Capitolo 15

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-che mi sono persa?- chiese Margaret entrando in cucina quella sera con l'ausilio delle stampelle che le avevano dato in ospedale. In realtà non si era rotta niente per sua fortuna, si era semplicemente presa una storta e le avevano fatto una fasciatura stretta per sicurezza e sempre per sicurezza le avevano dato le stampelle per poter camminare tranquillamente senza poggiare il piede a terra e sforzare quindi la caviglia. I suoi non erano tanto convinti di volerla lasciare da sola nella casa a fianco ma la ragazza aveva protestato fino ad averla vinta e quindi adesso si trovava li.

-dov'eri finita? Ci siamo preoccupati quando non ti abbiamo vista a pranzo- disse Charlotte scrutando attentamente la mora per poi sgranare gli occhi -e quelle?-

-sono caduta e mi sono fatta male ma non mi sono rotta niente quindi ho bisogno di un po' di riposo- spiegò velocemente Margaret. -allora cosa mi sono persa?-

-stavi in giro con quell'Aberto?- chiese Philip aprendo il cartone contenente la pizza della cugina che per fortuna era arrivata proprio pochi minuti dopo il fattorino che aveva portato la pizza che tutti avevano ordinato. Margaret alzò gli occhi al cielo a quell'affermazione e con calma si sedette al suo posto lasciando le stampelle alla sua sinistra, stese a terra per impedire a qualcuno di alzarsi.

-si ero con Alberto e per vostra informazione abbiamo da poche ore scoperto di essere cugini-

-in che senso?- urlarono quasi tutti i presenti, solo Alice non lo fece ma solo e soltanto perché aveva la bocca piena per via della pizza ai funghi e prosciutto cotto che aveva addentato.

-nel senso che sua madre e mio padre sono fratelli, che non si parlavano per colpa dei miei nonni italiani, e io e Alberto non sapevamo di essere cugini. Tutto qui- spiegò velocemente la ragazza -quindi state tranquilli anche perché è Leo il mio unico cugino etero- aggiunse con un sorrisetto in direzione del castano in questione che la guardò per un po' prima di capire il vero significato di quelle parole.

-comunque di novità ce ne sono- disse proprio il castano -Charlotte e Phil si sono trovati il ragazzo e sono i due rossi-

-i gemelli di ieri?-

-esatto- disse Annika lanciando un'occhiata in direzione dei due che stavano facendo finta di non ascoltarli -sono stati in grado di prendersi addirittura un gemello a testa ti rendi conto?-

-sono assurdi- rise Margaret -zio Tibault come l'ha presa?-

-ancora?- ringhiarono in coro i gemelli guardando tutti i presenti male. -non glielo abbiamo detto anche perché sarà una storia estiva che non hanno l'obbligo di conoscere- continuò Charlotte e Philip annuì alle parole della gemella, no non dovevano minimamente saperlo anche perché essendo entrambi poliziotti si sarebbero messi di sicuro a fare ricerche non proprio legali sui due poveri gemelli italiani.

-allora vedete di stare attenti perché zio Kian e zio Tibault hanno occhi anche dietro le spalle quando si tratta di voi due- li avvisò Leo sospirando.

-oh andiamo oggi non erano in spiaggia-

-e meno male per come ti sei buttata su Mirko quando l'hai visto- borbottò Philip.

-quanto sei pesante! Hai fatto lo stesso con Luca quindi smettila- ringhiò nuovamente la ragazza tagliando con foga la sua pizza visto che aveva involontariamente preso il coltello peggiore, quello che non tagliava per niente, e ci stava mettendo un secolo.

-non mettetevi a litigare per cose del genere adesso!- rise Margaret -comunque domani vi presento Alberto per bene-

-ottimo così abbiamo qualcuno con cui parlare se le coppiettine qui intorno decidono di amoreggiare- concordò Alice con la cugina.

-che hai tu?- le chiese Leo capendo che la sorella aveva qualcosa che non andava minimamente.

-va che quel coglione di Federico ha detto che sono troppo grassa per lui- ringhiò la ragazza.

-no aspetta- la bloccò Charlotte guardandola sconvolta -ti ha dato della grassa? Tu che pesi cinquanta quando mangi con un bufalo?- continuò la castana guardando in direzione della cugina bionda che annuì.

-meglio- disse Leo -gente così stronza la devi lasciar perdere perché è tossica e ti fa solo del male-

-lo so, ha fatto male per me che so di essere magra figuratevi se l'avesse detto a una ragazza leggermente in carne- scosse la testa Alice davvero schifata da quello che per un po' aveva visto come il ragazzo perfetto per lei.

-che hanno detto gli altri?-

-Simone lo stava per picchiare- rise Alice ricordandosi della scena e ritornando a sorridere -lasciamo perdere questo argomento triste e pensiamo alle nostre pizze va bene?-

-va benissimo visto che devo andare da Luca- sorrise Philip guardando il suo telefono ringraziando chiunque avesse inventato google traduttore.

-lo sai vero che Mirko ha appena invitato anche me- gli fece notare la gemella e Philip storse la bocca ma ovviamente non poteva dire niente alla sorella visto che ormai il danno era già fatto e non poteva impedirle di vedersi con Mirko anche perché Mirko era anche fottutamente simpatico. Non poteva davvero odiare quel ragazzo anche se voleva farlo in qualità di fratello iperprotettivo.

-volete qualche lezione di italiano?- chiese ridacchiando Leonardo ai due.

-no- risposero nuovamente in coro facendo aumentare ancora di più il riso sulle labbra dell'altro che voleva davvero vedere come andava a finire tutta quella storia visto che avvertiva chiaramente che i due stavano mentendo quando definivano quella relazione una cosa estiva e passeggere. Oh se quei due era completamente andati e già si vedeva all'aeroporto per tornare a Los Angeles mentre rassicurava Philip e vedeva chiaramente anche le lacrime di disperazione di Charlotte. Almeno che quella storia non fosse finita male ma era certo che non sarebbe stato quello il caso, vedeva chiaramente che quei quattro erano in sintonia. Annika nel osservo il suo ragazzo e scosse la testa nel vedere chiaramente le rotelle presenti nel suo cervello lavorare e a chiedersi cosa cavolo stesse facendo pensare così tanto.


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