<Finalmente abbiamo finito! Pensavo che questa lezione sarebbe durata ancora per molto> esclamò Shi Qingxuan mentre metteva via le sue cose, per poi alzarsi e andare verso la porta. Seguito subito dopo da me che cercavo di stargli dietro. Era una piccola saetta, non mi avrebbe per nulla sorpreso se un giorno mi avesse detto che da piccolo faceva atletica.
Mentre camminavano in mezzo alla piazza che si trovava davanti alla nostra università, notai particolari che questa mattina a causa della fretta non vidi e che, sfortunatamente, ignorai.
Per esempio l'enorme prato colorato su cui erano state messe delle statue fatte dai membri del nostro corso. O dei disegni realizzati su delle lastre di metallo appese tramite dei fili sui rami degli alberi.
Era impossibile non accorgersi del grandissimo talento di questi studenti. Impossibile. Ovunque tu ti girassi trovavi sempre qualcosa che ti lasciava a bocca aperta.Dentro di me mi chiesi se sarei mai riuscito a fare dell'arte la mia nuova passione e la mia nuova vita. Se sarei mai riuscito a renderla mia. Però avevo paura di cosa sarebbe successo in caso non ci fossi riuscito.
Questo mio flusso di pensieri venne interrotto quando andai a sbattere contro qualcosa che si rivelò essere la schiena del mio amico.
Per poco non rischiai di cadergli addosso.<Xie Lian questo è il ristorante di cui ti parlavo, i miei amici sono dentro ad aspettarci> e non appena finì di parlare, il mio sguardo andò dritto sull'edificio davanti a noi. La mia attenzione cadde subito sul nome del luogo e notai che era intagliato su del legno di quercia.
Il ristorante si trovava in una zona molto tranquilla e per nulla affollata. Anche perché eravamo usciti dal centro della città e la quantità di persone notai che era calata notevolmente. Se prima facevamo fatica a camminare perché rischiavamo di andare sempre addosso alla gente, ora non era così.
Da fuori sembrava essere molto confortevole e per quel che riuscivo a vedere dell'interno, doveva essere lo stesso. E dentro di me pregai che leggermente caldo, perché stava cominciando a fare leggermente freddino.Non appena varcammo la porta d'entrata del ristorante sentii una forte vampata di spezie impegnare l'aria e colpirmi il viso. Non avevo mai sentito così tante spezie in un colpo solo. Ma non fu solo questa la cosa che mi colpì, ma anche il fatto che, diversamente da come mi aspettavo, non era per nulla pieno. Solo quattro tavoli erano occupati e uno di questi era il nostro.
<Oh eccoli!> esclamò Shi Qingxuan non appena riconobbe i suoi amici, per poi correre verso di loro e abbracciare un ragazzo che aveva i capelli raccolti in un piccolo chignon e con degli occhiali dalla montatura leggera che coprivano i suoi occhi. Non sembrava molto contendo di quel contatto fisico, ma non disse nulla. Semplicemente diede qualche pacca sulla schiena del mio amico, per poi interrompere l'abbraccio dopo poco.
<Scusate per il ritardo, ma il nostro prof non sembrava per nulla voler finire la lezione!> spiegò Shi Qingxuan con la stessa irritazione di prima.
Nel frattempo che lui spiegava, prendemmo posto. Lui di fianco al suo amico che aveva poco prima abbracciato e io con l'altro ragazzo che in questo momento mi stava facendo spazio spostando il suo zaino.<L'importante è che siate arrivati no? Comunque io sono Hua Cheng. Tu invece?> mi domandò il ragazzo alla mia destra. I suoi capelli neri come la notte gli arrivano leggermente più sopra del suo collo. Indossava come maglietta una t-shirt a maniche corte bianca coperta da una felpa nera con sopra disegnate delle farfalle bianche e dei pantaloni dello stesso colore della sua felpa. Ma la mia attenzione cadde sull'orecchino che portava sul suo orecchio destro. Si trattava di un pendente molto semplice di color rosso e che mi portò in mente una serie di ricordi di molto tempo fa.
Ma che ricacciai subito in un angolo della mia mente. Non era il momento.<Io sono Xie Lian> dissi abbassando di poco il volume della mia voce, ma sempre con un sorriso in viso. Vidi Hua Cheng semplicemente sorridere a sua volta e annuire. E senza rendermene conto, lasciai andare un sospiro che non sapevo di avere trattenuto fino a quel momento.
<Bene, Gege. Che cosa vorresti ordinare?> mi domandò passandomi nel mentre il menù del ristorante.
<Mi va bene qualunque cosa> risposi per poi richiudere il menù e darlo nuovamente a Hua Cheng. Il quale prese senza perdere tempo e che ripose all'angolo del tavolo, insieme ai restanti tre che erano impilati uno sopra l'altro.
<Capito e->
<Ming Yi non ti sei presentato!> esclamò Shi Quingxuan, interrompendo Hua Cheng. Il nero semplicemente scosse la testa e fece spallucce.
<Ora non c'è il bisogno di farlo, dato che hai appena urlato il mio nome> gli rispose calmo Ming Yi, continuando a tenere il suo sguardo stanco e privo di ogni possibile briciolo di emozione puntato su un punto qualsiasi della stanza. Non sembrava essere molto interessato a quello che gli stava succedendo attorno.
<Non l'ho urlato!>
<Su su, Shi Qingxuan vai tranquillo. Non c'è bisogno di litigare così, giusto Ming Yi?>
<Giusto> e con ciò il silenzio cadde sul nostro tavolo. Nessuno aprì bocca fino al momento in cui i nostri piatti arrivarono.
°°°°°°
<Quindi che facoltà fai, Xie Lian?> mi chiese Ming Yi.
Prima di rispondere alla sua domanda mandai giù un boccone di cibo, accompagnandolo con un piccolo goccio d'acqua.<Frequento lo stesso corso di Shi Qingxuan, voi invece?> chiesi riferendomi anche a Hua Cheng.
<Io frequento la facoltà di Economia, mentre Hua Cheng il conservatorio>
Alle sue parole spostai subito la mia attenzione sul ragazzo di fianco a me. Il quale mi osservava con un piccolo sorrisetto in viso.<Oh davvero? Che strumento suoni?> gli domandai con curiosità. Vidi Hua Cheng trattenere una risata e poi dopo poco rispondere.
Forse potevo sembrare un bambino per tutta la felicità che stavo provando in quel preciso momento, ma non riuscivo a frenare questo mio sentimento. E non volevo.
<Il pianoforte, anche se mi sarebbe piaciuto molto imparare qualche altro strumento> spiegò sistemando le maniche delle sua felpa.
<Non deve essere facile suonarlo. Quando ero più piccolo avevo preso delle lezioni, ma smisi dopo neanche una settimana. Non faceva per me> dissi sorridendo al ricordo. Come potevo dimenticarmi di quella settimana?
Nonostante riuscissi a produrre dei suoni più che decenti, il pianoforte non mi aveva per nulla preso. Facevo anche fatica a esprimere me stesso e le mie mani a fine di ogni lezione facevano sempre male. E non solo, ma era più difficile ascoltare quello che suonavo che suonare. Ancora mi chiedevo come i miei genitori riuscissero ad ascoltarmi e dire che ero bravo.<Non quanto il violino, giusto?> chiese Ming Yi e alla sua domanda dovetti rifletterci un momento.
<Ogni strumento ha le sue difficoltà. Ma come in tutte le cose ti devi impegnare> risposi con un piccolo sorriso. Ed effettivamente era così. Anche per chi riusciva a fare tutto bene, significava che dietro c'erano state ore di allenamento e di impegno. Di lacrime e di sudore che la persona aveva speso per arrivare così in là. E la stessa cosa valeva per me.
<Mi piacerebbe un giorno sentirti suonare> disse Hua Cheng dopo poco e alle sue parole persi un battito. Quando mi voltai per guardarlo, il mio sguardo cadde nei suoi occhi
<Oh certo. Un giorno ti suonerò qualcosa. E la stessa cosa per me> gli risposi cercando di nascondere il disagio di quella domanda dietro un sorriso.
<Certo. Mi trovi sempre nella stanza n103>
Angolo Autrice
Hey! Come state? Eccomi qua con un nuovo capitolo. Avrei dovuto pubblicarlo ieri sera, ma ero stanca morta e quindi ho rimandato ad oggi.
Spero che il capitolo vi si piaciuto come al solito e se è così lasciate una stellina e un commento, alla prossima ^^
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The melody of your heart// Hualian
ФанфикXie Lian era uno dei violinisti più noti e famosi di tutto il Giappone. La musica era la sua passione, la sua vita. La ragione per cui sarebbe andato avanti a suonare e produrre melodie tramite il suo violino. Ma non pensava che questo suo sogno avr...