Alexander mi trascina giù per lo scalone principale, attraverso il foyer e fuori dalla porta di ingresso. Spazientita, mi blocco e tiro via il braccio con forza. <<Lasciami. Andare.>> sibilo, gli occhi ridotti a due fessure. Lui si volta a guardarmi e molla la presa: il segno della sua mano sul mio avambraccio è rosso, e brucia. Lui lo guarda e serra la mascella.
<<Che razza di problema hai, eh?>> gli dico mentre lui si volta e imbocca il sentiero verso il portale. <<Che razza di problema ho io? Che razza di problema hai tu!>> si gira di scatto ed io sbatto contro il suo petto, rimbalzando leggermente all'indietro. <<Che cosa avrei fatto di così impensabile? Ho flirtato con un uomo? E' questo il problema?>> gli domando stringendo i denti dalla rabbia. Nessuna risposta: l'unica reazione che ottengo è il suo tornare a camminare a grandi passi lungo il sentiero. Sbuffo e lo seguo.
<<Ah, certo. La tattica del silenzio. Tipico. Mi raccomando, sparisci per qualche mese, magari.>> mi lascio sfuggire a causa della rabbia. Alexander si blocca, ma non si volta. <<Hai una mezza idea di cosa significhi vederti flirtare con quella specie di Winx? - ora mi sta guardando - Ero a tanto così da rompergli quel dannato braccio che ti toccava ovunque.>>
Ovunque è un po' esagerato. A giudicare dall'espressione che gli appare in volto, ho scordato di bloccare il flusso dei miei pensieri.
Non ho mai visto Alexander così arrabbiato, tantomeno a causa della gelosia. Non gli ho mai dato motivo di comportarsi in questo modo: all'inizio le cose tra noi andavano più che bene, non mi accorgevo neanche dell'esistenza di altri uomini, a meno che non fossero Chris Evans o Tom Hardy. E loro non li ho mai incontrati, quindi...
<<Io e te non stiamo più insieme, Alexander. Non hai il diritto di fare queste scenate di gelosia.>> gli dico, cercando di abbassare il tono della mia voce. Lui mi studia per qualche secondo, come se stesse cercando un qualsiasi movimento involontario che possa tradirmi.
Fa qualche passo avanti e me lo ritrovo a pochi centimetri di distanza: sento il suo sguardo trapassarmi il cranio, ma non alzo gli occhi. Invece, li punto sulla sua maglietta, osservando il suo petto fare su e giù in modo irregolare. Lo sento afferrarmi il mento con due dita e spingere verso l'alto, così che il mio sguardo possa incontrare il suo: ci leggo gelosia, tristezza e... fame. Inspiro bruscamente, forse tradendomi. Cerco di non pensare a nulla, o almeno di bloccare il flusso dei miei pensieri.
<<Dimmi che non provi più nulla per me. Che non ti sei comportata in quel modo con quel tipo solamente per farmi ingelosire. Guardami negli occhi e dimmi che non torneremo mai più insieme, ed io ti lascerò stare.>> mi dice, quasi in una supplica. Combatto con tutta me stessa l'impulso di spostare lo sguardo altrove, ovunque ma non su di lui.
Mai più è definitivo, fa paura. Ma non posso dirgli che sì, torneremo insieme e andrà tutto bene, perchè non ne sono più sicura. Se gli dicessi che non provo più nulla per lui mentirei, a lui e soprattutto a me stessa.
<<Io... Io non lo so.>> è la mia risposta, che non è una risposta per niente. Alexander chiude gli occhi e inspira, e quando li riapre fissa un punto non ben definito sopra la mia testa. <<Ok.>> è tutto ciò che ottengo, prima che lui giri i tacchi e continui lungo la strada verso il portale giallo ocra. Quando vi arriviamo davanti, mi afferra una mano in silenzio.
La casa dei nonni di Alexander.
Atterro dolcemente, e in piedi, nel salotto: Magnus e gli altri sono seduti sul divano e le sedie circostanti, evidentemente in attesa del nostro ritorno. Davanti a loro, un enorme baule in legno copre l'intero tappeto. <<E' arrivato prima il baule di voi, Shadowhunters. Che diavolo stavate facendo?>> ci domanda Magnus, un sopracciglio alzato e le braccia incrociate sul petto.
<<Ci siamo dimenticati che c'era un sentiero, abbiamo attraversato il bosco.>> mento, e loro sembrano bersela. Mentre Jace, Alexander e Magnus aprono il baule e ne esaminano il contenuto, sento gli sguardi di Izzy e Clary puntati su di me. Quando li incrocio, le loro espressioni non si possono confondere: vogliono sapere. Izzy fa un cenno con la testa, indicando la cucina. Chiudo gli occhi e annuisco, sospirando.
<<Io e le ragazze prepariamo qualcosa da mangiare mentre voi controllate i giocattoli.>> dice Izzy alzandosi dal divano, seguita da Clary e poi me. <<Non sono giocattoli.>> ribatte Jace, infastidito.
<<Hai intenzione di spiegarci che diavolo sta succedendo tra te e Alexander o preferisci rimanere muta per il resto della tua vita?>> mi domanda Isabelle una volta entrata in cucina, il tono quasi intimidatorio. La osservo corrugando la fronte.
<<Non so cosa dirvi. Non ho idea di cosa stia succedendo: abbiamo... siamo stati insieme, poco prima che lo sentissi parlare con Chloe.>> dico, guadagnandomi dei gridolini da parte di entrambe le mie amiche, in risposta. Alzo gli occhi al cielo e continuo. <<Si, beh... poi ho scoperto che forse voleva uccidermi e sono scappata. E poi, invece, ho scoperto che mi stava semplicemente mentendo, ancora.>>
Loro si lanciano un'occhiata che non riesco a decifrare. <<Ehi, Alexander è un idiota, questo lo sanno tutti, scusa Izzy. - dice Clary dando una pacca sulla spalla all'amica - Tuttavia, quando ti guarda, Jas, io... Noi lo vediamo, ti ama. So che ti ha mentito e che non sarà facile perdonarlo e non sto dicendo che dovresti farlo, se non vuoi; però pensaci su.>> mi dice piegandosi con i gomiti sul bancone della cucina. <<Lo so che mi ama. Me l'ha detto. E' che quando sono con lui è tutto così confuso... Una parte di me vorrebbe saltare tra le sue braccia e non uscirne mai più. Quelle dannatissime braccia. Stamattina ha detto una cosa che mi ha fatto bloccare il respiro, ragazze. Stavo davvero per saltargli addosso, ma poi sei arrivata tu.>> indico Izzy. Lei trattiene una risata. <<Lo sapevo che quella era tensione sessuale e non avevi la febbre.>>
Jace entra in cucina senza annunciarsi o bussare. <<Non vorrei disturbare il vostro... - osserva i fornelli spenti e le nostre mani vuote - ...non cucinare assolutamente nulla, ma Chloe ha mandato un messaggio ad Alec. Vuole il tuo cadavere, oggi.>>
SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutt*!
Eccomi con un nuovissimo capitolo. Spero con tutto il cuore che la storia vi stia piacendo o che vi tenga compagnia per qualche minuto al giorno. Fatemi sapere che ne pensate qua sotto nei COMMENTI e non dimenticatevi di VOTARE questo capitolo, se vi va!
Che cosa succederà, ora?
Un bacio,
Feda <3
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FALL IN LOVE WITH MY RUNES II - SHADOWHUNTERS
FanfictionSono passati sei mesi dalla cerimonia parabatai, tre dall'ultima volta in cui ho visto Alexander: stavamo combattendo contro quello che ci sembrava un esercito di demoni mutaforma, quando lui è stato ferito alla gola. Non ricordo molto, ma so che mi...