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La tempesta si affievolì quando gli alleati raggiunsero l'isola di Kaido, Onigashima. Nessuna traccia di nemici, nessuna sentinella. Sembrava che gli uomini di Kaido non avessero ancora finito di festeggiare.

Così, approfittando di quel breve momento di libertà Kin'emon istallò il suo "specchio" con il cui frutto del diavolo era capace di cambiar d'abito agli alleati. Travestiti da nemici nessuno gli avrebbe potuti riconoscere.

<<Oh bella idea Kin'emon>> urlò Luffy, una volta finitosi di osservare il mantello  che indossava.

<<Dobbiamo farlo anche noi>> fece spallucce Yuma, che fece rientrare Drago d'inverno nel suo tatuaggio.

<<Yuma non c'è bisogno che tu->> ma Kin'emon non terminò la frase, che la ragazza era già passata attraverso lo specchio.

Quando la sua figura apparve dall'altra parte, all'uomo mancò l'aria per qualche istante, tanto che sembrava potesse svenire da un momento all'altro.

Il pesante mantello poggiava terra, ma lasciava a nudo il vestito aderente e corto che avvolgeva le sue gambe. Ora le sue cicatrici e il tatuaggio sarebbero state più visibili e le diedero un aspetto ancora più minaccioso di quanto non lo fosse già.

Gli occhi di Zoro si soffermarono sulla linea delle gambe, fino ad alzare lo sguardo ed incontrare quello di Yuma. Sembrava volesse prenderlo a schiaffi da un momento all'altro, come per calmare tutto quel rossore evidente.

<<Dobbiamo andare>> disse lei, trascinandolo con se non solo Zoro, ma anche Luffy all'interno di Onigashima che pullulava di uomini di Kaido ubriachi.

Alcuni di loro continuavano a ballare a ritmo di musica, altri si erano addormentati con alcolici stretti tra le braccia. I tre si intrufolarono senza problemi tra i grandi tavoli e sedie, passando tranquillamente come invitati, ma spesso Yuma dovette coprire il tatuaggio con il pesante mantello.

<<Ei tu>> un braccio venne appoggiato intorno al suo collo <<Vorresti ballare con me signorina>>

La sua risata sapeva di alcol e la stretta era così forte che temeva di lasciarci le penne. Quando fu sul punto di scatenare la furia di Drago d'inverno, Zoro la prese per un braccio, strappandola via da quell'uomo <<Vuoi farti scoprire per caso? Che cosa stavi facendo?>>

<<E' inutile che continuiamo a fingere Zoro>> si mise a braccia conserte.

<<Emh allora balliamo?>> continuava l'uomo, completamente ignorato dai due.

<<Inutile fingere? Ma ti senti quando parli? Hai rischiato di compromettere il piano con la tua messa in scena>>

<<La mia me->> Yuma si mise a ridere << Capisco il tuo orgoglio, ma non guardare in faccia alla realtà mi sembra assurdo. Vi ho salvato la vita>>

<<Nessuno ha chiesto il tuo aiuto. Dovevi rimanere buona buona nel tuo lettino con il tuo drago>>

<<Non trattarmi come una bambina o giuro che scatenerò la furia di Drago d'inverno contro di te>>

Gli puntò il dito sul petto, spingendolo leggermente.

<<Risparmiati le minacce Drago donna, non mi fanno effetto. Credi che abbia paura di te solo perchè sei temuta? Ho affrontato di peggio>>

I tatuaggio di Yuma iniziò ad illuminarsi ad ogni respiro che emetteva. Chi glielo aveva detto di prendere la sua stessa strada? Perchè quel muschio verde era in grado di agitarla in quel modo? Strinse i pugni e chiuse gli occhi cercando di reprimere quella voglia di infilzarlo.

Drago d'inverno ఌ Roronoa ZoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora