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Il rumore che produsse fu quello di un mare rotto, che si aprì sotto di lei e la spinse nel fondo del mare. Yuma non aveva mai imparato a nuotare, ma cercò di aprire gli occhi trovando davanti a se un fondale nero capace di imprigionarla.

Ogni tentativo di cercare Zoro, caduto prima di lei, la rendeva sempre più fragile e priva di forze. Era così che ci si sentiva a nuotare? Poi si ricordò di un piccolo inconveniente: chi ha mangiato un frutto del diavolo non è in grado di resistere in acqua e nonostante il suo fosse un prodotto artificiale, a quanto pare valeva la stessa regola.

Si era pentita di essersi precipitata in quel modo e la mancanza di ossigeno e la lontananza di Drago d'Inverno sembrava potesse ucciderla, ma non avrebbe chiuso gli occhi per sempre se non avesse trovato Zoro per primo.

Chiuse gli occhi e si concentrò, per poi lasciare che il suo corpo la rendesse pesante come una pietra e la spingesse verso il fondale. Mantenendo la calma avrebbe potuto riservare quelle poche energie rimaste, ma le immagini che le passarono in mente, mentre condivideva la vista con il suo drago, l'agitarono tanto da perdere la calma.

Drago d'Inverno nonostante stesse raffreddando l'isola, soffriva quanto lei e presto, se Yuma si fosse lasciata andare per sempre, anche lui avrebbe perso completamente le forze. E sapeva che sarebbe impazzito se fosse morta.

Yuma aprì gli occhi, aveva raggiunto il fondo, ma a questo punto non riusciva a muovere un muscolo eppure avrebbe voluto piangere e urlare. Zoro era davanti a lei, steso con una mano sopra le sue katane e l'altra sopra il torace.

Allungò un dito, poi un altro e lo sforzò le fu fatale, tanto da pensare a quelli come gli ultimi movimenti della sua vita. Riuscì a sfiorargli la spalla, per poi lasciarsi cadere accanto a lui e sorridere malinconicamente e in pace con se stessa.

Un forte ruggito echeggiò nell'aria e spinse via Onigashima con una forza disumana.

<<Drago d'Inverno, cosa succede?>> urlò Momonosuke, che cercava disperatamente di comprendere l'origine del continuo ruggito dell'animale, seguito da un verso strano, sembrava quasi che stesse piangendo.

Appena Onigashima fu abbastanza lontana dalla terra ferma, Drago d'Inverno prese il volo e sparì tra le nuvole alte per raggiungere il tetto.

<<Drago d'Inverno, dove vai?>> urlò Momonosuke invano.

Il ruggito diffuse un'aria fredda e minacciò di congelare tutti coloro che si trovavano a ridosso dell'isola, nemici o non.

Le immagini le apparvero quasi in bianco e nero, prive di suoni. Beh era abituata, nonostante condividesse la vista con il suo drago...

Yuma spalancò gli occhi.

<<Fi-finalmente>> sussurrò qualcuno contro il suo petto.

No, non era decisamente qualcuno, era Zoro.

Yuma tossì e si voltò indietro, notando un mare in tempesta e le onde che cercavano di raggiungere i piedi del porto sulla quale Zoro l'aveva trascinata.

<<La prossima volta che vuoi venire a salvarmi, almeno accertati che tu non possa morire prima drago donna>> sorrise aprendo gli occhi.

Yuma si mise seduta, allontanandosi da lui. Erano entrambi completamente bagnati, immobili uno di fronte all'altro e tra di loro prediligeva un silenzio osservatore, mentre dall'alto attendeva una melodia diversa, di guerra e sangue.

<<Dovremmo->>

Zoro non terminò la frase, che si ritrovò Yuma stringersi sul suo petto e ascoltare i suoi respiri pesanti e i singhiozzi. Una mano si appoggiò sulla sua testa bagnata e le accarezzò i capelli.

<<Pensavo fossi morto, deficiente>> sussurrò contro il suo petto.

Quando alzò lo sguardo Zoro trattenne il fiato per qualche istante alla vista dei suoi occhi lucidi e piangenti. Mai avrebbe pensato di vedere quella ragazza piangere, mai avrebbe pensato che la causa sarebbe stata proprio lui.

Yuma si asciugò gli occhi <<Dobbiamo raggiungere Drago d'Inverno, credo che sia impazzito e poi->>

Un dito le coprì le labbra e i suoi occhi si mossero confusi, per poi calmarsi e chiudersi lentamente quando quel contatto che aveva rubato poco prima al verde, veniva ripetuto timidamente e in maniera un po' goffa.

Zoro spingeva le sue labbra contro le sue come se stesse abbracciando un boccale di rum, ma sua ruvidità aveva bisogno della morbidezza di Yuma.

<<Ora possiamo andare>> sussurrò appoggiando la fronte su quella di Yuma.

Drago d'inverno ఌ Roronoa ZoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora