Xie lian pov
Erano passati quasi due mesi dall'ultima volta che Hua Cheng aveva messo piede a casa mia e quindi anche due mesi da quella cena, che fu un totale fallimento. Un fallimento vero e proprio.
Cosa che questa volta non sarebbe stata, perché avremmo mangiato la pizza come da programmato. Quindi, la possibilità che qualcosa potesse andare male sotto il punto di vista culinario erano veramente poche. Ne ero più che sicuro. Al massimo quello che sarebbe potuto succedere sarebbe potuto essere trovare delle pizze leggermente bruciacchiate.Era sera e al momento mi trovavo in camera mia, dove stavo finendo di prepararmi e di mettere via le ultime cose dentro l'armadio.
Dato che avremmo passato la serata in casa e poi, molto probabilmente, a guardare un film decisi di mettere qualcosa di caldo e ovviamente comodo. Optai quindi per dei semplici pantaloni da tuta neri e un felpa bianca leggermente che mi avrebbe tenuto molto al caldo.Mentre passavo le mie mani tra i miei capelli, che avrei raccolto poi in un piccolo chignon, non potei fare a meno di pensare che erano veramente lunghi. Non ricordavo bene quando avevo cominciato a farli crescere e tanto meno il motivo per cui decisi di fare ciò, forse per comodità. Probabile, quand'ero più piccolo facevo di tutto per più tempo per suonare. E forse farli crescere era una delle cose che feci.
Ormai mi arrivavano molto più sotto delle mie spalle e diciamo che stavano cominciando a darmi dei piccoli problemi.
Forse era arrivato il momento di tagliarli e comunque di dare un piccola spuntatina, giusto per risanarli un poco. Anche se ormai erano diventati parte di me.Una volta legati, ed essermi dato un'ultima veloce occhiata davanti allo specchio, uscii da camera mia e andai in salotto.
Trovai appoggiato sul divano il mio telefono, che presi per controllare se Hua Cheng mi avesse scritto qualcosa nel mentre, ma neanche il tempo di entrare nella sua chat che lui mi chiamò. Risposi subito alla chiamata, anche se leggermente sorpreso. Era come se mi avesse letto il pensiero, come al solito d'altronde.<Pronto?>
<Hey, Gege, ho appena finito di parcheggiare. Tra poco arrivo, non sono in anticipo giusto?> mi domandò non appena risposi alla chiamata.
<No, non lo sei, non ti preoccupare. Anzi, sei in perfetto orario come sempre. Allora io apro già la porta di casa e quella del cancelletto. Ah! Ti devo dare il numero dell'appartamento, l'ultima volta mi avevi seguito quindi->
<Non ce n'è bisogno Gege, me lo ricordo>
<Però che memoria!> esclamai appoggiandomi contro lo schienale del divano. <Allora io finisco di mettere le cose per la cena. A dopo>
<A dopo>
Non appena la chiamata si concluse, presi un bel respiro profondo. Mi passai entrambi le mani sul mio viso e poi decisi che era arrivato il momento di andare in cucinare e di prendere il necessario per apparecchiare la tavola: bicchieri, forchette, coltelli e la bottiglia di coca cola che avevo comprato quella mattina.
Una volta preso tutto, andai subito ad appoggiarlo sul tavolo in sala dove avremmo mangiato quella sera e che si trovava proprio davanti alla TV, così che se avessimo voluto guardare qualcosa non avremmo avuto sicuramente problemi.Anche se molto probabilmente la televisione l'avremmo accesa dopo aver finito di mangiare, perché conoscendo me e Hua Cheng avremmo sicuramente preferito parlare. E se dovevo essere sincero, mi piaceva molto questa cosa.
Venni riscosso dai miei pensieri quando sentii qualcuno bussare e non mi ci volle molto a capire di chi si trattasse.
Andai subito ad aprire e dietro la porta trovai Hua Cheng, che teneva con una mano le pizze che avevo ordinato circa un ora fa e con l'altra un sacchettino con dentro qualcosa.
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The melody of your heart// Hualian
FanfictionXie Lian era uno dei violinisti più noti e famosi di tutto il Giappone. La musica era la sua passione, la sua vita. La ragione per cui sarebbe andato avanti a suonare e produrre melodie tramite il suo violino. Ma non pensava che questo suo sogno avr...