Veniamo cenati?

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Il sole era ormai sulla via del tramonto, quando Carly e Roxy si diressero verso la location della festa di quella sera. Carly, la festeggiata, era tesa come una mantide religiosa dal giorno precedente: d'altronde 17 anni si festeggiano solo una volta nella vita, vero? O forse non era questo il reale motivo di tutta quella tensione sprigionata da ogni poro del suo corpo...? Il baldo giovane era infatti ormai giunto a destinazione dopo un lungo viaggio di ben dieci ore, e quella sera tutti non aspettavano altro che rivederlo proprio lì, sulla pista da ballo della serata dell'anno. "Ragazzi sono in paese", scrisse nel presto pomeriggio, "Cosa devo indossare questa sera? Pantalone nero e camicia bianca?" domandò a Carly per la settima volta... Da questi continui interrogativi rivolti prima di quella serata speciale, qualcuno dedusse che forse la festeggiata non era l'unica a non essersi data pace fino a quel fatidico incontro. Ma la domanda più assurda che egli pose fu certamente "Dobbiamo venire cenati o mangiamo da te?", causando a tutti gli amici del gruppo una grossa e fragorosa risata generale. Cosa significava? Non era mai stato ad una festa di compleanno nelle terre del sud? Non era a conoscenza del fatto che lì gli invitati non venissero lasciati a digiuno durante un evento di così tale importanza? Su dai, non facciamoci troppe domande e torniamo a ciò che stava accadendo prima della festa...

Roxy era stata la prima ad arrivare nella location, insieme a Carly, per occuparsi del make up della sua amica e di ogni singolo invitato. "Stai ferma, non ti deconcentrare!" le urlava disperata, cercando di metterle le mani in faccia, "devi avere un altro po' di pazienza se vuoi essere la stella di questa sera". "Scusami Rox, è solo che... sono un po' agitata... sai, l'organizzazione e tutto il resto...", "Sì come no, si tratta proprio dell'organizzazione del tuo compleanno... Cerca di mantenere la calma perché Franz sarà qui a brevissimo". E così fu: circa mezz'ora dopo, dal grande ingresso della lussuosa location, arrivarono i primi invitati e, tra di loro, c'era proprio lui, il baldo giovane che attendevano rivedere da ormai un mese. Indossava rigorosamente una camicia bianca e un pantalone nero, e, sul volto coperto da una massa di capelli ricci, sfoggiava un paio di occhiali a dir poco bizzarri. Era accompagnato dalla presenza di Fannie e Pierre, i quali erano perfettamente intonati al tema della serata, cioè "disco party". Giunto alla postazione trucco, Franz salutò tutti con un caloroso abbraccio, tranne Carly, la quale era chiaramente impegnata a rendersi bella per la sua festa grazie alle magiche mani della sua migliore amica. "Ciao ragazzi, come state?" chiese a tutti, con la gioia di chi sa che quella sera mangerà, "Tutto beneee, e a te?" gli rispose gioiosa Maddie, la ragazza delle lontanissime e freddissime terre del nord, rivedendolo lì dopo circa un anno. "Carly, tutto bene?" le domandò in modo del tutto naturale, "Sì, ora sono al trucco", rispose lei, con la solita aria snob e diffidente da donna fin troppo vissuta. Dopo aver terminato, col panico addosso di chi sta per festeggiare il proprio compleanno per la quarta o quinta volta, Carly trascinò con sé in bagno la prima persona che aveva davanti in quel momento e chiuse la porta a chiave. "Cosa sta succedendo?" le chiese Daiana, dopo essere stata trascinata in quella stanza per un braccio, "Come devo comportarmi con lui? Dovrei salutarlo in modo più accogliente per non destare troppi sospetti?" domandò all'amica mentre cercava di incollarsi gli strass su tutto il corpo. "Ora indossa il tuo fantastico vestito e quelle scarpe da urlo e fagli vedere chi sei", le disse Giusy appena entrata in bagno, "Sono certa che andrà tutto bene, sii naturale" aggiunse Daiana, mentre attendeva l'amica alle prese con il suo outfit. "Ok, adesso sono pronta" disse a sé stessa guardando il suo lucente riflesso nello specchio. Quell'abito color ghiaccio risaltava magnificamente sulla sua abbronzatura meridionale, le scarpe invece le donavano come minimo 10 centimetri in più, facendola sentire una donna importante e determinata. Varcò la porta del bagno e, dopo essere giunta nella zona esterna, raggiunse i suoi amici che applaudirono gioiosamente nel vederla così bella per il suo grande giorno. E lui invece, cosa aveva pensato in quel momento? Di questo non ne siamo certi, ma vi possiamo giurare che quando la festeggiata gli sfilò davanti con così tanta classe ed eleganza, la sua mascella cadde a terra ed i suoi occhi si aprirono automaticamente perché folgorati da cotanto splendore.

La musica era a tutto volume, le decorazioni erano state sistemate, gli invitati erano quasi al completo: era magico osservare ognuno di loro con il volto pieno di strass e un braccialetto fosforescente al polso. Tutto era perfetto, esattamente come Carly aveva immaginato, ma ora ogni ragazzo della comitiva aspettava solo una cosa: il grande ballo tra lei e Franz in mezzo a quella grande folla di gente. "Mettiamo un lento" propose Daiana, ormai fissa alla console, "Cosa ci consigli?", chiese all'amica. A quella domanda, a cui era apparentemente difficile fornire una risposta, Carly replicò senza avere alcuna esitazione: come non proporre le colonne sonore di quella calda stagione estiva? "Io proporrei "Young and Beautiful e Summertime sadness" affermò infatti convinta. Quelle due canzoni li avevano accompagnati per tutto il mese di luglio e avevano permesso loro di inaugurare in bellezza il cocente mese di agosto, non potevano non essere il sottofondo anche di quell'indimenticabile momento. "Balla con me" chiese Carly a Roxy, la sua migliore amica, "Ma stai scherzando? Balla con lui ora che puoi..." le rispose in tono quasi minaccioso. "Aspetta, ho un'idea: balliamo insieme questo lento e poi man mano ci avviciniamo a Franz, così magari riusciamo a ballare insieme", "Va bene dai... Oh, eccolo lì... È vicino a Pierre... Aspetta, gli chiedo di ballare insieme". A quel punto Roxy abbandonò la sua amica a sé stessa per buttarsi tra le braccia di Pierre, il quale comprese cosa stava accadendo e divenne partecipe di quella "mossa strategica". Carly e Franz si ritrovarono improvvisamente l'uno di fronte all'altra, per la prima volta dopo quella famosa calda notte d'estate, ottenendo così l'occasione di avere quell'attimo confronto che stavano aspettando da ormai un mese. L'imbarazzo venne rotto quando Carly comprese che la "mossa del padre nostro" di Franz era un chiaro segnale corporeo per invitarla a ballare quel lento che sarebbe diventato indimenticabile. "Come va?" le chiese improvvisamente il ragazzo, annullando la distanza amichevole, "Tutto bene, e a te?" rispose lei... "Volevo sapere come ti sei sentita dopo quella sera e se hai ripensato a ciò che è accaduto...", "Veramente volevo sapere cosa ne pensassi tu...". Carly rimase a dir poco sbalordita da come Franz avesse introdotto il discorso con così tanta spontaneità: da uno come lui non se lo sarebbe mai aspettato. "Io ci ho pensato" le disse, "Anche io l'ho fatto. E per questo voglio sapere la tua opinione a riguardo" lo interrogò Carly bruscamente. Cosa stava succedendo in quel momento? Sarebbe accaduto ciò che ogni singolo invitato si aspettava? Solo una cosa era certa: nell'immaginario collettivo quei due non erano solo amici... Tutti avevano notato uno strano sorriso sul volto del baldo giovane delle lontane terre del nord: mai aveva mostrato tutti e 32 i suoi denti in modo così fiero, e mai i suoi occhi erano stati più luminosi che in quella prima domenica del cocente mese di agosto. "Quando saprai cosa dirmi, fammi un fischio..." e dopo avergli sparato in faccia questa frase da donna erbaccia, Carly si liberò delicatamente della presa di Franz e, con passo fiero, lo lasciò in mezzo alla pista da ballo come un salame appeso in salumeria.

Le aspettative di tutti vennero deluse: c'era chi sperava in un bacio, chi credeva che dopo quella sera, accompagnati da un sottofondo che diceva "kiss me hard before you go, sumertime sadness...", si sarebbero messi insieme. Ma ahimè non tutte la fiabe hanno un lieto fine, o meglio: non tutte le fiabe hanno il finale che il lettore si aspetta, proprio perché nella sua testa si è creato delle aspettative che sono fin troppo alte per quella che è la realtà dei fatti.

La serata si concluse con un'esibizione musicale del baldo giovane, e con l'apertura degli inaspettati regali che Carly ricevette. Fu una bellissima festa: tutti l'avrebbero ricordata per sempre, qualcuno in particolare...

Hot summer nightsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora