5: family

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Amelia salì quindi sulla sua auto e mise in moto, allontanandosi velocemente sulle note di Rock You Like a Hurricane, Dj e Nicky la fissavano insistentemente mentre lei cantava in modo stonato quella canzone, quando se ne accorse spense la radio e si voltò brevemente, prima di tornare a guardare la strada, per capire che cosa stava succedendo.

"Billy Hargrove verrà questo pomeriggio a casa tua!?" Le domandò la ragazza seduta dietro con una faccia sorpresa, sapeva che i due infatti non andavano molto d'accordo, avevano modi di fare diversi  per questo opinioni discordanti.

"Devo aiutarlo a studiare, a quanto pare ho i voti più alti in tutta la scuola e lui deve recuperare il programma." Rispose lei con una scrollata di spalle.

"Se parlerete anche di noi ricordagli che io ho lasciato definitivamente Jason." Disse Nicky con voce decisamente acuta.

"Ora ti piace William?" Le domandò Amelia girandosi di scatto verso di lei, la macchina iniziò a sbandare leggermente e dovette intervenire la terza, Dj afferrò il volante e lo tenne dritto finchè la Turner non tornò a guardare davanti a lei, chiaramente irritata.

"Voglio solo vedere se quello che dicono è vero." Rispose lei sulla difensiva prima di ridacchiare istericamente.

"Ok, certo." Disse quindi per poi riaccendere la radio alzando il più possibile il volume della radio, odiava quando si comportava in quel modo con i ragazzi, certo, era molto bella e Amelia lo sapeva, come sapeva che Nicole era riuscita ad avere tutti i ragazzi di cui si era infatuata, ma sapeva anche che lei non voleva una relazione, voleva solo divertirsi, era per questo che aveva giocato con i sentimenti di Jason prima di lasciarlo andare definitivamente, un  sentimento caldo si impossessò di lei mentre raggiunse alla conclusione di uno strano pensiero, avrebbe protetto Billy dall'atteggiamento della sua amica.

"Ciao Lia!" Esclamarono le due prima di scendere dall'auto ed entrare nella loro casa.

La ragazza alzò una mano per salutarle prima di ripartire a tutta velocità verso casa sua, arrivò là velocemente ed entrò dentro, suo padre e suo fratello stavano apparecchiando la tavola quando li vide.

"Tesoro!" Esclamò l'uomo abbracciandola, la giovane si staccò da lui dopo qualche secondo e lo guardò negli occhi per capire perchè facesse in quel modo e poi la realizzazione balzò davanti a lei.

"Hai saputo dell'incidente." Disse quindi allontanandosi.

"Sì, Deej ci ha chiamato preoccupata per te, sorellona." intervenne James facendosi avanti e guardandola con quegli occhi da cerbiatto, grandi e luminosi.

"Ma io sto bene, Jamie, lo giuro." Rispose lei prima di abbracciarli entrambi.

I tre mangiarono velocemente e poi si diressero verso le loro rispettive camere, James andò a fare i compiti, il padre, David, si diresse verso il cimitero, mentre Amelia si diresse verso la sua camera, dove accese la musica e si distese sul suo letto mentre aspettava l'arrivo di Billy.

Quando arrivò l'ora la ragazza stava ancora distesa sul suo grande letto e guardava il soffitto, toccò quindi al fratello minore andare ad aprire la porta, il ragazzo rimase paralizzato nel vedere che: Amelia avesse un fratello e che era lo stesso bambino che aveva quasi investito mentre tornava a casa con Max, si chiese se la ragazza lo sapesse e sperò di no.

"Chi saresti tu?" Domandò il ragazzino guardandolo con un sopracciglio alzato.

"Billy, Amelia ha detto che mi avrebbe aiutato a studiare, sono un suo compagno di scuola." Rispose il ragazzo capendo che il più piccolo non sapeva che era stato lui a quasi investirlo, tirò un respiro di sollievo.

"Ok, entra." Disse quindi James spostandosi dall'ingresso e chiudendo la porta, iniziò quindi a salire le scale seguito a ruota dal ragazzo che rimase a bocca aperta, la casa era una mini villetta assolutamente bellissima, con foto che raccontavano tutta la storia della famiglia Turner.

"SORELLONA!" Esclamò James bussando forte ad una porta bianca che si aprì poco dopo mostrando Amelia, i capelli tenuti stretti in una coda e gli occhi grigi, leggermente assonnati, che fissarono i due, la giovane fece segno al ragazzo di entrare e poi richiuse la porta.

"Quindi hai un fratello..." Iniziò a dire Billy.

"Fratellastro, in realtà, lui e David non sono la mia vera famiglia." Rispose la giovane stringendosi le spalle mentre pronunciava quella frase.

"Cosa...?" Iniziò nuovamente il ragazzo.

"Non importa ora, dobbiamo studiare." Lo interruppe lei prima di aprire i libri e iniziare a spiegargli con appunti ed esempi quello che avevano fatto gli scorsi anni.

Poi notò un livido, all'altezza dello zigomo di Billy, non lo aveva notato subito a causa della sua carnagione dorata, allungò la sua mano e lo sfiorò delicatamente facendolo sobbalzare.

"Che ti è successo Billy?" Domandò quindi con apprensione.

"Ho sbattuto." Rispose lui prontamente evitando il contatto visivo.

"Balle." Controbattè la ragazza prima di abbassare lo sguardo, prese un respiro e iniziò a parlare.

"Prima vivevo a Brooklyn, era bellissimo, mia madre, Emma era una poliziotta, mio padre, Jamie, era un comandante di una nave petrolifera diretta verso il nord, non so cosa è successo veramente, ricordo solo che abbiamo aspettato una settimana prima che arrivasse un ufficiale con una scatola con tutti i suoi averi." Iniziò a dire lei, ricordandosi di come aveva aspettato fedelmente il padre davanti alla porta, giorno dopo giorno.

"Ci siamo trasferite qua, la città natale di mia madre, non avevamo nessuno e poi abbiamo incontrato David, mia madre e David si sono innamorati e sposati e hanno avuto James, qualche anno fa però abbiamo scoperto che aveva il cancro ad uno stadio troppo avanzato per curarlo, perciò ora vivo con il mio secondo padre e il mio fratellastro." Disse prima di fare un sorriso imbarazzato.

Billy la fissò per qualche secondo, poi aprì la bocca ma le parole si bloccarono in gola, sentiva di potersi fidare di Amelia, ma aveva comunque paura, alla fine si prese di coraggio e parlò.

"Mio padre, è mio padre che mi picchia, non so esattamente il perchè, so solo che lo fa, quando torno a casa tardi, quando non bado a Max, quando mi trova ubriaco, quando non ringrazio Susan o quando non li chiamo madre e padre. E' una cosa automatica per lui, non ha bisogno di essere giustificato." Disse quindi rifiutandosi di guardarla negli occhi mentre una lacrima gli scendeva lungo la guancia ricordandosi di quanto gli faceva male.

"Grazie per esserti aperto con me, Billy." Disse lei sorridendogli dolcemente prima di abbracciarlo.

Quando si staccarono la giovane lo accompagnò alla porta sostenendo che avevano studiato abbastanza per quel giorno.

I due continuarono a vedersi, giorno dopo giorno sempre a casa della ragazza, chiusi nella stanza di lei a studiare e a parlare delle loro vite molto spesso non giuste, nessuno dei due si sarebbe mai aspettato di diventare amico l'uno dell'altra, ma il destino aveva dei piani ben decisi per i due e farli diventare intimi era uno di quelli.

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