2

2K 131 54
                                    

«Quindi?»

«“Quindi” cosa?»

Chicca alzò gli occhi al cielo mentre Matteo sospirava e si passava una mano sul volto.

«Sto ‘ncontro t’ha fatto partì de capoccia.» disse Matteo poggiando i gomiti sul tavolo davanti a sé.

Dopo gli allenamenti di Manuel, si erano ritrovati nel loro solito pub e, non appena il riccio era arrivato, i due avevano iniziato a sommergerlo di domande.

Chicca ignorò il commento di Matteo e si rivolse ancora una volta a Manuel, «Pensi de provacce?»

Manuel sgranò gli occhi, aveva intenzione di provarci?

«Io non-»

«Senti - lo fermò subito lei – hai un’altra possibilità, dopo anni che lo aspetti-»

«Non lo aspetto da anni-»

«Ma fammi il piacere! Le prime cose che hai messo in casa tua so' state le vostre foto insieme di 12 anni fa.»

Matteo iniziò a ridere rischiando anche di strozzarsi con la birra.

Manuel lo guardò mimando con le labbra un “che cazzo te ridi?” per poi sospirare e tornare con gli occhi su Chicca.

«Non credo che lui-»

«Non sai cosa vuole lui! Hai un’altra possibilità, non dovresti buttarla via. Poi ci ha tenuto a specificare che coso- Riccardo o come si chiama sia il suo ex. Voleva palesemente fartelo sapere.»

La verità era che Manuel aveva paura di provarci. Erano passati anni e, per quanto lui ci avesse provato, uscendo sia con ragazze che con ragazzi, non era mai riuscito ad accantonare il suo amore per Simone. Lo aveva coltivato anche in sua assenza, anche senza essere ricambiato, e forse aveva capito cosa aveva provato durante gli anni del liceo.

Aveva passato la quarta e la quinta liceo ad amarlo in silenzio perché non aveva il coraggio di tirare fuori chi fosse veramente. Negli anni successivi se ne era pentito amaramente. Chissà se… no, Manuel non voleva pensarci in quel momento.

Ci aveva già speso notti intere a pensare a cosa sarebbe successo se si fosse dichiarato. Sarebbero finiti insieme? Forse anche a dividere una casa, forse Jacopo – no, basta. Non voleva pensarci, però Chicca aveva ragione.

«Se e ripeto se ci sarà l’occasione e se dovessi vedere dell’interesse da parte sua, allora non la sprecherò.»

Chicca lo guardò sorridendo, almeno aveva ottenuto qualcosa.

Manuel avvicinò la birra scura alla sua bocca e ne bevve un generoso sorso pensando che, per quanto potesse negarlo a sé stesso e ai suoi amici, sperava immensamente che quell’occasione arrivasse.

L’occasione tardò ad arrivare, infatti Manuel non vide più Simone né prima né dopo gli allenamenti. Era come se evaporasse dopo aver lasciato o ripreso Jacopo dal campo. Era quasi snervante.

Ogni volta Manuel si faceva trovare vicino al parcheggio prima che iniziasse l’allenamento e faceva le corse per uscire prima dei ragazzi ma di Simone non c’era mai traccia.

La squadra stava andando alla grande e quel pomeriggio avrebbero disputato la loro prima partita in casa.

Manuel era nervoso, era la sua prima partita da allenatore, il suo debutto. Sapeva che i ragazzi erano bravi ma aveva studiato anche gli avversari e non dovevano abbassare la guardia.

Back of the net  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora