ALEXANDER'S POV:
Seguo Marcus Ramones lungo un sentiero in pietra che si inoltra all'interno di quella che da fuori sembra una semplice caverna. Dietro di me, mia sorella e i miei amici sono in silenzio, vigili. Quando arriviamo al centro della grotta, però, intorno a me c'è quella che posso descrivere solamente come una base militare segreta, o un luogo per sacrifici umani usato da qualche setta.
Jasmine, tra le mie braccia, è inerme: sembra davvero un cadavere, e la cosa mi fa paura. <<Qualunque cosa succeda, aspetta un mio segnale prima di fare qualcosa di stupido.>> le comunico con il pensiero. <<Spero che tu stia parlando con te stesso, perchè io non faccio mai cose stupide.>> mi risponde immediatamente con il suo stupido tono saccente e fastidioso. Faccio del mio meglio per non alzare gli occhi al cielo, sembrerebbe sospetto. <<Ultima cosa... Se mi senti dire qualcosa di... di crudele, nei tuoi confronti, sappi che non lo penso realmente. Sarò obbligato a sembrare disinteressato.>> penso, ma lei non mi risponde.
Marcus si ferma poco avanti a noi, e pochi secondi dopo, da una specie di porticina in legno, esce Chloe. Alcuni Shadowhunter, suoi scagnozzi, si posizionano tutt'intorno a noi. Tre uomini ne trascinano un altro imbavagliato e sudato: è il padre di Jasmine. Ha le mani legate e diversi lividi sul viso e sulle braccia. Inspiro. Quando l'uomo alza gli occhi su di me e nota il corpo tra le mie braccia, spalanca gli occhi e caccia un urlo, che però viene strozzato dall'imbavagliamento e da un calcio di uno dei soldati di Chloe. Lei gira leggermente la testa, schifata e visibilmente infastidita, poi torna a concentrarsi su di noi. Immagino che Jasmine abbia percepito la presenza di suo padre, quindi non le dico cosa sto vedendo.
<<Alexander Lightwood... e tutta la sua combriccola.>> ci accoglie Chloe. <<Chloe. E' un piacere rivederti.>> mento, ma lei sembra crederci. Il suo sguardo si sposta sul corpo di Jasmine tra le mie braccia, e un sorrisetto soddisfatto le si dipinge in volto. <<Non credevo che l'avresti realmente fatto. Pensavo l'amassi, Alexander. Ci hai ingannati tutti, complimenti.>> mi dice, il tono quasi orgoglioso. <<Grazie. Non è stato facile, ma l'ho presa in giro per bene.>> dico, fingendomi superiore. <<Sei stato bravo. Dopotutto, era una creatura praticamente inutile. Si, forse era bravina in combattimento, ma per il resto? Non sapeva comportarsi da leader, non sapeva flirtare con gli uomini di alto rango. Era una ragazzina innamorata che si credeva capace di vincere su tutti, eppure eccola qui. Avrei provato piacere a tagliarle la gola io stessa, ma volevo che lo facessi tu. Prendilo un po' come un rito di iniziazione, se così s può definire.>> ad ogni parola che esce dalla bocca di Chloe, la mia rabbia aumenta. Stringo la presa su Jasmine, obbligata ad ascoltare le cattiverie di questo... essere, senza battere ciglio.
<<Metà dell'opera è compiuta, praticamente. Ora che non hai più un parabatai, tantomeno enosis, potrai entrare nel Consiglio. L'unica cosa da fare ora è liberare un posto, non è vero, Joaquìn?>> Chloe si volta verso il padre di Jasmine, che la guarda in cagnesco e cerca di dimenarsi, ma senza successo. <<Marcus, tesoro. E' arrivato il momento del tuo rito di iniziazione. Uccidi quello stupido di tuo padre, forza.>> si rivolge al ragazzo, che ora mi sembra molto meno convinto di prima. Lui, dopo aver preso un bel respiro, tira fuori una spada e si avvicina al corpo del padre. Sento il cuore di Jasmine battere impazzito contro il mio petto.
<<Aspetta. Cosa succederà dopo che Joaquìn sarà morto? Come sai che il Consiglio accetterà tutto questo?>> domando, per guadagnare tempo e raccogliere la forza di lasciar andare Jasmine e iniziare il combattimento. Siamo solamente in cinque, loro sono almeno il doppio. <<Ah, giusto. Luka sta aspettando la conferma della morte di entrambi i Ramones per poter uccidere sua madre e farmi diventare Inquisitrice, ovviamente. Una volta salita al comando, nessuno potrà essere in disaccordo con me. Non hai nulla di cui preoccuparti, Alexander. Ho pensato a tutto io.>> mi dice, cercando di tranquillizzarmi. <<Marcus!>> intima d'improvviso al fratello di Jasmine. <<Forza, non fare il ragazzino. Uccidilo!>>
Marcus si avvicina a suo padre, la spada affilata in mano. L'uomo, a terra, lo guarda implorante e confuso. Sicuramente non si sarebbe mai aspettato che suo figlio potesse fare una cosa del genere. Quando tira su la spada, pronto a colpire, sento il corpo di Jasmine lasciare le mie braccia.
<<NO!!>> la sento urlare, prima di vederla scagliarsi contro il fratello, impazzita.
SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutt*! Eccomi con un nuovissimo capitolo. So che vi sto lasciando un po' in sospeso, ma è anche questo il bello, giusto? Cosa pensate che succederà?
Fatemi sapere che ne pensate di questa storia VOTANDO e lasciando un COMMENTO!
Un bacio,
Feda <3
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FALL IN LOVE WITH MY RUNES II - SHADOWHUNTERS
FanfictionSono passati sei mesi dalla cerimonia parabatai, tre dall'ultima volta in cui ho visto Alexander: stavamo combattendo contro quello che ci sembrava un esercito di demoni mutaforma, quando lui è stato ferito alla gola. Non ricordo molto, ma so che mi...