capitolo cinque

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Ero sdraiata sul letto della mia camera pensando al più e al meno, già vestita e con lo zaino pronto per un'altra giornata di scuola, appoggiato accanto alla mia piccola scrivania.

<<Sei pronta? Steve è arrivato>> annunciò Dustin palesandosi alla porta.

<<Si arrivo>> scesi con un balzo dal letto, presi lo zaino e ci fiondammo fuori insieme nella macchina di Steve.

Durante il tragitto per scuola, mentre i ragazzi parlavano tra di loro, iniziai a fare conoscenza con Robin, parlammo più che altro di cavolate ma sentivo che tra noi poteva nascere una bella amicizia.

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Era la quinta lezione della giornata e visto che la professoressa aveva fatto tardi ci aveva detto che avrebbe occupato anche il tempo della pausa pranzo, peccato che già stavo morendo di fame e non so se avrei resistito senza mangiare niente, quindi dopo aver chiesto il permesso di uscire finsi di andare al bagno ma deviai all'ultimo per dirigermi alle macchinette a prendere uno spuntino.

<<É possibile che non sei mai in classe?>>

<<Ah ah non è come credi, sono venuto a nutrire la mia intelligentissima mente dopo lo sforzo che ha fatto oggi>>

<<Certo come no>> stavo cominciando a conoscerlo solo ora ma avevo già capito che questo comportamento era da definire come "sempre il solito Eddie" <<a proposito, puoi dire a Dustin che a pranzo non ci sarò, la professoressa vuole "trattenerci per recuperare i preziosi minuti del suo ritardo">> dissi imitando la voce dell'insegnante alla quale il ragazzo si misi a ridere.

<<Quella merendina non basterà allora>>

<<Per ora meglio di niente>> affermai facendo un morso.

<<Ci vediamo dopo noi?>> mi chiese inserendo alcune monete nel macchinario. Lo guardai confusa prendere un'altra merendina quando lui già aveva mangiato la sua.

<<Alla tuo grandioso cervello non basta una merendina?>>

<<In realtà questa è per un cervello molto più bravo del mio a cui sono sicuro invece non ne basterà una>> confessò porgendomela.

<<Wow ne sono lusingata>> scherzai e lui fece una sorta di inchino <<Ci vediamo dopo allora>> dissi per poi salutarlo e tornare in classe.

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Approfittai del cambio dell'ora per sgattaiolare fuori dalla scuola, ripresi il piccolo sentiero del giorno prima e arrivai non solo puntuale ma addirittura in anticipo dato che Eddie sembrava ancora non essere arrivato.

Andai subito a sedermi, appoggiai lo zaino accanto a me sulla panca e mi osservai attorno nell'attesa del suo arrivo quando notai qualcosa di strano: un mozzicone di sigaretta a terra che sembrava, anche agli occhi di una che non aveva mai fumato in vita sua, spento da poco. Rimasi ad osservarlo domandandomi se in realtà Eddie fosse già lì, quando ci fu un forte urlo e qualcuno mi piombò alle spalle.

<<Ma dai può essere che non ti sei spaventata neanche un pochino>> disse subito il ragazzo frustrato dal fatto che non mi fossi mossa di un millimetro ma che anzi scoppiai a ridere <<Neanche un po'?>>

<<Magari la prossima volta non lasciare tracce della tua presenza>> alle mie parole si voltò verso di me guardandomi confuso e dopo l'ennesima risata che inevitabilmente mi uscì gli indicai la sigaretta a terra.

<<Visto avevo ragione, quella merendina in più è stata utile>> disse ora con un'espressione fiera in volto mettendosi a sedere stavolta sulla panca di fronte a me.

All I want || Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora