12: drunk

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Amelia era tornata a casa tardi, con le parole di Nicole che le rimbombavano nella testa, salutò il padre e si chiuse in camera come faceva molto spesso, mise la sua canzone preferita allo stereo e iniziò a cambiarsi, aveva infatti deciso di andare alla festa a casa di Steve, il suo amico l'aveva chiamata quando era ancora a casa Jackson e ovviamente aveva dovuto invitare gli altri tre, per Dj non c'erano problemi, era una sua amica, ma per Nicole e Billy, sarebbe stato strano e difficile, almeno quanto la mattina che avevano passato insieme.

Sapeva che era tutta colpa sua, aveva rovinato il rapporto con Nicole tanto tempo prima e non era riuscita ad accorgersene in tempo, con Billy aveva fatto tutto due giorni prima, non riuscendo a sopportare l'idea di rimpiazzare Nathan, tuttavia sapeva di avere una vita sociale e che non doveva farsi influenzare da loro.

Per questo aprì l'armadio e prese il vestito conservato infondo, il vestito che le aveva regalato lui, sorrise tristemente mentre lo indossava, ma nessuna lacrima rotolò lungo la sua guancia, quando uscì di casa iniziò a camminare a piedi, da sola con i suoi pensieri, tuttavia il fantasma di Nathan non venne a farle visita, la lasciò stare, l'aveva perdonata, o meglio lei aveva perdonato se stessa e ora, quel giorno aveva la possibilità di rimediare agli sbagli che aveva fatto e non aveva intenzione di trattenersi ancora.

"Amelia!" Esclamò Dj raggiungendola non appena entrò nel giardino di casa Harrington.

"Dj, ciao." Rispose lei abbracciandola e sorridendole.

"Dove sono...?" Iniziò a chiedere quindi guardandosi in giro, la sua amica capendo quello che stava chiedendo indicò due ragazzi che stavano attaccati e non poco, si stavano baciando e anche appassionatamente, la ragazza non poteva mentire dicendo che quella scena non le diede fastidio, sapeva anche che non poteva fare niente, erano entrambi liberi e assolutamente bellissimi, avevano tutte le ragioni per voler iniziare una relazione.

"Vieni con me." Le sussurrò una voce maschile all'orecchio facendola sussultare, quando si voltò vide Steve che le porgeva la mano, lei la afferrò e si diresse con lui verso la pista da ballo, i due iniziarono a ballare normalmente, come farebbero due amici che si divertono ad una festa.

Quello che Amelia Turner non sapeva era che William Hargrove era decisamente ubriaco e l'alcool aumentava la sua rabbia, proprio per questo non appena la vide ballare in quel modo, con un ragazzo che non era lui, scattò qualcosa nel suo cervello, si avvicinò ai due e tirò un pugno in faccia a Steve, il ragazzo colpito rispose ed ebbe la meglio visto che era completamente sobrio.

"Smettila! Steve Basta!" Esclamò la ragazza riuscendoli a separare, il biondo disteso per terra rideva, con il sangue che gli scendeva copiosamente dal naso e dalla bocca.

"Ti riporto a casa, Cali." Disse quindi riuscendo a fargli passare un braccio intorno alle sue spalle, gli prese le chiavi della camaro e si mise al posto di guida, iniziò quindi ad andare verso casa del ragazzo.

"Ti ho mai detto quanto sei speciale per me?" Le domandò il ragazzo ubriaco sorridendole prima di scoppiare a ridere.

"Sta zitto, Cali." Rispose lei con un sorriso.

"Boop!" Esclamò Billy toccandole il naso.

"Siamo arrivati Cali." Disse Amelia fermandosi poco prima casa di lui.

"Non voglio andare là dentro." Disse il ragazzo scuotendo la testa.

"Se tuo padre non ti vede tornare finisci in molti guai." Rispoe lei cercando di farlo ragionare, ma lui si era aggrappato con tutta la sua forza al suo braccio, rifiutandosi di scendere.

"Vieni a casa mia, tornerai qua verso il pomeriggio, dicendo che sei tornato tardi e uscito presto per stare con Nicole." Disse quindi la corvina.

Il ragazzo più rilassato la lasciò andare, lei parcheggiò la macchina nel vialetto di casa sua e aprì la porta dell'ingresso, sul divano James e il padre si erano addormentati abbracciati, i due salirono le scale, rischiando di cadere ma riuscirono a chiudere la porta della stanza dietro di loro.

Amelia si diresse quindi verso il bagno e uscì  con un kit di medicazione, iniziò quindi a disinfettargli le ferite il più gentilmente possibile prima di mettere dei cerotti, quando finì tutto gli disse che si poteva coricare sul suo letto, lei avrebbe preso una coperta e avrebbe dormito sul divano nella sua stanza.

"Che stai facendo?" Le domandò il ragazzo che si era quasi addormentato.

"Tu dormi sul letto e io sul divano, così non si creano strane situazioni fra noi due, domani." Rispose lei stringendosi nelle spalle.

"Ma io non riuscirò a dormire, sapendo che accanto a me c'è la ragazza più bella del mondo, ti ho mai detto che i tuoi occhi sono più luminosi delle stelle?"

"Molto dolce, magari me lo avessi detto da sobrio..."

Amelia si distese accanto a lui, dandogli le spalle, Billy era voltato verso di lei, sentiva il suo caldo respiro sul collo, i due si addormentarono in quella posizione, il ragazzo aveva passato un braccio intorno alla sua vita, la ragazza si era voltata verso di lui e poggiava le mani sul petto del biondo.

Nessuno dei due quella notte ebbe gli incubi, nessuno dei due quella notte si svegliò, nessuno dei due il giorno dopo si pentì delle loro azioni, erano felici.

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