6: rage

101 6 0
                                    

Amelia ricorderà per sempre cosa successe la notte del 17 dicembre 1985, era sera e pioveva, in lontananza si vedevano lampi e i tuoni facevano tremare i muri delle case, suo padre era nella stanza con James, il fratellino aveva paura dei temporali e l'uomo ogni volta cercava di aiutarlo, di confortarlo.

Lei si trovava seduta sulla poltrona mentre guardava Footloose, uno dei suoi film preferiti, poi lo sentì, un pianto proveniente da fuori, non lo aveva sentito subito ed era certa che non proveniva dalla tv, si alzò quindi in piedi ed aprì la porta, venendo subito investita da una corrente fredda, tremò leggermente mentre guardava attentamente il marciapiede opposto, per capire chi piangeva a quell'ora.

Poi lo vide, in realtà prima sentì il profumo della sua colonia, l'odore della pioggia non riusciva a nascondere quell'odore così intenso, chiuse la porta dietro di sè e, senza prendere nemmeno un cappotto si avvicinò a lui, si sedette accanto a lui e rimase in silenzio, la pioggia la bagnò tutta completamente abbastanza in fretta, ma non si mosse nemmeno di un centimetro, finchè non decise di abbracciarlo, non sapeva cosa stava facendo finchè le sue braccia non gli circondarono il busto.

Billy rimase un secondo spiazzato da quello che lei aveva appena fatto, però essendo consapevole di aver bisogno di un abbraccio circondò la vita di lei e nascosa la faccia tra i capelli bagnati di Amelia, continuando a piangere.

"Cos'è successo?" Domandò lei non appena si staccarono, aveva sentito infatti l'odore del sangue, Billy puzzava di sangue.

"Niente." Rispose lui.

"Billy, lo sappiamo entrambi che non è vero." Disse lei fissandolo negli occhi, cercando di capire cosa gli era successo, finchè la realizzazione la fece inorridire, era stato suo padre, Neil Hargrove aveva picchiato a sangue il suo stesso figlio, tremò visibilmente mentre le lacrime le appannavano la vista.

"Sai cos'è successo, o almeno lo immagini, quindi perchè devi chiedermelo?! Per vedermi piangere ancora e ancora?! Per sentirti meno patetica di quello che sei!? HAI ASPETTATO TUO PADRE DIETRO LA PORTA PER UNA SETTIMANA PERCHE' LUI TI VOLEVA BENE! MA NON TUTTI HANNO LA STESSA POSSIBILITA'! NON TUTTI POSSONO RIMANERE NELLA LORO BOLLA ASPETTANDO CHE QUALCUN'ALTRO RISOLVA I NOSTRI PROBLEMI! Ma tanto non è quello che fanno le donne della tua famiglia?! Tuo padre è morto e tua madre si è trovata un altro uomo. Sei patetica se pensi che ti dirò tutto solo perchè mi hai raccontato una triste storia, la vita fa schifo! Sveglia principessa!" Urlò Billy.

Amelia lo fissò con gli occhi sgranati, le lacrime scendevano copiosamente lungo il suo viso, ma lui non poteva saperlo, si confondevano con la pioggia, i pensieri ruotavano velocemente dentro la sua testa mentre una sensazione di tristezza incolmabile si impadroniva di lei, passò poco tempo che la tristezza diventò una rabbia incontrollabile, iniziò quindi ad avanzare verso il ragazzo e gli diede uno schiaffo così forte da fargli ruotare il volto, lui rimase in quella posizione scioccato per quello che lei aveva appena fatto, ma consapevole di meritarselo.

"Tu sei patetico, ti offro il mio aiuto e non fai nient'altro che continuare a disprezzarmi e a trattarmi male, Dio! Sarebbe stato meglio se non ci fossimo mai incontrati!" Esclamò quindi continuando a guardarlo negli occhi, poi gli voltò le spalle e tornò dentro casa, dove si chiuse in camera, ignorando le domande del padre e pianse, pianse così tanto fino ad addormentarsi.

Billy rimase qualche minuto fermo là davanti alla casa, appoggiò la mano dove lei lo aveva colpito, era calda e faceva male, sapeva di esserselo meritato, solo per quello non aveva reagito, Amelia lo voleva aiutare e lui l'aveva trattata malissimo, aveva rovinato tutto tra lui e la ragazza, era riuscito finalmente più intimo con lei, il motivo era uno, lei gli piaceva, ed era certo che avrebbe sistemato tutto.

California WavesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora