Una pioggia di sangue irrefrenabile impediva una completa visione di insieme all'uomo dalla spada lucente, ancora stupito dal coraggio di Iluk nell'attaccare una creatura del genere.
"Ma chi è realmente questo ragazzino?" pensò, coprendosi gli occhi per evitare contatto con gli schizzi.
Non riusciva a immaginarsi a combatterlo mentre usava quell'arma. Era esperto in cinque arti marziali differenti e aveva ricevuto la massima valutazione ai test di tiro al poligono dell'esercito, nonostante questo sentiva un forte senso di inferiorità nel guardare coi suoi occhi qualcuno così pratico nell'uso di un oggetto talmente potente. L'unica speranza su cui si aggrappava era il sentirsi superiore a chiunque in un normale scontro privo di artefatti divini e di equipaggiamenti delle forze dell'ordine come astral suit e astral armor.
Appena l'orripilante creatura si riprese dallo shock, cercò invano di recuperare la vista per quell'occhio. Quella pupilla nera era ormai macchiata dal sangue biancastro non era più distinguibile dalla sclera; la vista da quella parte era ormai perduta.
Le braccia piumate continuarono a colpire a caso tutto l'ambiente circostante, rischiando più e più volte di far crollare l'edificio su se stesso. Solo qualche calcinaccio e delle tegole caddero dal soffitto, rischiando di colpirlo su uno dei suoi molteplici occhi.
Quando la densa fontana si interruppe, l'investigatore passò all'attacco, correndo contro il miserabile mostro. Quest'ultimo, appena se ne accorse, allungò le numerose ramificazioni per afferrarlo. Appena schivò un paio di quei tentacoli, notò subito un terzo che stava per colpirlo in pieno volto. Si coprì con la lama, la quale tagliò in due la lunga ramificazione mentre continuava a premere contro la spada. Infinite quantità di quel bianco sangue marcio lo ricoprirono, obbligandolo a trattenere il respiro e a chiudere gli occhi; purtroppo per lui, non riuscì a vedere il quarto tentacolo che lo colpì di fianco, scaraventandolo addosso alla colonna più vicina.
Il piccolo rumore di qualche osso che si rompeva non lo rassicurò per nulla. Il dolore era minimo ma temeva comunque per un'emorragia interna.
La creatura non poteva smettere di urlare dall'agonia per colpa di quella sua sciocca azione, indietreggiando ancor più dai lui. Vedeva a chiazze, come se il suo stesso sangue gli impedisse di scrutare i suoi nemici, di fatti non si accorse che Iluk era scomparso. A differenza del mostro, Anak poteva tranquillamente vedere il ragazzo sopra di lui, poggiato dove non vi erano occhi, mentre usava lo stocco per perforarli tutti quanti. Ogni singolo attacco faceva comparire piccole scosse azzurre sul punto d'impatto. Quell'orrore non si accorse di nulla, forse lo shock era tale da fargli smettere di provare dolore.
Solo un paio di minuti dopo smise di levitare, poggiando il corpo e le articolazioni al suolo. I numerosi fasci ormai decorati dal viscido biancore si afflosciarono, perdendo la loro forma, mentre tutti i suoi occhi erano ormai prosciugati.
– Non può finire così... ucciso da due heku...
Anak non riusciva a provare pietà per un essere del genere, testimone della morte di tutti i fedeli della chiesa. Tra sé e sé non poteva far altro che cercare una giusta descrizione da dare ai suoi diretti superiori; una storia del genere non era semplice da digerire ma cedere il cadavere come prova e come oggetto di studi poteva aiutarlo.
– Vorrei davvero restare a sentire la tua storia – disse, dal tono schifato, Iluk. – Ma ho davvero cose più importanti da fare che stare qui ad ascoltare le tue ultime volontà. Non mi preoccupano neanche le mire della tua signora, soprattutto se uno dei suoi servitori è talmente debole.
Saltò sulla pozza biancastra, mostrando un espressione delusa e ricolma di disgusto. L'arma nella sua mano si scompose nei vari pezzi che la costituivano e tornarono nella borsa infinita con calma, mentre camminava verso l'uscita.
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Il dono dell'Alchimista
Science FictionLa vita di Iluk non è mai stata piacevole. Dopo una vita di sacrifici, inizierà a conoscere veramente qual è la realtà che lo circonda, una cruda e priva di pietà. Non vi è il karma a Tairiku, al contrario, solo chi è abbastanza forte può riuscire a...