Dal capitolo precedente:
Cazzo noo! La preside.
E mo' so cazzi.
"Lyla?" sussurrò Alex.
"Sì?" mormorai.
"SCAPPA!"urlò.
Prima che potessi replicare, Alex mi prese per un braccio e mi trascinò verso l'uscita.
"PORCO SCHIFO, SONO FOTTUTA." urlai quando finalmente ci fermammo nel parco.
Se la preside chiama mia madre...sono morta.
"Perché?" domanda Alex.
"Come perché? se mia madre scopre tutto questo, addio mondo per me." sto entrando nel panico, fra poco inizio a strapparmi i capelli.
"Calmati tesoro, non succederà nulla." disse Alex nel tentativo di consolarmi.
"Calmarmi? COME CAZZO FACCIO A CALMARMI? ok...respira...inspira...NON FUNZIONA, NON MI STO CALMANDO." urlai iniziando a camminare avanti e dietro.
"M-mi dispiace." disse Alex abbassando lo sguardo.
"per cosa?" chiesi agitata.
"Per...questo."
"Non preoccuparti non è colpa tua." dissi avvicinandomi a lui.
"Perdonami" mi disse ancora.
"NON E' COLPA TUA" affermai nuovamente, mi avvicinai e lo baciai, sorrise.
"Che facciamo? torniamo a scuola?" mi chiese.
"NO, sai che c'è? sarò in punizione comunque, tanto vale godersi dei momenti di felicità, andiamo da qualche altra parte." dissi entusiasta.
"Ok. Dove vuoi andare?" mi sorrise.
"Ma boh." ridacchiai.
"Vieni." mi porse la mano.
Mi alzo, ora ci troviamo uno di fronte all'altra, ci stiamo fissando senza parlare.
"Ti amo" disse Alex.
"Ti amo anche io."
...
Iniziamo a camminare mano nella mano.
"Ahia" mugola Alex portando una mano alla faccia.
"Che? che hai?" chiedo intimorita.
"L'occhio.Penso mi sia entrato qualcosa nell' occhio" risponde.
"Fammi vedere" mi avvicino a lui, quando siamo ormai a meno di due centimetri di distanza, mi prende per i fianchi e mi bacia con foga.
"Ehi non è giusto." dico sulle sue labbra, mentre mi stringe al suo petto.
"La vita non è giusta" ribatte.
"Mi avevi fatta spaventare." dico puntandogli il dito contro.
"Perdonami" dice sorridendo.
"NO" dico facendo la finta arrabbiata.
"Ok...l'hai voluto tu." dice ancora, prima che potessi chiedere spiegazioni, si fionda su di me facendomi il solletico, inizio a correre per il parco ridendo.
"Vieni qui tesoro" urlò lui divertito.
"Non mi prenderai mai." urlai a mia volta.
Ero sul prato, vicino al laghetto artificiale, avevo rallentato, non sentivo più Alex, quando mi girai per vedere dove fosse, sorprendentemente non lo vidi. Dov'è finito? inizia a guardarmi intorno, quando però senti prendermi per i fianchi, mi girai di scatto, trovandolo lì a sorridere, era cosi bello, perfetto favoloso, anche con tutti i capelli scompigliati. Dio quanto era sexy.
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You Complete Me
Romance"Questi giorni sono terribili sto passando le pene dell' inferno!" dissi molto triste e sconsolata. " Voglio solo averti accanto, stringerti e dirti che la vita è un po' meno complicata, se ci sei tu con me! promettimi che non andrai via da me!" "Oh...