She's not afraid

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Insaponai con lo strofinaccio bagnato quella che poteva sembrare la centesima tazza della giornata.

Qualcuno mi cinse la vita è mi salutò con un sonoro bacio sulla guancia.
"Buongiorno principessa" Sorrise
"Buongiorno fratellone" risposi a Niall.

Posai lo straccio e mi strofinai le mani... che da due anni a questa parte,tra acqua fredda,sapone e caffè rovesciato, si screpolavano facilmente.

*otto mesi prima*

"Andiamo Aryanna non puoi startene chiusa in camera per mesi, per un bastardo." Niall Urlò dall'altra parte della porta.

Ero a pezzi. Adam mi aveva visibilmente tradito e la mia vita non aveva più senso ormai. Mi rigirai nel letto e mi asciugai quelle poche lacrime che mi erano rimaste, ero dimagrita molto non mangiavo, nonostante Niall mi stava addosso io continuavo a respingere il suo aiuto...volevo soffrire in silenzio.

"Ho preparato uova e bacon, ti lascio qua il piatto" un rumore di ceramica sfiorò il pavimento, aspettai che Niall se ne andò per aprire la porta e assaggiare la tanto desiderata colazione che non facevo da giorni.

Non feci in tempo a mettere la testa fuori dalla porta che Niall mi prese e mi portò del tutto fuori.

"Ehi" feci un sorriso, anche quelli erano rari ormai. "Bentornata principessa mia " Niall mi strinse forte a se è io ricambiai la stretta.

Vivevo ormai da un anno in casa di Niall negli Stati Uniti, non ne volevo sapere di tornare a Londra...avrei incontrato troppe persone curiose di sapere la mia storia, oppure avrei semplicemente incontrato un passante che magari mi guardava anche in modo ingenuo ma lo faceva comunque e questo mi dava fastidio, non ce l'avrei fatta a rispondere a tutte le domande della mia madre adottiva o anche solo di Lizzy.

Già Lizzy non la sentivo dalla sera prima che io scoprì il tradimento di Adam. Una parte di me volava sentirla ma l'altra mi diceva di aspettare o mi sarei lacerata definitivamente sentendo la sua voce.

"Allora? Mangi o no?" Mi chiese Niall distraendomi. Annuì piano con la testa e presi il piatto. "Bene, io vado a preparare un bagno caldo che oggi pomeriggio vieni con me al mio bar" misi giù la forchetta e lo guardai interrogativa. "Certo principessa, non ti lascerò qui a marcire tra le mille lacrime, verrai con me e ti insegnerò io a fare cappuccini, caffè e quant'altro...vedrai che ti divertirai."

*

"Allora ascoltami bene, questo è il pulsante di accensione della macchinetta del caffè, poi questo è il ripiano dove teniamo le tazzine" mi spiego per la terza volta con pazienza Niall.
"Qui si lavano tazze, piatti, bicchieri...insomma tutto" Sì girò alla sua sinistra e mi mostrò altro "infine questo è il bancone delle ordinazioni, e poco più giù c'è la scelta di tutti i tipi di croassant." Mi guardò stanco ma Sorrise ugualmente. "Hai capito ora?" Annuì insicura "sicura? Non è che te lo devo spiegare di nuovo vero?" Mi mise le mani sulle spalle e mi guardò.
"No, ho capito" gli toccai la punta del suo ciuffo biondo che stava diventando sempre più lungo.

Mi scusai innumerevoli volte con i primi clienti perché ne ero sicura che i cappuccini e i caffè fatti non erano buoni.

Niall aveva ragione mi distraevo lavorando nel suo bar, aveva aperto questo piccolo ma caldo ambiente all'età di sedici anni quando nostra madre erano ancora in vita...mi spiego che in realtà era la vecchia officina del suo nonno paterno ma che risistemando era venuto fuori una bella cioccolateria.

Nel corso dei mesi apportammo qualche cambiamento per rendere un po' più moderno il negozio ma non più di tanto perchè Niall voleva lasciare uno stile un po' retrò.

A+A=Amore (The Wattys 2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora