Lupus in fabula

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La sera del compleanno di Damian, Carly vide sbattersi in faccia quella che era la realtà: dopo quel famoso "obbligo o verità" a cui avevano giocato nel lontano mese di luglio, la ragazza del sud si era sentita in dovere di creare nella sua testa delle aspettative fin troppo alte sul conto del baldo giovane. Franz aveva però già dimostrato di non essere palesemente tipo per Carly, quindi lei decise che da quel giorno in poi, avrebbe ricominciato a vederlo come "quell'amico con cui era solo scappato qualcosa".
Il cocente mese d'agosto era ormai giunto alla sua metà, e per trascorrere un pomeriggio diverso dal solito, i ragazzi vennero invitati a stare per "qualche ora" nella villa con piscina di Melanie. Carly, MaryJane e Franz furono i primi ad arrivare accompagnati dalla costosissima auto sportiva del signor Bigbottle, padre del giovane bolonghese. Quando il resto della ciurma giunse alla villa, tutti si immersero in piscina e in quelle acque limpide ma tempestose, trascorsero un paio d'ore sguazzando come delfini e balenottere di mare. C'era chi ebbe la fantastica idea di realizzare un vortice umano per far affogare Franz, ma purtroppo questa genialiata rimase solo nella mente di chi la pensò. Giunse l'imbrunire sul cielo nuvoloso delle campagne del paese, e quindi si fece ora di cena: seduti attorno ad una lunga tavolata piena di prelibatezze gentilmente offerte dalla famiglia di Melanie, i ragazzi ebbero la geniale idea di giocare a qualche gioco interessante per animare la serata. No, non accadde di nuovo quello a cui sicuramente starete pensando: i tempi di obbligo o verità erano ormai finiti e ripeterlo di nuovo lo avrebbe fatto diventare solo un banale e già visto chlichè estivo, perciò scelsero un passatempo nordico proposto da Maddie e Franz chiamato "Lupus in fabula". "Noi ragazzi del sud non ci abbiamo mai giocato, chi spiega le regole?" chiese Carly mentre si grattava la testa piena di dubbi, "Facciamo un giro di prova" rispose Franz, "lo capirete strada facendo. Ora dovete semplicemente chiudere gli occhi quando ve lo dirò ed interpretare correttamente i ruoli che vi assegnerò e spiegherò". "Cala la notte" disse il baldo giovane ordinando a tutti di chiudere gli occhi, "Ora vi assegnerò dei ruoli, non sbirciate", a quel punto iniziò a girare attorno ai giocatori assegnando ad ognuno di loro con un tocco un ruolo nel gioco, partendo dai due lupi. "Si svegliano i lupi" iniziò, "poi la veggente, la bambina, il medium e tutti gli altri...", ordinava ai suoi amici con la sicurezza di chi ha anni di esperienza nel campo dei giochi per bambini. Giocare tutti insieme come se non avessero già raggiunto o quasi la maggiore età fu molto divertente: era bello poter fare ritorno all'infanzia tutti insieme senza alcun imbarazzo, ed era in momenti come quelli che capivano di essere le persone giuste al momento giusto. Tutti sembravano però avere un atteggiamento avverso nei confronti di Carly, la quale non riusciva a terminare una partita perché continuamente accusata di essere il lupo, ovvero la persona da fare fuori perchè considerata "pericolosa" per il benessere di tutti gli altri personaggi presenti nel gioco interpretati dai suoi amici. "Ragazzi facciamo una pausa o magari cambiamo gioco? Mi sono stancata di osservare voi che giocate dato che scegliete di eliminarmi ogni volta" si lamentò esausta Carly, "Ma è bello questo gioco" disse Maddie, "Dai riposiamoci un po', sono due ore che giochiamo" intervenne MaryJane assecondandola. In quei pochi minuti di riposo prima di riprendere a giocare, Franz (che per opera di Maddie si trovava seduto difronte a Carly), decise stavolta di mostrarle qualcosa di più interessante dei "top 5 pesci blob" o dei "centesimi recuperati al supermercato"... "Guarda com'è dettagliata ed elaborata la copertina di questo album della mia band preferita" le disse porgendole il telefono. Carly, da appassionata d'arte com'era gli rispose che trovava quell'illustrazione davvero interessante ed audace e poi, con molta sincerità, gli pose una domanda che da molto aveva intenzione di fargli: "Cosa hai intenzione di fare dopo il diploma? Parlando di università MaryJane mi ha detto che saresti orientato su Ingegneria Civile...", "Sì, è ciò che voglio fare. Mi piacerebbe davvero tanto chiudermi a lavorare da solo in uno studio, in modo tale da prendere ordini solo ed esclusivamente da una persona: me stesso". "E come mai questa scelta? Io ti ricordavo appassionato di motori", gli chiese Carly incuriosita e decisa a continuare una conversazione finalmente interessante. "Beh, penso che attraverso un edificio imponente io possa esprimere la mia persona, far vedere al mondo chi sono..." rispose lui tirando fuori una sicurezza ed una convinzione fino ad allora rimaste nascoste. Ascoltando l'opinione di Franz in merito all'architettura e all'ingegneria civile ed edile, Carly rimase esterrefatta: se non lo sapete già infatti, anche lei avrebbe scelto di intraprendere la strada dell'architettura proprio perchè la pensava allo stesso modo sulla più grandiosa delle tre arti. Venustas (bellezza), Firmitas (solennità) e Utilitas (funzionalità), erano tre principi che aveva sempre ricercato nella sua vita, non solo negli edifici attorno a sè... Forse Franz cercava lo stesso? Nel campo professionale sicuramente, e si era già capito. I due iniziarono a guardare e a commentare le foto dei loro palazzi preferiti dai loro cellulari, scoprendo di avere un interesse in comune alquanto insolito... chi l'avrebbe mai immaginato? "E se giocassimo un po' a carte?" propose Kim dall'altra parte del tavolo interrompendo quell'animata conversazione, "Sinceramente non mi va molto, farò le casette con le carte..." le rispose Carly mentre iniziava a costruire. Anche Franz decise di dilettarsi in quell'ardua attività, quando la fanciulla seduta davanti a lui gli fece una proposta interessante: "Facciamo la sfida ingegnere contro architetto e vediamo chi vince", "Ci sto" le rispose lui in tono sfidante. Entrambe le casette crollarono un bel po' di volte, ma alla fine solo l'architetto Carly riuscì a portarla a termine vantandosi del suo capolavoro con l'ingegner Franz.
Il bellissimo pomeriggio e la fantastica serata trascorsi insieme si conclusero in bellezza: il gioco e la sfida mettono in competizione, ma alla fine uniscono sempre tutti: anche chi da vera erbaccia serba non pochi rancori.

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