Prologo

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All'età di dieci anni,fui sottoposto ad una grande quantità di stress.

Era tarda notte quando Inizió tutto...
Era da un po che mi avevano mandato a letto,ma come al solito mi ero messo a giocare al computer,stavo quasi per vincere,quando sentii dei rumori strani provenire dalla camera da letto dei due vecchi.

Mi avvicinai lentamente camminando piano per il corridoio

Mit: NON CI POSSO CREDERE!

Sentendo quelle parole mi avvicinai di piú alla porta,notai che la porta era socchiusa e guardai dalla fessura cosa stava succedendo.

Mas: M-Mitsuki s-sei ubriaca...p-potresti svenire...e-e l-lo so che sei arrabbiata m-ma io non ho fatto nulla con lui te lo giuro...capisco la tua frustrazione nel sapere una cosa del genere ma...i-io sto cercando di essere sincero...t-tu m-mi hai anche t-tradito...K-KATSUKI NON È NEANCHE MIO! E-E...e tu ti arrabbi perchè mi sono innamorato!

Papà parlava come terrorrizzato ma allo stesso tempo determinato.

Mit:MA TU SEI SPOSATO CON ME!

Urló mamma arrabbiata.

Mas: e i-io lo so...ma v-volevo dirtelo prima di fare scelte sbagliate,volevo almeno che tu lo s-saoessi...i-io non so veramente che fare! Ho paura p-perchè sapevo come avresti r-reagito ma...i-io sto cercando di risolvere la cosa nel modo migliore...sto cercando di essere sincero con te!

Papà piangeva e si disperava.

Mit:IO NON FIRMERÓ MAI LE CARTE DEL DIVORZIO!

Disse avvicinandosi pericolosamente e papà.
Io mi sporsi per vedere meglio.
Papà si era fatto avanti mettendosi davanti a mamma per la prima volta anche lui era arrabbiato.

Mas:PERCHÈ?! s-sappiamo entrambi che tu non mi hai mai amato...ogni sera andavi a scopare in locali! M-mi hai sempre odiato! Solo che davanti a Katsuki cercavi di stare il piú calma possibile... I-io non ce la faccio piú! Ogni giorno tu mi guardi male,mi rinfacci il fatto che lo hai fatto con tutti tranne che con me,mi dici sempre che Katsuki non è mio! MI INSULTI! E MI PICCHI! E-ED IO NON CE LA FACCIO VERAMENTE PIÚ! O divorziamo... oppure... i-io... io...

Mit: tu cosa?!

Mit: ah come al solito non hai la forza di fare niente! Sei inutile! Non hai un minimo di virilità e sei solo un peso per me e per Katsuki...se te ne andassi non ci faresti che un favore!

Non ci potevo credere per tutta la vita per me mamma e papà erano stati la coppia perfetta,credevo di stare nella classica famiglia perfetta,che non ci fosse nulla di sbagliato in loro...eppure ora tutto sembrava cadere in mille pezzi,il tempo sembrava essersi fermato quando vide sua madre alzare la mano pronta a colpire papà,lui arretrò parandosi spaventato,quando la mia voce la fermò.

M-mamma...?

Mia madre sembrò quasi paralizzarsi si girò lentamente verso di me guardandomi in un modo che non sapevo veramente decrivere.

Mas: K-Katsuki i-io e la mamma d-dobbiamo parlare di cose i-importanti torna a letto...

Disse papà venendo verso di me spettinandomi i capelli.

Papà...io ho visto tutto...

Papà mi guardò triste.

Mas:Mi dispiace che tu abbia assistito Katsuki...

Mit: questo è... È TUTTQ COLPA TUA MASARU!

Gridò mamma. Mi misi davanti a papà cercando di parlare.

M-mamma a-aspetta!

Lei mi scostò in fretta facendomi sbattere contro il muro.
Calciò mio padre nello stomaco e poi alzò il braccio pronta a colpirlo.

Mas:MITSUKI PENSA PRIMA DI AGIRE! PENSA A K-KATSUKI!

Lei si girò furibonda verso di me facendomi gelare il sangue.

Mit: COSA VUOI CHE ME NE FREGHI ORMAI?! KATSUKI È UN RAMMOLLITO PROPRIO COME TE! MERITATE LA STESSA SORTE!

Mamma colpì papà ripetutamente calciandolo e ferrandogli pugni,sembrava distrutto,sputava sangue e non riusciva nemmeno ad alzarsi.

P-papà...

Mamma si girò verso di me arrabbiata da far paura.

Mit: E TU BUONO ANNULLA! NON SEI CHE UN ERRORE UNO SCARTO! SEI PEGGIO DI TUO PADRE!

M-MAMMA ASPETTA!

Non mi ascoltò colpendomi ripetutamente.

Mas:K-Katsuki...

Mia madre scese a prendere un coltello tornando al piano di sopra pundandomelo contro.

Mit:sono stanca di voi...due...è ora che ve ne andiate!

Cercò di colpirmi traballando ma papà si mise in mezzo,abbracciandomi e prendendosi il colpo al posto mio.

N-no...

Papà mi strinse più forte.
Q-qualunque cosa accada...r-ricorda che ti voglio bene...e che andrà tutto bene...

Li sentii lasciare la presa su di me e vidi i suoi occhi chiudersi.

P-papà..

Mia madre scese al piano di sotto con la scusa che era stanca.

Io rimasi lì,pietrificato sul pavimento con gli occhi sbarrati mentre cercavo di sostenere mio padre. Avevo le mani insanguinate e potevo chiaramente sentire il battito del suo cuore fermarsi e il respiro mozzarsi.

Non dimenticherò mai come mi sentii quel giorno...è stata un esperienza orribile e non voglio neanche pensarci.

Ed eccomi con la nuova storiaaaa
Che blloooo sono curiosaaaaa
Vabbè saluto...ciauuuuz

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