Capitolo 7

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-finalmente ti sei messa in costume- disse Leo raggiungendo Margaret sul suo asciugamano e mettendole un braccio sulle spalle, braccio che Margaret gli tolse immediatamente con uno sbuffo.

-fa caldo Leo- protestò la ragazza legandosi anche i capelli con il suo elastico di fiducia che solitamente -aveva sempre al polso destro.

-antipatica- ridacchiò il cugino guardandosi intorno sospirando notando anche che tutti gli altri si stavano poco alla volta avvicinando a loro. -voi non avete altro da fare che stare sempre intorno a noi?-

-e con chi dovremmo stare Leo? Non tutti conosciamo l'italiano e gente che vive qui. Dove sono i tuoi cugini?- chiese Philip sbadigliando segno che si era svegliato da poco mettendosi poi al fianco di Margaret che alzò gli occhi al cielo.

-sono andati in montagna ieri ve lo avevo detto- rispose il castano passandosi una mano tra i capelli. Era una settimana precisa ormai erano arrivati li e le uniche persone con le quali avevano parlato erano i suoi cugini dalla parte italiana della famiglia.

-e noi qui al mare tenuti sotto controllo dai nostri genitori- sbuffò ancora Phillip guardando in direzione dell'ombrellone dove erano spiaggiati i loro genitori e che per fortuna erano abbastanza lontani da non poterli sentire. Poi il suo sguardo fu attirato da un bellissimo ragazzo dai capelli rossi che sembrava stesse andando verso di loro.

-ciao ragazzi- disse proprio il rosso attirando l'attenzione di tutti anche se aveva parlato in italiano. Almeno quelle due parole le avevano imparate -ci siete alla festa di questa sera?- chiese ancora il rosso mentre avvertiva su di se della ragazza dai capelli castani e riccissimi che lo guardava come se volesse ammazzarlo e non capiva il perché.

-quale festa?- chiese Alice curiosa lanciando uno sguardo al fratello e ringraziando che gli altri non avessero capito le parole del rosso.

-quella sulla spiaggia per san Lorenzo ovviamente. Stiamo avvisando tutti i ragazzi della zona quindi se volete venire siete i benvenuti- continuò il rosso.

-forse ci saremo- concluse Leo sorridendo -a che ora?-

-che ne so bro, dopo cena- concluse Luca per poi sorridere all'altro castano presente e si dileguò sperando di incontrarli quella sera alla festa, voleva parlare meglio con quel castano che lo aveva guardato restando in completo silenzio, era anche per quello che si era avvicinato a quei ragazzi.

-che ha detto quel pezzo di manzo?- chiese Philip mentre Charlotte alzava un sopracciglio chiedendosi come mai quella frase da parte del fratello anche se era ancora incazzata con Mirko per non averla salutata. Okay che era stata lei a dire che non voleva farsi vedere con un ragazzo davanti ai suoi parenti ma ormai correvano insieme da una settimana e si aspettava almeno di ricevere un sorriso da parte del rosso.

-che siamo invitati alla festa di san Lorenzo qui sulla spiaggia questa sera-

-okay allora alle otto siamo già qui- disse felice Philip che voleva approfondire meglio la conoscenza con quel ragazzo anche se non sapeva una parola di italiano.

-alle otto? Quelli cenano alle dieci minimo- rise Alice -comunque ci farà bene questa festa anche per conoscere qualcuno di nuovo con cui parlare-

-per me va benissimo ma non diciamo niente ai nostri genitori o quelli ci rinchiudono in casa- borbottò Annika passandosi una mano tra le treccine che si era fatta per poi sistemarsi meglio la parte di sopra del suo costume che si stava slacciando sotto lo sguardo attento e geloso di Leonardo.

-come se loro alla nostra età non facessero le stesse identiche cose alla nostra età- alzò gli occhi al cielo Alice aiutando l'albina con il costume.

-che hai?- disse invece Philip avendo notato che la sorella era leggermente, si fa per dire, di cattivo umore -non vuoi venire alla festa?-

-sta zitto- ringhiò Charlotte alzandosi e invece di correre verso il mare prese la sua borsa e si incamminò verso quella che era diventata la loro casa e che lo sarebbe stata per tutto il mese di agosto. Voleva stare da sola visto che ci era rimasta più male del previsto al fatto che Mirko l'avesse ignorata e soprattutto che come al solito il suo gemello avesse i suoi stessi gusti. Sembrava come se dovesse per forza farle un dispetto e la cosa non le andava a genio visto che aveva palesemente visto Mirko flertare con lui e pensare che solo una settimana prima ci stava provando con lei! Quella sera lo avrebbe conciato per le feste a quel bastardo, poco ma sicuro.

-che aveva Charl?- chiese confuso Philip agli altri.

-sei tu il suo gemello- gli fece notale Alice.

-ma mica le leggo nella mente! Sono preoccupato-

-lasciala stare okay? Ha solo bisogno di stare da sola- sorrise Margaret anche se doveva ammettere di essere preoccupata quanto il cugino.

-Margaret!- a quel richiamo tutti si girarono verso il ragazzo moro che aveva appena raggiunto il loro ombrellone e subito sia Leonardo che Philip si strinsero di più alla ragazza.

-Alberto, tutto bene?- chiese la ragazza in italiano preoccupata -problemi con i tuoi?-

-cosa? Ah no mio nonno è felice di non vederti più in giro, sono qui per invitare te e i tuoi amici alla festa di stasera sulla spiaggia. In realtà non l'ho organizzata io però molti conoscenti stanno spargendo la voce e ho pensato di avvisarti-

-oh grazie, ci saremo sicuramente- sorrise Margaret a quell'invito.

-allora ci vediamo li, ciao!- salutò tutti scomparendo così com'era arrivato.

-chi era quello?- chiese Leo assottigliando lo sguardo.

-un ragazzo che ho conosciuto una settimana fa e che ho aiutato a fare una cosa non vi preoccupata- alzò gli occhi al cielo la mora che non voleva assolutamente dire realmente tutto quello che era successo con Alberto e i suoi parenti.

-ti ha parlato in inglese e abbiamo capito che centrano i suoi nonni. Cos'è successo?- chiese Philip incrociando le braccia al petto.

-ho dovuto far finta di essere la sua ragazza perché suo nonno ci aveva visto insieme, ci eravamo scontrati per sbaglio, ha insistito con lui perché mi presentasse a tutti. Appena ha scoperto che ero straniere ha perso ogni interesse per me quindi meglio per me- raccontò a grandi linee -e no, non mi ha ne baciata e ne toccata-


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