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<<Credi che non abbia un piano>> sussurrò chiudendo gli occhi.

Il tatuaggio si illuminò e con un colpo in testa Yuma fece precipitare Big Mom al pian terreno.

Alzando lo sguardo si rese conto che Zoro non c'era più, questo significava che lo scontro continuava incessantemente.

<<Tocca a te>> sussurrò.

Dal tatuaggio uscì Drago d'Inverno, che abbracciò Yuma con la coda e la fece accomodare sul suo dorso, volando in cielo.

Quando furono abbastanza in alto, il drago attirò la sua attenzione con il suo verso e lo scontro di Kaido cessò per qualche istante.

<<WOOO E' SEMPRE BELLO VEDERE DRAGO D'INVERNO>> urlò emozionato Luffy.

Zoro rimase impalato come un sasso, ammetteva forse di essere stato troppo preoccupato? Poteva ritenersi troppo severo nei suoi confronti?

Il drago scese di quota, prese le redini dello scontro, combattendo contro Kaido, che non perse tempo a depistare gli altri con un colpo e spedirli lontano.

<<Questa me la paghi>>

<<Come per tutto il resto?>> chiese ironicamente, portando sulla spalla la mazza <<ma guarda non riesci ad avere una forma completa del potere che ti ho voluto donare>>

Yuma sospirò e scese dal drago, che raggiunse i feriti. Law non riusciva ad alzarsi, Zoro era gravemente ferito e Luffy sembrava aver perso i sensi.

Il drago si adagiò accanto a Zoro, quale cercava disperatamente di alzarsi in piedi. <<Avanti va da lei>> mise una mano sul suo muso spingendolo via, ma ricevette solo un sospiro pesante e gli occhi che continuavano ad osservarlo.

<<Presto, ha bisogno del tuo potere>> tossì ripulendosi la bocca dal sangue e il drago lo avvolse tenendolo al caldo <<Se le succede qualcosa...>>

Il drago lo guardò seriamente, per poi appoggiare la testa lungo il suo corpo e chiudere gli occhi.

<<Ti sembra il momento di dormire?>>

Cercò di divincolarsi dalla stretta di Drago d'Inverno, ma quando sentì che lo scontro era ricominciato, dovette rassegnarsi al suo dolore e alla protezione del drago.

L'aria era diventata irrespirabile a furia di alzare polvere in continuazione, ma niente sembrava poter nascondere Yuma agli occhi di Kaido, che seguiva le sue mosse nonostante in confronto a lui fosse un moscerino.

Yuma aveva acquisito una certa velocità nello schivare gli attacchi, ma sembrava non bastare. Inoltre era lei quella che si stava stancando più dei due e i suoi attacchi non andavano mai a buon fine.

<<Che senso ha continuare a combattere se sei notevolmente debole>>

Con il fiato corto e il cuore in gola, Yuma sorrise e cercò di parlare <<Vero, ma...dovevo perdere un po' di tempo>>

<<Tempo? Tempo per->>

Un calcio, seguito da un pugno lo indirizzò dall'altra parte del terreno, mentre Luffy riprendeva fiato <<Grazie per il tempo che mi hai dato Yuma, ora porta tutti loro giù. A lui ci penso io>>

Era difficile sapere che qualcun'altro avrebbe portato avanti la sua vendetta, ma per la prima volta Yuma si era resa conto delle sue debolezze e di quanto avrebbe voluto far sapere a tutto Wano che lei non era il mostro che molti pensavano.

<<Oi>>

Yuma si voltò e rimase perplessa quando vide Zoro appoggiato sul dorso di Drago d'Inverno. Con un salto agile lo raggiunse e il drago abbandonò la testa del cranio scendendo di quota.

Tra loro prediligeva un silenzio di riposo, sapeva che una volta rimessi i piedi a terra avrebbe dovuto combattere. <<Sei ferito, hai bisogno di cure>> sussurrò <<non sei in grado di combattere>>

<<Disse quella che fino a pochi minuti fa rischiava la vita>> si voltò verso di lei, stringendo l'addome pieno di ferite <<scesi da questo drago tu e lui starete insieme, chiaro?>>

<<Mi dai ordini adesso?>> la sua frase ironica venne rovinata da un leggero sorriso fuggito al suo controllo e quando vide l'espressione confusa sul volto del verde, non riuscì a trattenere una risata.

<<Che hai da ridere?>>

<<E' strano pensare che fino a qualche giorno fa ti avrei lasciato morire e adesso sei diventato più tollerabile intorno a me>>

Zoro corrugò le sopracciglia, non capiva dove volesse andare a parare <<E tu...beh sei sempre uguale Drago Donna>>

<<Drago donna..>> ripetè a sua volta <<Eppure mi era sembrato di sentirti dire il mio nome>>

Il verde voltò lo sguardo da un'altra parte, corrugando ancora di più le sopracciglia <<Avrai sentito male>>

<<Certo>>

Abbassando lo sguardo, Yuma si rese conto che mancava poco prima dei prossimi scontri <<Dovevo esserci solo io>> sussurrò <<Tutte queste persone...stanno combattendo e morendo per cosa?>>

<<Non per te>>

Yuma rimase imbambolata <<Come scusa?>>

<<Hanno tutti un buon motivo per combattere, tu sei solo un incentivo, niente di più>>

Le sue parole la colpirono profondamente come se si fosse svegliata solo in quel momento da un lungo letargo in cui sognava di vendicare il nome dei suoi genitori, dei suoi fratelli e tutti coloro che erano caduti in disgrazia per causa di Kaido.

<<E tu? Quale sarebbe il tuo motivo?>>

Zoro era sul punto di risponderle, ma qualcosa lo bloccò. Rimase con la bocca semi aperta, osservando lo sguardo di Yuma come non lo aveva mai visto. Yuma aveva sempre avuto quella piccola cicatrice vicino al sopracciglio? E i suoi occhi erano sempre stati cosi magnetici?

D'un tratto abbassò lo sguardo e notò quanto liscia era la sua gamba destra nonostante le cicatrici.

Yuma abbassò lo sguardo, coprendosi velocemente e gli tirò uno schiaffo in pieno volto <<Diamine sei un pervertito! Il lupo perde il pelo, ma non il vizio e io che credevo->>

La mano di Zoro, che spostò dall'addome, si posò su quella fredda, quasi gelida, di Yuma <<Ti ho detto che le ferite vanno vissute, perchè le nascondi?>>

<<Non ti fanno paura?>>

<<Perchè dovrebbero? Mi sono procurato delle ferite che presto diventeranno cicatrici, perchè dovrebbero farmi paura? La domanda è: hai paura della loro storia o di quello che pensa la gente?>>

<<Cosa? Oh..a me non interessa quello che dice la gente, insomma sono sempre cresciuta da sola con la franchezza di chi è consapevolezza di non piacere a nessuno>>

<<Sicura? Ma ricordo bene il giorno in cui mi hai detto che non vuoi farti vedere da quei bambini...>> le spostò lentamente la mano <<Smettila di credere che non te ne importi nulla, non recitare una parte di cui potresti pentirtene>>

La testa di Zoro si abbassò sulla gamba di Yuma, lasciandole un bacio umido sulla prima cicatrice che incontrava.

<<Ch-che fai?>>

<<Ti dimostro che non ha senso nasconderle>> alzò leggermente gli occhi su di lei <<Quante sono?>>

<<Tredici>> sussurrò Yuma, stringendo i pugni intorno alle spalle del ragazzo.

Un sorriso comparve sulle labbra del verde, che non sembrava minimamente in pensiero per le sue di ferite <<Tutto qui?>>

Gli occhi di Yuma lo scrutarono confusa.

<<Beh mi dovrò accontentare>> sospirò. Scese nuovamente sulla sua gamba, per lasciarle altri umidi baci.

Drago d'inverno ఌ Roronoa ZoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora