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t/n pov

Passarono diversi giorni e dovemmo restare a casa ognuno di questi a causa del maltempo, oggi, finalmente, era una giornata di sole e Aidan mi aveva lasciato un biglietto sulla colazione dicendo di farmi trovare pronta stasera per le 19:30 in punto, lui era uscito mentre io ero a casa, chissà cosa succederà sta sera, pensai rileggendo il biglietto che avevo tra le mani, chissà se si è ricordato che giorno è oggi, pensai, sentii poco dopo la porta aprirsi e lo vidi entrare, andai da lui a salutarlo, "buongiorno" dissi io dandogli un bacio, "buongiorno amore mio" disse lui, "dove sei stato?" gli chiesi, "è una sorpresa" rispose lui, io sbuffai, andai verso di lui per cercare di sbirciare cosa aveva, "non si sbircia" disse lui prendendomi in braccio e dandomi un piccolo bacio, io gli sorrisi, lui prese il telefono e vide l'ora, "vado a preparare il pranzo" disse, "vengo a darti una mano" dissi io raggiungendo la cucina insieme a lui.

Una volta finito di pranzare mi misi a sedere sul divano e lui si mise disteso vicino a me, "che ti va di fare?" gli chiesi levando gli occhi dallo schermo del telefono, "oggi voglio stare con te" mi disse lui, allora si ricorda che giorno è, pensai, oggi era il 4 Agosto, era il nostro primo mese di relazione, avevo già preparato il suo regalo diverso tempo prima visto che avevo guardato le previsioni dal giorno in cui ha piovuto e aveva messo tutta la settimana pioggia, il regalo che gli avevo fatto era una nuova chitarra, sapevo che amava suonare quindi ho pensato che gli sarebbe piaciuta, restammo a guardarci per diverso tempo, mi perdevo ogni volta nei suoi bellissimi occhi, lui si avvicinò non staccando il contatto visivo e mi baciò, dio, mi dava sempre le farfalle nello stomaco, il bacio si fece più appassionato, dio era come in un sogno.

Aidan pov

Ogni volta che la guardavo era come se i suoi occhi fossero delle calamite, non riuscivo a staccarmi, volevo baciarla, volevo lei, mi avvicinai senza smettere di guardarla e azzerai le distanze tra di noi, la sensazione delle sue labbra sulle mie era una cosa indescrivibile, il bacio divenne sempre più appassionato e io chiesi accesso alla sua bocca picchiettando lei me lo diede, iniziammo a baciarci con più foga, la presi in braccio e la feci sedere sulle mie gambe, dio come faceva a mandarmi sempre il cervello in tilt, poi sentii un rumore, il telefono le stava squillando, si staccò da me anche per prendere aria e andò a rispondere, la sentii dire, "pronto n/a", dannazione, mi alzai dal divano e andai verso di lei ad abbracciarla, le diedi un piccolo bacio sulla guancia e lei sorrise, la potrei stare a guardare per ore, tutto di lei era perfetto, il sorriso, il carattere, tutto, ringrazio dio per avermela fatta incontrare, mi resi solo dopo che mi stava guardando ridendo, cazzo, la stavo fissando da diversi minuti, e come potevo non farlo, la amavo, e sta sera glielo avrei detto, le avrei detto ti amo, perché è questo che provo per lei.

Finì la telefonata con la sua amica e venne verso di me, "prima mi stavi fissando e sorridendo come un' ebete" disse sorridendo, a pensarci mi si arrossirono le guance e sentii le farfalle farsi spazio nel mio stomaco, come riusciva a farmi ogni dannata volta questo effetto, non lo so, ma mi piaceva questa sensazione, sorrisi anche io abbracciandola e dandole un piccolo bacio sulla testa, "quindi, che ti va di fare?" mi chiese continuando ad abbracciarmi, "usciamo?" le chiesi, "si va bene fammi solo preparare" disse staccandosi e andando al piano di sopra, io mi andai a sedere sul divano ad aspettarla.

t/n pov

Mi finii di preparare e scesi, "sono pronta" dissi, lo vidi girarsi e sorridere, si alzò dal divano e andai verso di lui, aprì la porta e uscimmo, "dove vuoi andare?" mi chiese, "non lo so, facciamo una semplice passeggiata?" "va benissimo" disse lui, iniziammo a passeggiare per il centro, passammo vicino a negozi, bar, parchi, continuammo a passeggiare fino alle 18 di pomeriggio, poi mi disse di andare a casa, io mi incamminai e lui invece andò verso diversi negozi, chissà cosa starà facendo, pensai, continuai a camminare finché non arrivai, aprii la porta e mi ricordai del biglietto che mi aveva lasciato, mi devo preparare,  andai in camera e presi il vestito che mi ero preparata e andai in bagno per farmi una doccia, quando finii erano le 19:10 quindi iniziai a vestirmi in fretta e furia per non arrivare in ritardo, presi anche il regalo per Aidan che avevo preparato, quando furono le 19:30 sentii il campanello suonare, andai ad aprire e lo vidi, era vestito in modo elegante con la camicia che faceva risaltare il suo bellissimo corpo, sentii le guance bruciarmi lui mi prese una mano e mi diede un piccolo bacio su di essa, arrossii ancora di più, andai nella sua macchina che era parcheggiata davanti casa, "quindi dove andiamo?" gli chiesi sempre più curiosa, "vedrai" disse lui iniziando a guidare, il viaggio durò circa mezzora, lui fermò la macchina e mi sorrise, scese a poi mi fece scendere aprendo la portiera dall'esterno, appena scesi dalla macchina mi si mozzò il fiato, eravamo sopra tutta la città di Los Angeles, a quest'ora la città iniziava ad accendere le luci creando uno spettacolo bellissimo, mi girai a guardare Aidan sorridendo, lui venne verso di me e mi abbracciò da dietro, poi mi fece girare e tirò fuori una scatoletta dalla tasca, "t/n, sei la cosa più bella che mi è mai accaduta, io ti volevo dire che.." lo vidi in imbarazzo, "volevo dirti che ti amo, ti amo dal primo momento che ti ho visto, ti amo t/n" non potevo crederci, aprii la scatola rivelando un piccolo anello di fidanzamento, lo baciai, "ti amo anche io, ti amo" dissi baciandolo di nuovo, lui mise le mani su i miei fianchi, io mi staccai, avevo le lacrime agli occhi, "buon anniversario" mi disse, "anche io ho un regalo per te" dissi io andando verso la macchina, presi la chitarra e gliela diedi, lui appena la vide rimase a bocca aperta, venne verso di me e mi abbracciò, mi baciò di nuovo, aveva le lacrime agli occhi, non sapeva che dire, "non serve che dici nulla", gli dissi ribaciandolo, lui mi sorrise e mi abbracciò, restammo lì a guardare lo spettacolo di luci sotto di noi, questa era una delle notti più belle della mia vita.

angolo me

heyyy, come state?, spero bene, 

scusatemi per l'assenza, non sono riuscita ad aggiornare in questi giorni.

spero di riuscire a pubblicare di più in questi giorni, grazie per aver letto la mia storia<3

i need you // aidan gallagherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora