Hot summer nights

Buon viaggio, che sia un'andata o un ritorno... [parte 2]

Cosa c'è di meglio del centro pieno di luci colorate, del luna park e di Station Street sommersa da gente che va e viene? La tradizionale festa di Saint Rock era appena iniziata, e per gli abitanti del paese non c'era gioia più grande: in particolare per noi ragazzi che non vedevamo l'ora di dimostrare a Franz la superiorità delle feste delle terre del sud. Avevamo salutato Maddie la sera prima durante la festa a tema "viaggio nella storia", consapevoli che sarebbe passato un anno prima di rivederla di nuovo tra di noi: "Ci mancherai tantissimo, fai buon ritorno alle lontanissime terre del nord", le avevamo augurato tutti insieme guardando la sua auto varcare il cancello per non farvi più ritorno. Sfortunatamente sarebbe dovuta partire proprio il giorno prima dell'inizio della grande festa di 3 giorni... è davvero un peccato perdersi un evento di così tale importanza! Se non avete mai vissuto questa festa in prima persona, non potrete certamente capire cosa si prova davanti a cotanto stupore, e proprio perchè lo sapevamo bene, decidemmo di rimanere in giro fino alle 3 di notte per quei tre giorni consecutivi... D'altronde, quelle sarebbero state le ultime caldi notti estive di quella stagione, e valeva la pena godersele fino in fondo. "Ragazzi io partirò questo lunedì, proprio durante l'ultimo giorno di festa" ci scrisse Franz dopo la serata "viaggio nella storia" con il cuore in mano e gli occhi carichi di malinconia, "devo confessarvi che sto piangendo... Se non l'ho fatto mentre eravamo tutti insieme, giuro che lo sto facendo ora con la faccia nel mio cuscino". Anche io versai un bel po' di lacrime quella sera, ma posso dirvi sinceramente che fu liberatorio, così tanto che decisi di scrivere un messaggio a Franz dove gli dicevo che ero contenta di come si fosse evoluta la faccenda: dopo un po' di giorni da quella famosa conversazione, ero riuscita a mettere da parte ogni rancore e malessere nei suoi confronti. "Sono contento, la penso anche io allo stesso modo", mi rispose poco dopo. Tutto è bene quel che finisce bene, e dopo quell'ultimo chiarimento, tutto "sembrava" essere tornato alla normalità...

Il primo giorno di festa, ovvero il sabato, lo trascorremmo girando per le strade in festa e provando tutte le attrazioni più pazze del luna park del paese, e quando si fecero le due di notte, Franz, MaryJane, Kim e Damian, mi accompagnarono a casa. Lì un'altra ora volò via ballando sotto il cielo buio a ritmo della mia playlist di fiducia, ma non tutti nel cuore della notte avevano così tanta voglia di ballare: "Qualcuno mi aiuti!" gridava il baldo giovane disperato ed esausto del baccano provocato dalle sue amiche. "La serata è appena iniziata" gli rispose MaryJane mentre si muoveva a ritmo di "Curazao", "Oh aspetta, un messaggio da tuo padre... Dice che sarebbe ora di tornare a casa...". A quel punto Franz iniziò a comportarsi in modo molto angusto nei miei confronti: iniziò ad abbracciarmi e a farmi il solletico, facendomi dubitare del "chiarimento" a cui ci eravamo fermati la sera prima. Mancava solo un giorno alla sua partenza: cosa aveva intenzione di fare? Credeva di poter ribaltare le sorti di Hot summer nights per l'ennesima volta? Davvero non trovavo risposte alle mie domande e forse, anzi sicuramente... avrei dovuto anche smettere di pormi certi interrogativi.

La sera della domenica, secondo giorno di festa, salutammo definitivamente Franz: erano le 3 di notte e di lì a non molte ore avrebbe caricato i bagagli nella sua auto per fare ritorno alla sua amata Pievhundred in provincia di Bolonga, nelle ormai famose terre del nord. Se ne andò in modo molto tranquillo, ma questa volta al posto della classica stretta di mano accompagnata da un "ci vediamo ad agosto", scelse di salutarmi con un caloroso abbraccio amichevole...

Perchè alla fine cari lettori i dubbi c'erano eccome, ma l'unica cosa che contasse davvero, era avere degli amici con cui poterne parlare.

È un arrivederci, non un addio.

Grazie a tutti, vi voglio bene🤍