Era tardo pomeriggio e proprio come ero solito a fare a casa mia, mi trovavo seduto sul divano con il mio sketch book appoggiato sulle mie gambe incrociate. Tra le dita della mia mano tenevo stretta la matita che aveva bisogno di essere temperata e il mio sguardo era puntato sulla finestra del salotto che dava sul bosco ormai coperto di bianco.
La neve aveva cominciato a cadere dalla sera del giorno prima e non accennato di fermarsi neanche per qualche minuto. In giro di poco tempo era riuscita a coprire ogni su superficie, impregnando l'aria del suo odore che non smetterò mai di dimenticare. E in tutta la mia vita non avevo mai visto fiocchi di neve grandi come quelli che al momento ero impegnato a guardare con occhi sognanti. Per un momento mi sembrava di essere tornato bambino.Il silenzio regnava sovrano tra le mura della casa, l'unica cosa che riuscivo a sentire e che mi faceva compagnia era il suono della legna che di tanto in tanto scoppiettava dentro il caminetto.
Shin Qingxuan era andato insieme a Ming Yi a fare un po' di spesa, mentre Hua Cheng era andato a farsi una doccia. Una doccia piuttosto lunga dato che era passata quasi un'ora da quando me lo aveva detto e mentre pensavo a questo, mi ricordai che questo era il nostro penultimo giorno e ciò significava molto presto avremmo dovuto dire addio a tutta questa pace, tranquillità e tornare alla nostra solita e stancante ruotine universitaria. E detto tra noi non ne avevo la forza. Anche perché questo significava dovermi preparare per tutti gli esami che avrei dovuto sostenere a breve.Sospirai al solo pensiero di ciò e tirai indietro la testa, che andò ad appoggiarsi contro lo schienale del divano. Con gli occhi chiusi cercai di allontanare quel poco di agitazione che si stava facendo spazio dentro di me e portare la mia attenzione su altro. Per esempio sul quello che il giorno prima io e i ragazzi avevamo fatto. Verso le dieci eravamo andati a sciare, mai in tutta la mia vita ero caduto così tante volte. Poi eravamo andati a prendere nel pomeriggio una mostra d'arte della zona e poi a bere una tazza di cioccolata. Una delle più buone che io abbia mai bevuto in tutti questi anni.
Fu una giornata particolarmente stancante, ma che sicuramente avrei vissuto più di una volta.Oggi, invece, si poteva dire che fu una giornata molto più tranquilla.
La mattina la passammo in casa a parlare e poi a guardare un film natalizio scelto da Shin Qingxuan. Lui ne andava matto di questi film e ancora mi ricordavo di tutte quelle volte che, in un modo o nell'altro, riusciva a farmeli guardare.
Di alcuni si ricordava le battute a memoria e non riuscivo a capire se dovessi esserne scioccato o meno.
Nel pomeriggio invece finimmo per fare cose diverse. Come detto prima, Hua Cheng era andato a farsi una doccia, Ming Yi e Shin Qingxuan a fare la spesa e io a disegnare. Un disegno che non riuscivo a mia volta ad interpretare, ma che alla fine mi piaceva. Mi promisi che una volta tornato a casa lo avrei concluso e migliorato.Venni richiamato dai miei pensieri quando sentii un peso togliersi dalle mie gambe e poi qualcosa di caldo appoggiarsi sul mio corpo. Quando aprii gli occhi mi trovai Hua Cheng a poco meno di un metro dal mio viso.
Era così vicino che riuscivo a sentire l'odore del bagnoschiuma che aveva usato e anche quello dello shampoo.<Oh pensavo stessi dormendo> ammise Hua Cheng leggermente sorpreso, tenendo ancora stretto tra le sue mani il tessuto della coperta.
<No no stavo semplicemente pensando, comunque grazie mille>
<Ma di nulla e a cosa pensavi? Se posso sapere ovviamente> mi chiese mentre si sedeva di fianco a me, a sua volta con le gambe incrociate e portando sui suoi capelli corvini l'asciugamano.
<Pensavo a quanto mi mancherà questa casa, mi sarebbe piaciuto passarvi un po' più di tempo...> ammisi portando il mio sguardo su di lui.
<Allora ti poterò qua qualunque volta tu vorrai, basta solamente chiedere>
<Ma no, è casa tua non posso fare così. Mi sembrerebbe di essere solamente un fastidio>
<Non sei e sarai mai un fastidio e nemmeno un disturbo per me. Se ti fa piacere venire qua, sono più che contento di fartici tornare più e più volte> mi rassicurò appoggiando la sua mano sulla mia spalla. Portai la mia senza pensarci due volte sulla sua e lo ringraziai con un leggero sorriso che venne ricambiato a distanza di qualche secondo.
Il resto del tempo lo passammo a parlare e più parlavamo, e più parlavamo più scoprivo cose su di lui e ogni volta che mi parlava desideravo conoscerlo sempre di più. Un sentimento che non faceva altro che crescere ogni volta che passavo del tempo con lui. Non sapevo spiegarne il motivo, ma sapevo solo che non mi dispiaceva.Senza accorgermene si fecero le sei di sera e quel nostro momento venne interrotto quando la porta di casa venne aperta di colpo.
<Ah che freddo! Che stanchezza!> urlò Shin Qingxaun facendosi spazio dentro casa, tenendo strette tra le sue mani quattro sacchetti della spesa che appoggiò velocemente sul tavolo della cucina e come una saetta si avvicinò al caminetto. <Ora va molto meglio!> disse contento mentre lentamente cominciava a togliersi il cappotto che indossava insieme al capello e la sciarpa, che appoggiò poi sulle sue gambe.
<Ming Yi vuoi una mano?> gli chiesi, vedendo che stava portando in cucina la spesa da solo.
<Se te la senti va bene>
<Certo> e così mi alzai dal divano e stessa cosa fece Hua Cheng. <Vieni anche te a dare una mano?> gli domandai vedendo che stavamo andando nella stessa direzione.
<Più siamo prima finiamo, no?>
<Giusto!> e così incominciammo a sistemare.
Dopo una mezzoretta buona ci raggiunse Shin Qingxuan. La sua pelle aveva ripreso finalmente un colore molto più naturale, non sembrava più essere sul punto di morire a causa del freddo. Notai poi che estrasse da uno dei sacchetti con dentro la cena di questa sera e il pranzo del giorno dopo un foglietto con scritto sopra qualcosa. Sembrava essere un volantino e così, incuriosito, mi avvicinai per vedere un po' di cosa si trattava.<Di che parla?> chiesi al castano e man mano che andavo a leggere il contenuto, più il sorriso sul mio viso non faceva altro che crescere.<Secondo me dovremmo andarci, sembra molto carino> ammisi e Shin Qingxuan annuì più e più e volte alle mie parole.
<State parlando del festival e anche dello spettacolo pirotecnico che fanno questa sera?> domandò Hua Cheng mentre finiva di ritirare la carne e le verdure dentro il frigo.
<Sì>
<Si può fare, in più ci sono molte bancarelle che possiamo vedere nel mentre prima che lo spettacolo inizi> , <Se però vogliamo fare le cose con calma ci conviene iniziare a preparare da mangiare adesso> aggiunse dopo poco, guardando l'orario che segnava l'orologio appeso poco più sopra del frigorifero. Le lancette segnavano le sei e mezza e lo spettacolo era alle 21.15.
<Allora potremmo fare che io e te cuciniamo, mentre Shin QIngxuan e Xie Lian fanno la doccia per primi. Così salviamo tempo e possiamo cenare con un po' più di calma> propose Ming Yi mentre cominciava a tirare fuori tutti gli ingredienti necessari per la cena.
Hua Cheng disse che andava bene e stessa cosa io e il castano. Così, senza aggiungere altro, andammo in bagno a prepararci.Angolo Autrice
Eccomi qua con un nuovo capitolo! Scusatemi per il ritardo ma questa settimana non ho avuto il tempo materiale per scrivere. Non ho fatto altro che studiare per recuperare delle verifiche e interrogazioni che la settimana in cui sono stata a casa non ho fatto. Non so come ne sono uscita viva, soprattutto quando dormivoneanche 4h a notte HAHAHA
Parlando però del capitolo, devo dire che mi è piaciuto molto scriverlo ! E spero che sia piaciuto anche a voi e vi ringrazio tantissimo per le 300 visuals <3Al prossimo aggiornamento ^^
STAI LEGGENDO
The melody of your heart// Hualian
FanficXie Lian era uno dei violinisti più noti e famosi di tutto il Giappone. La musica era la sua passione, la sua vita. La ragione per cui sarebbe andato avanti a suonare e produrre melodie tramite il suo violino. Ma non pensava che questo suo sogno avr...