Una calda notte d'estate [parte 2]

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I ragazzi rimasero in cerchio attorno al falò, conversando e scherzando riguardo ciò che era appena accaduto, ma Franz non aveva così voglia di burlare dopo essere stato umiliato davanti a tutti i suoi amici. Aveva un'espressione alquanto seria e pensierosa, molti dubbi gli passavano per la testa, tanto che quasi spontaneamente domandò a Carly: "Com'è stato?" riferendosi alla sfida che avevano affrontato poco prima. Carly, con aria snob e altezzosa, gli rispose senza nemmeno degnarlo di uno sguardo: "Una cazzata..." "Si infatti" le rispose Franz, imitando il suo sguardo. Ripensando a cosa gli aveva detto però, Carly si sentì una stronza, quindi si allontanò dal gruppo e si prese qualche minuto per riflettere da sola, mentre ammirava l'oscuro cielo di una calda notte di metà luglio. "Chissà se c'è rimasto male, chissà cosa sta pensando in questo momento..." si chiedeva in continuazione, analizzando il suo comportamento da donna fin troppo vissuta. Nessuno l'avrebbe mai detto ma, sotto un cuor di leone, Carly nascondeva un tenero cuor di pulcino che ahimè aveva i suoi sensi di colpa, i quali di tanto in tanto la tormentavano, esattamente come quella sera. Compiuta la propria reminiscenza, la ragazza si riavvicinò al gruppo e notò che ormai il gioco si era ufficialmente concluso, poiché tutti quanti avevano deciso di stendersi per poter ammirare l'allineamento dei pianeti (non più visibile da circa dieci giorni), ma soprattutto per svuotare la mente da tutte le preoccupazioni circostanti... Fannie, Daiana e Melanie giocavano insieme con la palla, mentre Kim e Damian si stavano concedendo un loro intimo momento di tenerezza. Carly invece, decise di avvicinarsi a Franz e spiegargli che, dopo un'attenta riflessione, aveva capito di essere dispiaciuta per quello che era appena accaduto fra di loro, anche se si sa, come afferma il maestro: "per far innamorare un uomo non devi mostrargli interesse, sii una sfida per lui". Franz comprese ciò che gli aveva appena detto e, man mano che il tempo passava, l'aria diventava sempre più silenziosa e i due diventavano sempre più vicini... Il resto è stato censurato dagli autori, ma potrete benissimo immaginare che tra i due sia scattato un momento di passione, destinato però a rimanere su quella spiaggia. Franz cercò di trovare un punto in comune con Carly, mostrandole i 5 pesci blob più belli sul suo profilo Faceabook, e fu quello il momento in cui Kim esordì lanciando un'esilarante frecciatina: "Immaginate Franz che esce con una ragazza e che le fa vedere i top 5 pesci blob!" disse ridendo. Franz, non sapendo come reagire davanti a quella provocazione, decise di introdurre il classico discorso sulla sua ex storica, che non avrebbe mai superato del tutto: la sua bicicletta dei sogni, perchè è questo il mezzo che utilizzano frequentemente nel paese in cui vive. Scherzo! Era una macchina, ma dato che questo non era un argomento su cui Carly era particolarmente informata, iniziarono a parlare di musica. Ma quella che per lei era musica, per lui era solo un fastidio al padiglione auricolare... "E questa tu la chiameresti musica?" chiese a Carly, con l'aria di chi ne sa qualcosa in più mentre ascoltava una delle sue canzoni del cuore. In quel momento la ragazza sentì una profonda fitta al petto, perchè per lei sentirsi dire che quella non era musica era equiparabile a sentir nominare invano il nome della stirpe "Elavaf", la sua famiglia. Erano le 23 quando sulla spiaggia deserta rimasero solo Kim, Damian, Franz e Carly, in attesa che l'auto del padre di Carly si fermasse davanti a "Blue wave location" per riportare a casa i quattro ragazzi. "Sto pensando... cazzata o no?" le chiese Franz, "Perché dovrebbe esserlo?" "Perché sei una ragazza della mia stessa comitiva, anche se lo è solo per l'estate" "È successo e basta" gli spiegò Carly, "goditi il momento e non pensare al dopo", "Come si diceva in latino?" le chiese, "Cogli l'attimo, Carpe Diem" gli spiegò Carly. Non c'era nulla a cui pensare in quel momento, tranne al fatto che si fosse fatto tardi e che era quasi ora di tornare a casa e di salutare Franz per l'ultima volta. Coprendosi con teli mare e felpe invernali dal gelido vento che tirava quella sera, i ragazzi salirono la passerella dello stabilimento balneare e, dopo poco tempo di attesa, l'auto del padre di Carly arrivò e i quattro ragazzi partirono. Damian lanciava sguardi ammiccanti e curiosi a Carly che però cercava di mantenere un'espressione seria e concentrata sul paesaggio che si ritrovava difronte, mentre Franz cantava come se nulla fosse "Another brick in the wall" dei Pinkfloyd che era appena partita alla radio. È forse questa la "vera musica" Franz? Giunti in paese accompagnarono a casa prima Kim e poi Franz, e quando quest'ultimo scese dall'auto salutò Damian con un "abbraccio amichevole", poi si rivolse a Carly dandole una formale e cordiale stretta di mano e dicendole con sguardo allusorio: "Ci vediamo ad Agosto", creando una suspense assurda per i lettori di questa storia... Quella fu l'ultima volta in cui i ragazzi videro Franz, o meglio l'ultima volta in cui lo videro prima del tanto atteso ritorno nel cocente mese di agosto. E ora cosa sarebbe accaduto? In tanto tempo e con molta distanza la mente ha la perfetta occasione di vagare e di elaborare ogni sorta di teoria e complotto. Come vi abbiamo già detto, la suspense era assurda, sembrava che con quel gesto della mano avesse congelato tutto ciò che era accaduto, lasciandolo in stand by per i prossimi capitoli...

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