva della città e sempre dritto si arriva sul lungomare, dove troviamo anche Villa Mussolini."
"A me va bene tutto, basta mangiare roba tipica"
"Quello era ovvio" le dico per poi prendere le chiavi e uscire dalla stanza visto che finalmente è pronta. "Ci spostiamo a piedi, va bene? Almeno si risparmia sul parcheggio"
"Si si, per me non ci sono problemi. L'importante è che tu non ti addormenti mentre camminiamo."
"Non sarà un problema, non ti preoccupare" le dico continuando a camminare.
"Allora, dove facciamo colazione?" chiede lei
"Dove vuoi te, a me va bene tutto" così continuiamo a camminare, fino a che non ci fermiamo in un piccolo bar su un incrocio. Entriamo e ordiniamo due caffè e una brioche.
"Niente da mangiare te?" chiede lei con tono inquisitorio
"Ho mangiato una barretta ai cereali prima che tu ti svegliassi"
"Credi che sia così ingenua da crederti?"
"Si"
"Se mi svieni accanto, io ti lascio in terra e continuo per la mia strada verso un piadinaro"
"A me va benissimo così, preferisco che nessuno mi soccorra"
"Bene"
"Bene"
"Ma quanto sarai stupida?" mi dice lei scompigliandomi i capelli "Non ti fare rovinare da quell'essere. Sei una ragazza fantastica, non hai bisogno di una persona del genere al tuo fianco." torna quindi seria.
"Non tutte le mie azioni e decisioni sono legate a lui" le dico e subito lei fa quella faccia da 'smettila di dire cazzate, che ti conosco troppo bene e so che stai mentendo'. Le sorrido e poi porto la mia tazzina vuota al banco per scappare dalla conversazione. Sono una campionessa a fuggire dalle situazioni difficili. Lei mi raggiunge e poggia la sua tazzina accanto la mia.
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Destinati a non essere
RomanceLinda odia il campeggio. Eppure ci va in vacanza. Linda odia gli uomini. Eppure si innamora di un ragazzo. Alessandro odia perdere. Eppure perde contro Linda. Alessandro odia le relazioni. Eppure si innamora di una ragazza. Ci sono amori che ti cam...