otto

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capitolo otto,
spritz and "cuddles".


17 ottobre

CELESTE


"Quindi, fammi capire: tu volevi raggiungerlo ma ti ha raggiunto prima lui?" chiese Isa con gli occhi sgranati, probabilmente cercando di metabolizzare ciò che le avevo appena raccontato.
Non so proprio perché lo abbia fatto, ma tutto a un tratto le parole mi sono uscite fuori di bocca, come se - al contrario del cervello - il cuore si fidasse ciecamente di lei.
"Riassumendo tutto, si"
"Sembra proprio una storia d'amore degna di un film"
Pensandoci, non aveva tutti i torti.
"Chi era quel rossiccio che ti ha accompagnato?" alzò un sopracciglio e sorrisi beffarda rendendomi conto che avesse nutrito un particolare interesse verso Nico, che mi aveva accompagnato fino in centro. Non l'aveva fatto Alex semplicemente perché è occupato per tutto il giorno con vari progetti della sua casa discografica, perciò non ho voluto scomodarlo.
"Lui è Nicolò, se vuoi un giorno te lo-"
Venni subito interrotta da lei, che si smentì: "Oh no, non intendevo questo, io sono felicemente single" Scosse la testa, bevendo un sorso del suo spritz. "Te l'avevo chiesto perché ho subito pensato che fosse lui il tuo ragazzo"
Quasi mi strozzai con la mia stessa saliva sentendo quelle parole, dato che non mi aspettavo minimamente una rivelazione del genere."Veramente?" chiesi ridendo.
"Si, ti guardava proprio in una maniera tipica di chi è perso"
Rimasi in silenzio per alcuni secondi, quasi per metabolizzare ciò che aveva detto Isa, con un'espressione alquanto strana e perplessa in faccia.
"Nah, impossibile" liquidai l'argomento con un cenno della mano.
"Credimi, forse dovresti prendere in considerazione che provi qualcosa per te" disse, non smettendo di guardarmi negli occhi.
Si, forse provava qualcosa per me, ma sentimenti di tipo fraterno, come affetto e protezione. Non riuscivo ad immaginare che Nico provasse qualcosa nei miei confronti in quel senso.
Nonostante questo, io non sono di certo stupida. 
Se Isa mi ha fatto notare questa cosa è evidentemente perché ha notato qualcosa di strano, e per questo cercherò di soffermarmi maggiormente sui vari gesti che Nico fa in mia presenza.
Pensandoci non sarebbe poi così impossibile, dato che anche io avevo avuto una piccola cottarella quando l'avevo conosciuto.
"E tu come mai single?" chiesi, forse per sviare il discorso, che stava prendendo una piega a mio parere decisamente strana.
"Non sono tipa da relazione, preferisco una notte e via"
La guardai accigliata e lei fece la stessa cosa a sua volta.
"Cosa c'è di strano?"
"Assolutamente nulla, solo che mi hai ricordato una persona"
Una persona forse non era il termine giusto da usare, me stessa sarebbe stato sicuramente più corretto. 
Forse è per questo motivo che mi aveva quasi folgorato la prima volta che l'avevo vista; in qualche modo mi ricordava anche solo con un piccolo sguardo la me di pochi mesi fa. 
Non che io sia cambiata molto in realtà, sono solo maturata con il tempo e ho trovato ciò che credevo impossibile: l'amore.
Proprio questo mi spinse a porle una seconda domanda: "Se posso chiedere, come mai questa filosofia?"
Mettendomi nei suoi panni questa sarebbe risultata sicuramente una domanda impertinente, ma volevo capire ciò che io non ero riuscita a fare. Insomma, prima di incontrare Alex avevo sempre evitato relazioni a lungo termine, ma non mi sono mai data un'effettiva risposta concreta che avesse un minimo di senso compiuto.
Magari lei avrebbe potuto rispondere al mio posto.
Non me ne stavo assolutamente approfittando, stavo solo cercando delle risposte.
"Non riesco ad immaginare e accettare l'idea che le mie emozioni dipendono da qualcuno"
"Vuoi essere indipendente"
"Si, penso proprio di si"
Avrei voluto dirle che non sarebbe potuta scappare dalle grinfie dell'amore per sempre, ma rimasi in silenzio, capendo perfettamente ciò che stesse dicendo.
A volte è meglio rimanere in silenzio che sommergere le persone di pareri personali e consigli su come affrontare una determinata situazione. 
La capivo, perché ogni volta che mi veniva sbattuto in faccia che ciò che facevo fosse sbagliato o che non fosse la soluzione migliore certe volte mi incazzavo molto, e dato la somiglianza tra me e Isa non feci nulla.

Little Star || Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora