15: fights

71 4 0
                                    

Amelia non sarebbe mai riuscita a descrivere quello che era successo nelle ultime ore, sapeva solamente che Steve aveva fatto uno strano discorso sul non andare nei tunnel, lei voleva essere d'accordo con lui, veramente, perchè sapeva che in realtà aveva ragione, eppure non voleva pensare che in questo modo Undi e Hopper sarebbero stati in maggiore pericolo, ricordava bene quando quella strana bambina l'aveva incontrata per la prima volta, l'aveva persa una volta, non era disposta a provare ancora una volta quel sentimento, aveva perso troppe persone e Undi non si sarebbe aggiunta alla lista.

Il rombo di una macchina la risvegliò dai suoi pensieri, sapeva bene a chi apparteneva quella macchina.

"Billy." Sussurrò andando verso la finestra per avere una conferma della sua supposizione, voleva con tutta se stessa che non fosse veramente lui, purtroppo sapeva pure che era quasi impossibile.

"Non può sapere che io sono qua!" Esclamò subito Max, poi lanciò un veloce sguardo alla ragazza accanto a lei. "Non può sapere che siamo qua! Ci ucciderà!" Concluse quindi veramente spaventata voltandosi verso Lucas.

Amelia guardò tutti i presenti in quella stanza e poi prese una decisione, probabilmente quella più stupida di tutta la sua vita.

"Ci vado a parlare io." Disse quindi.

"Ehm No?!" Esclamò Steve in risposta.

"Ehm Sì?" Ribattè la ragazza incrociando le braccia.

"Ci vado a parlare io, tu rimarrai qua dentro, al sicuro, non sai come potrebbe reagire." Rispose il ragazzo tranquillamente.

"Questo è un sequestro di minore." "Non sei minore e sai bene quanto me che se tu esci là fuori potresti farlo arrabbiare più di quello che già è."

Con questo il ragazzo uscì dalla porta e  la chiuse dietro di sè.

"Conosco un buon avvocato!"

Amelia tuttavia si dovette sedere su una sedia, lontano dalla finestra così che il suo ragazzo non potesse riconoscerla, i bambini invece non sembravano averlo pensato, tutti  e tre stavano attaccati alla finestra per vedere cosa stava succedendo fuori.

"Lontani dalle finestre!" Esclamò quindi allontanandoli velocemente, tuttavia quando si chinò per tirarli via non potè fare a meno di guardare fuori, non si sarebbe mai aspettata che Billy si voltasse verso quella finestra in quello stesso momento, arrivandola a guardare negli occhi, vide la scintilla di rabbia nascere nei suoi bellissimi occhi e in quel momento lo capì.

"Siamo fregati." Mormorò quindi prima di sedersi sul divano con la faccia affondata fra le mani.

Ci volle poco tempo poco prima che Billy entrasse dentro la casa come una furia facendola scattare in piedi, doveva proteggere i bambini.

"Billy." Disse posizionandosi quindi davanti a lui obbligandolo a guardarla in faccia.

"Amelia, spostati." Ringhiò il giovane fremendo dalla rabbia, non voleva farle veramente male.

"No, ti devo delle spiegazioni, possiamo andare via da qui e ti dirò tutto." Rispose la ragazza fissandolo dritto negli occhi.

Lo sguardo del ragazzo si concentrò ben presto su Lucas, che era troppo vicino a Max, la rabbia che aveva provato quando aveva riconosciuto la sua ragazza ritornò improvvisamente e si avventò sul bambino.

"Non mi hai ascoltato Max e questo mi ha fatto molto arrabbiare." Iniziò quindi rivolgendosi verso la bambina dai capelli rossi che lo guardava spaventata. "E tu sai che quando sono arrabbiato, rompo cose!" Esclamò quindi prendendo Lucas e spingendolo contro una libreria.

"BILLY!" Urlò Amelia spaventata veramente dal comportamento di lui, il bambino riuscì però a liberarsi dalla presa del ragazzo prima che finisse male, dandogli una ginocchiata e facendolo allontanare.

"Sei morto Sinclair, sei morto!" Esclamò il biondo, non accorgendosi che Steve era rientrato in casa.

"No, lo sei tu." Disse quindi prima di tirargli un pugno in faccia.

I due ragazzi iniziarono a picchiarsi brutalmente facendole venire le lacrime agli occhi, non pensava che nessuno dei due fosse capace di qualcosa del genere.

Amelia ricordava bene la sensazione che le stringeva il cuore sempre più forte non appena vide che Billy stava picchiando Steve brutalmente e che, nonostante il secondo fosse già svenuto, ricordava bene l'istinto che si era impossessato di lei, che le aveva fatto prendere la siringa con il sedetativo, che l'aveva infilata dritta nel collo del ragazzo che amava.

"Che cosa hai fatto...?" Chiese il biondo prima di cadere per terra quasi svenuto.

"Mi dispiace." Mormorò di rimando lei, prima di prendere le chiavi della macchina e uscire dalla casa, non riuscendo più a sopportare gli sguardi che i tre bambini le stavano mandando, si chiuse nella camaro di Billy e pianse tutte le lacrime che aveva trattenuto per tutto il giorno.

California WavesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora