Over Again

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Mi risvegliai accaldata.

Adam era completamente addosso a me.

Ripensai alla serata precedente, la cena, l'incontro con il dottor Wood , la litigata con Adam e infine la pace fatta... con lui.

"Pensierosa? " Mi chiese Adam con voce roca e con gli occhi ancora chiusi.
" Già..." risposi fissando il soffitto.

"Non voglio cambiare dottore,lo sai che non mi piace quando prendi le decisioni al posto mio." Gli dissi mettendo la testa sulla mia mano.
"Te l'ho già detto perché lo cambi quante volte te lo dovrò dire?Non capisci?"

Non mi piace il fatto che Adam prenda tutte le decisioni per me,ho anche 19 anni saprò badare a me stessa.

Ma quando Adam si mette in testa una cosa quella è.

"Sinceramente non l'ho capito." dissi sbuffando. "Quel dottore vuole ben altro da te " mi disse Adam alzandosi dal letto e andando a infilarsi i jeans neri per poi andare in bagno.

Mi sdraiai nuovamente,decidendo poi di andare a vestirmi con l'intenzione di dire ad Adam che volevo tornare a Londra... era quasi una settimana dal nostro arrivo nello Yorkshire ed io non avevo degnato di un messaggio mia madre.

Entrai in cucina dove lo trovai di spalle a fare colazione. Gli chiesi gentilmente se potevamo tornare a casa.

"Adam?" Dissi
"Mm."
"Vorrei tornare a casa " Dissi io prendendo una tazza per versarci dentro il caffè caldo.
"Sai è quasi una settimana che siamo qui..." dissi sorseggiando la mia colazione.

"Fatti trovare pronta per le 11 " mi disse Adam. "Io esco " ed uscì da casa.

Appoggiai la mia tazza nel lavandino e mi diressi verso la camera da letto per preparare il borsone.

Quando finì di preparare il tutto erano ormai le undici passate ma di Adam nemmeno l'ombra. Avevo provato a chiamarlo e a inviaregli qualche messaggio ma niente.

POV di Adam :

Uscì da quella fottuta casa con una meta non precisa.

Volevo solo andare ad un bar e dimenticare quanto pesante sapeva essere Aryanna.

I miei piedi mi portarono davanti ad un bar chiamato 'rock n'beer ' decisi di entrare.

Mi diressi verso il bancone dove una donna di mezz'eta ma vestita come una quindicenne, lo puliva con uno straccio già sporco.

"Siamo chiusi ragazzino " mi disse smettendo di pulire. "È perché cazzo la porta è aperta? " Dissi con un tono infastidito.

La donna dal nome sconosciuto riprese lo straccio e ricominciò a pulire.

"Cosa vuoi ? " Mi chiese.
"Un po' di Whisky " Dissi io.
"A quest'ora del mattino? " Disse sgranando gli occhi.
"Tu dammelo e basta..." dissi tirandomi indietro i capelli che avevano bisogno di un urgente visita dal parrucchiere.

Ad ogni bicchiere di Whisky dimenticavo il mio nome ma non il suo.

Aryanna era fastidiosamente pesante, ma non riuscivo a staccarmi da lei era più forte di me.
Aryanna sapeva essere anche fastidiosamente bella, e con la sua ingenuità ti veniva voglia di prenderla in giro per farla incazzare e per poi farle tornare il sorriso con un mio semplice tocco.

A volte si comportava come se fosse mia madre...già mia madre.

Quella donna non ha fatto altro che incasinarmi la vita, ma prima o poi avrò la mia rivincita.

POV di Ary :

Erano quasi le tre del pomeriggio.

Decisi di andare a cercare Adam per il paese.

Chiedevo di lui ad ogni passante ma nessuno sembrava averlo visto.

Stanca dalla lunga camminata fatta cercai un posto dove potermi sedere, scorsi un locale dal nome 'rock n'beer ' decisi di entrare anche se le condizioni non erano delle migliori.

"C'è qualcuno? " Chiesi incuriosita.
Ma non sentendo risposta mi avviai verso la porta d'uscita quando delle risate mi bloccano facendomi tornare indietro.

Era lì.

Adam era lì con una donna di mezz'eta seduti ad un tavolo. Davanti avevano un'infinità di bicchierini vuoti con una bottiglia di un liquido ambrato affianco.

"Adam?" Dissi con voce bassa.
La donna si girò nella mia direzione per poi rigirarsi dalla parte di Adam.
"È lei?' Chiese spostando lo sguardo da me a lui. Imbarazzata abbassai il mio.
"Già..." rispose lui.
"Bene,vi lascio soli. Mi raccomando digli tutto giovanotto" disse la signora alzandosi dal tavolo e portando via i bicchieri.

"Cosa mi devi dire?" La mia voce si era incredibilmente alzata.
Adam si massaggiò le tempie con occhi chiusi. "Non...urlare..." non riusciva neanche a formulare una frase era ubriaco.

"Cosa?" Urlai più forte battendo una mano sul tavolo. Adam al mio scatto improvviso aprì velocemente gli occhi, mi guardò e si decise a parlare.

"Vuoi andare via? Vai...Vuoi andare da Andrew o dalla vipera di tua madre? Vacci...basta che sparisci dalla mia visuale Aryanna!" Disse cercando di alzarsi dalla sedia barcollante.

Cercai di trattenere le mie lacrime che minacciavano di scendere. Ma non volevo mostrarmi debole difronte a lui. Non di nuovo almeno.

Mi avviai velocemente verso l'uscita sobbalzando quando Adam scaraventò la bottiglia di Whisky nel muro di fronte gridando "Dannazione."

Uscì e le lacrime scesero copiose sulle mie guance. Era un pianto diverso dagli altri. Era un pianto che ti lasciava un vuoto dentro che non sarebbe stato più colmato, perché quel vuoto era lì per lacerarti fino alle ossa, a lacerarti fino a quando di te non era rimasto più niente.

Decisi di chiamare Andrew.

"Pronto?" Disse. Cercai di respirare più profondamente. "Andrew...?" Dissi chiudendo gli occhi.
"Ary è successo qualcosa?" Chiese preoccupato. Non risposi.
"Dove sei?" Disse alzando il tono di voce. "Pronto? Ary?" E da li ogni mia barriera fu abbattuta. "Vienimi a prendere,ti prego di non farmi domande" Dissi cercando di mandare giù il nodo che sembrava strozzarmi in gola.
"C-certo..." mi disse sussurrando. "Dove ti trovo?" Mi chiese nuovamente.

Mi guardai in giro ma non trovando cartelli in giro decisi di dirgli il nome del bar. "Al 'rock n'beer '..."Nello Yorkshire" dicemmo all'unisono. La sua però sembrava più una domanda che un'affermazione.
"Ma...Andavamo lì quando eravamo ragazzi io ed Adam. " E sentendo quel nome il mio corpo tremò.

"Non ti preoccupare, sto arrivando" mi disse chiudendo la chiamata.

Stavo cedendo il mio mondo stava cedendo insieme a me...Perchè lo sai che continuerai a dire a te stessa che sei forte anche quando sai che non riuscirai piú ad alzarti. Dirai a te stessa che stai bene anche quando sarai completamente morta. E dirai a te stessa che ce la farai anche quando sai che hai giá perso.

Mi sedetti sul marciapiede cercando di calmare le mie lacrime che mi rigavano il viso. Portai le gambe al mio petto come cercando di mantenermi intatta, ma non fu così. Ad ogni respiro ad ogni lacrima una parte di me diventava invisibile, già invisibile alla gente.

Zalveeee ragazzuole (?) (Lol)
Anywayyy ❤
Come state??
Vi è piaciuto il capitolo?
Cosa ne pensate del comportamento di Adam? Secondo voi perché lo ha fatto?

Scoprirete tutto nei prossimi capitoli

Un bacio x

~Ary ❤

A+A=Amore (The Wattys 2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora