The melody of your heart// Hualian

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<Quanta gente e quante bancarelle!> esclamò Shin Qingxuan non appena arrivammo.

<E' una meta turistica dopo tutto, molte persone di queste parti vengono per questo festival> spiegò Hua Cheng facendo un passo avanti a tutti noi e per poi farci da guida, facendosi spazio nella folla. <Comunque da dove volete partire?> 

<Per me è uguale> dissi alzando di poco la sciarpa che avevo intorno il collo e per poi nascondere le mani dentro la tasca del cappotto che indossavo.
Nonostante mi fossi coperto con vestiti piuttosto pesanti, avevo comunque un po' di freddo.  

Ming Yi e Shin Qingxuan dissero la stessa cosa e allora Hua Cheng iniziò questo nostro piccolo tour partendo dalla primissima bancarella che vedevamo, nella quale venivano vendute delle bambole di pezza fatte a meno e tanti piccoli ciondoli realizzati, molto probabilmente, con il legno della zona. 

Man mano che camminavamo e ci facevamo sempre più in là, non potevo fare a meno di rimanere meravigliato da tutto. Fino a questo momento non avevo mai visto delle bancarelle così colorate e belle come queste e non potevo fare a meno di provare un enorme felicità quando vedevo dei bambini sorridere a trentadue denti insieme ai loro genitori. 
Con mia grande sorpresa trovai molti liceali che passavano da una bancarella all'altra insieme ai loro amici e davanti a tutto questo non potevo fare a meno di ricordare le uscite insieme a Feng Xin e Mu Qing. Un senso di nostalgia si fece spazio nel mio petto quando quei ricordi cominciarono a riaffiorare nella mia mente, ma li cacciai subito via portando la mia attenzione su altro. Come per esempio alla bancarella che vendeva mele caramellate e tantissimi altri dolci poco più avanti da dove mi trovavo. 

<Vuoi prendere qualcosa da mangiare là?> mi chiese Hua Cheng e per un momento mi chiesi se fosse capace di leggermi il pensiero. 

<Oh sì, per me va bene. Aspetta che chiedo a- ma dove sono finiti?> domandai non appena mi resi conto che non vi era più traccia dei nostri amici. In automatico mi voltai per controllare se Hua Cheng non fosse sparito nel mentre, ma neanche il tempo di farlo che sentii una mano premere sulla mia schiena. Capii subito che si trattava di Hua Cheng.

<Non ti preoccupare, Ming Yi mi ha avvisato con un messaggio dicendomi che è insieme a Shin Qingxuan e che ci vediamo quando finisce il festival>

<Ohh capito, allora va bene. Che facciamo nel mentre? Il festival inizia tra poco più di trenta minuti> dissi a Hua Cheng mentre controllavo l'orario dallo schermo del telefono. 

<Mhhh ho un idea> e senza aggiungere altro incominciò a camminare e farsi spazio tra la folla. E neanche dopo qualche secondo, sentii qualcosa di caldo stringere la mia mano. Al gesto rivolsi un'occhiata confusa al nero. 

<Così non ti perdo> disse in breve per poi riprendere a camminare.
Tra i vari spintoni che ricevetti, dopo quella che sembrò essere un'eternità, finalmente riuscimmo ad uscire da questa folla che sembrava essersi moltiplicata nel mentre.
Ora che non c'erano altre persone intorno a noi sentii il freddo colpirmi il viso e un brivido percorrermi tutta la schiena. In automatico sollevai di poco la sciarpa, dentro la quale nascosi il mio viso. L'unico punto in cui non sentivo freddo era la mia mano destra che era ancora stretta intorno a quella di Hua Cheng. Me ne ricordai solo quando sentii la presa farsi leggermente più stretta e per qualche strana ragione, non cercai di interrompere il contatto.  Effettivamente non 
c'era altro motivo per cui noi due dovevamo tenerci per mano ora che non eravamo più in quella folla di gente, ma c'era qualcosa in me che mi diceva di non farlo. E solo per quella volta, ascoltai quella voce. 

<Siamo arrivati> disse Hua Cheng per poi fermarsi davanti a quella che sembrare essere una piccola casa abbandonata, se vista esternamente. Ma mi dovetti ricredere quando vi entrammo.
Non aveva nulla a che vedere con la casa in cui io e ragazzi avevamo trascorso questa nostra breve vacanza, ma aveva il suo perché. Soprattutto perché dava l'impressione di essere stata vissuta in tutto e per tutto.