Capitolo 4

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In foto c'è Elisabeth

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Appena entrate in casa veniamo travolte da due uragani che ci si buttano sopra facendoci cadere a terra sommergendoci con una raffica di domande.

Io e Bianca sconvolte non sappiamo se metterci a ridere o a piangere, così una volta riuscite a scollarci di dosso le gemelle rimaniamo a terra sorridendo dolcemente difronte alle loro espressioni sollevate. Katherine in piedi alla fine del corridoio ci si avvina scrutandoci attentamente, poi prende la rincorsa e con uno slancio ci si butta al collo stringendoci in un abbraccio soffocante prima di iniziare a singhiozzare.

<<Ho avuto così tanta paura di non rivedervi più.>> Dice staccandosi e asciugandosi le lacrime.

<<Quando mi sono svegliata e Sarah mi ha detto che non eravate qui mi è sembrato di morire!>> Commenta guardando quest'ultima che le stringe una spalla nel tentativo di calmarla.
  
<<Dai Kate sono qui e stanno bene, ormai è tutto passato!>> Afferma Eli con tono forzatamente allegro.

Io e Bianca ci lanciamo uno sguardo triste, subito intercettato dall'occhio attento della mora, che bisbiglia qualcosa all'orecchio della gemella.

Poco dopo vediamo Sarah alzarsi e trascinare Kate con sé in cucina mentre Eli ci rivolge un'occhiata scrutatrice.

Sospiro pesantemente prima di alzarmi, ben consapevole del fatto che la nostra amica si sta trattenendo dal riempirci di domande per darci il tempo di mettere ordine nelle nostre teste e poter raccontare tutto quello che è successo.

Passato qualche minuto in assoluto silenzio lei sospira guardandoci.

<<Che cosa c'è nei borsoni?>>
 
<<Siamo passate a casa per prende un po' di cose che potrebbero servirci nei prossimi giorni.>> Dico guardandola negli occhi.

<<Perché non torneremo a casa?>> Domanda confusa.

<<È troppo pericoloso per noi muoverci da qui. D'ora in poi sarà meglio tentare di uscire il meno possibile.>>

<<La situazione è davvero così grave?>>
 
<<Più di quando potessimo immaginare.>> E con quell'affermazione Bianca se ne va, dirigendosi verso la cucina.

Dopo aver sistemato i borsoni, in completo silenzio raggiungiamo le altre in cucina. Sarah e Kate parlano tranquillamente mentre Bianca è seduta al tavolo con davanti il computer ed è così concentrata tanto da non accorgersi di ciò che le accade intorno.

Eli mi lancia uno sguardo furtivo e io le faccio segno di andarci a sedere al tavolo. Le altre si zittiscono non appena si accorgono della nostra presenza e le loro espressioni diventano automaticamente serie. Ci raggiungono e una volta che siamo tutte sedute Bianca fa un sospiro e guarda attentamente ognuna di noi.

Il silenzio è pressante e l'aria inizia a farsi soffocante; Bianca mi lancia un ultimo sguardo e sospirando poggia i gomiti sul tavolo per poi intrecciare le dita davanti la bocca. Chiude per un istante gli occhi mentre io inizio a sudar freddo. Quando li riapre tratteniamo tutte il respiro; il suo sguardo è divenuto una distesa di ghiaccio e la sua voce fredda fa pensare all'inverno dell'Alaska.

<<Prima di iniziare a raccontarvi ciò che è successo questa sera devo rivelarvi una cosa.>> Fa una leggera pausa e i suoi occhi si posano su di me.

<<Vi ricordate di quello che ci ha detto Sarah oggi pomeriggio?>> Le tre si scuriscono in volto e annuiscono.

<<Bene, quello è lo stesso sogno che faccio anche io da una settimana.>>  Rimango in silenzio osservando l'espressione delle mie amiche. Kate ha aggrottato la fronte e intreccia le dite in continuazione, di sicuro la sua mente sta elaborando qualcosa. Eli si mangia nervosa un'unghia e Sarah è semplicemente sconvolta, ma è proprio lei a prendere la parola per prima.

Guardians of the Elements: Infernum - Il Regno delle TenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora