13: abusive father

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Passò la domenica e i due ragazzi non si videro, anche se avevano un urgente bisogno di parlare l'uno coll'altro, lunedì arrivò velocemente, Amelia sperava di vederlo a scuola, ma Billy Hargrove non si fece vedere per tutto il giorno.

La preoccupazione iniziò a salirle, sapeva della situazione familiare del ragazzo e sapeva pure che era stato un azzardo farlo dormire a casa sua, ma quella sera gli era sembrato così vulnerabile che non era riuscita a dirgli di no, proprio per questo, quel pomeriggio si trovava davanti a casa Hargrove, cercando il coraggio che le serviva prima di bussare, quando lo fece sentì dei veloci passi avvicinarsi e pregò con tutta se stessa che non fosse Neil Hargrove, trattenne il respiro quando la porta si aprì, davanti a lei si stagliò la figura di Max Mayfield che la fissò con uno strano sguardo, curioso.

"Amelia." Disse quindi la ragazzina fissandola stupita.

"Max, ehi, ehm volevo parlare con Billy, è a casa?" Disse lei  quasi timidamente.

"Sì, sì, in camera sua, la riconoscerai subito." Rispose la rossa chiudendosi la porta alle spalle.

Max ritornò nella sua stanza, notò Amelia che aveva in mano uno skate, poi si diresse verso una seconda porta, la musica era così alta che Billy non avrebbe sentito nemmeno volendo.

Entrò dentro la stanza e spalancò gli occhi, varie foto erano cadute dai mobili,una in particolare e accanto a questa c'era in ginocchio il ragazzo.

Si avvicinò velocemente e gli sfiorò la spalla, lui si voltò verso di lei con le lacrime che gli scendevano lungo il volto, la collana d'oro che solitamente teneva appesa al collo era rotta, tenuta stretta dal suo pugno.

"Billy?" Lo chiamò non capendo cosa stesse succedendo.

"Lo ha rotto, lui lo ha rotto." Continuava a sussurrare, probabilmente stava parlando della catenina, lei abbassò il suo sguardo su quella e poi lo rialzò su di lui.

"Posso vedere?" Chiese quindi facendolo annuire leggermente.

La ragazza prese la catenina d'oro e iniziò ad osservarla, poi rialzò lo sguardo sul ragazzo, la stava osservando speranzoso.

"Non posso sistemarla, questo è certo, però..." Disse quindi, prese la sottile catenina che aveva attaccato al collo anni prima, appesa c'era una pietra rosa, doveva portarle fortuna, gliel'aveva data Nicole anni prima e per quanto ci fosse emotivamente affezionata aveva dovuto fare una scelta in fretta e non se ne stava pentendo.

Sfilò dalla sua catenina d'oro la pietra rosa e dalla catenina di Billy il ciondolo, poi infilò questo nella catenina ancora integra e gliela porse.

"So che non è come prima, ma può andare bene." Disse quindi sorridendogli apertamente, lui ricambiò il sorriso, ormai del tutto calmo.

Amelia la riallacciò dietro il suo collo e poi poggiò il suo sguardo, color argento, sulle labbra di lui, sapeva che poteva essere uno sbaglio, che poteva andare tutto male, ma non ascoltò quella vocina che le diceva di non farlo, nè il campanello di allarme che le risuonava in testa, si avvicinò a lui semplicemente e poggiò le sue labbra su quelle del ragazzo che rispose subito, desiderando quel bacio quanto lei.

"Ti prometto, nessun ripensamento, ho passato troppo tempo ad aspettare per fare quello che volevo veramente, per avere quello che volevo veramente, quindi ora ti dirò una cosa, Cali, niente cambierà mai quello che provo per te." Disse quindi non appena si furono staccati.

"Amelia Turner, tu sei il mio Angelo." Disse lui sorridendo prima di tornare a baciarla.

Quando i due si staccarono, ancora, decisero di iniziare a sistemare la camera di lui e in poco finirono, non appena tutto fu nuovamente in ordine i due si distesero sul letto abbracciati  e ascoltarono semplicemente la loro canzone, Rock You Like a Hurricane, tutto andava finalmente bene, passarono le ore e i due guardarono Dirty Dancing, scambiarono qualche bacio e iniziarono a ballare per la stanza, finchè non tornò lui, Neil Hargrove.

"William!" Urlò l'uomo entrando nella stanza come un tornado, i due ragazzi sussultarono e si voltarono verso l'adulto che avanzava minacciosamente verso il figlio, come se non avesse visto Amelia fino a quel momento.

"William porta via la tua puttana." Disse perentorio al figlio degnandola di mezzo sguardo.

"Il suo nome è Amelia ed è la mia ragazza, non la mia puttana." Ringhiò il biondo.

"Sì, ok, come vuoi tu, ti posso dare un consiglio ragazza?  Vattene e non tornare più!" Le urlò contro, l'alito sapeva di birra e di nicotina, la giovane storse il naso, Neil le afferrò il braccio con una presa ferrea e la trascinò verso la porta.

"Lasciala andare!" Esclamò Billy furente, il padre si voltò verso di lui e gli diede uno schiaffo così forte da fargli voltare la testa, inoltre lo aveva graffiato, probabilmente per colpa dell'anello che portava all'anulare, Amelia sarebbe voluta intervenire ma lo sguardo del ragazzo le chiedeva disperatamente di andarsene, le diceva che sarebbe stato bene, che non si doveva preoccupare.

Così si trovò fuori da casa Hargrove, preoccupata per Billy, ma impotente.

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