Capitolo 5

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In foto c'è Sarah

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'Dannazione!' Schiaccio l'acceleratore e la lancetta segna vola sui 140 km/h.

'Prima gli angeli e ora questi strani ragazzi.. chi diavolo sono? Perché avevano quella strana aura minacciosa? Cercavano noi? Perché Kate ha reagito in questo modo?' Continuo a premere l'acceleratore come se aumentare la velocità fosse la risposta a tutte le domande che affollano la mia mente.

<<Dai Kate è tutto passato, ora siamo al sicuro.>> La voce di Eli suona preoccupata così do un rapido sguardo alle mie amiche per vedere che succede.

Kate, ancora pallida, si stringe le braccia intorno al corpo come per proteggersi o per fermare i tremori che la scuotono; Eli alla sua destra la guarda con apprensione mentre Bianca dall'altro lato, ha la schiena alla portiera e guarda indietro aspettando di vedere spuntare qualcosa che ci insegue.

Stringo forte il volante tra le mani e continuo ad accelerare lanciando uno sguardo al contachilometri. 180km/h.

'Dannazione. Non è ancora abbastanza! Più veloce..' Continuo a schiacciare l'acceleratore sperando di riuscire a mettere ancora più distanza tra noi e loro, eppure continuo ad avere una strana sensazione.. ho come l'impressione che lo sguardo di quel tizio non mi abbia persa nemmeno per un istante, lo sento addosso e anche se so che è impossibile, sento che lui mi sta guardando!

Un brivido improvviso mi fa drizzare i capelli sulla nuca, guardo lo specchietto retrovisore e mi sembra di rivedere nuovamente quegli occhi freddi. Tremo involontariamente e provo con tutte le mie forze a convincermi che tutto questo è solamente frutto della mia immaginazione.

Sono talmente immersa nei miei pensieri che quando sento una mano stringermi il ginocchio sobbalzo spaventata.

<<Ana calmati! Rallenta per favore, se continui così finiremo col fare un incidente!>> Mi giro verso Sarah che mi rivolge uno sguardo preoccupato.

<<Va tutto bene! Siamo al sicuro e abbiamo un piano da seguire, quindi ti prego riprendi il controllo!>> Guardo lo specchietto retrovisore e incrocio per un istante lo sguardo gelido di Bianca.

Faccio un respiro profondo e mi accorgo che il contachilometri segna i 240 km/h, così lentamente comincio a rallentare.

<<Grazie Sarah, ora sto meglio.>> Mi giro e le rivolgo un sorriso sincero a cui risponde immediatamente per poi girarsi verso le altre.

<<Katherine ora basta! Abbiamo bisogno di te, quindi datti una controllata. Devi capire che non puoi avere questa reazione ogni volta che qualcosa sta per accadere. Continuando così un giorno non farai altro che esserci d'intralcio, quindi vedi di tornare immediatamente in te anche perché siamo quasi arrivate all'aeroporto e dobbiamo fare in modo di attirare il meno possibile l'attenzione!>>

<<Ma che dici? Non vedi che è terrorizzata? Di certo parlarle così non l'aiuta!>>

<<Se per questo lei non è l'unica ad essere terrorizzata. Lo siamo tutte, ma non possiamo permetterci il lusso di perdere il controllo e la lucidità, perché questo potrebbe costarci molto cara sorellina!>>

<<Questo lo so, ma..>>

<<No Eli, Sarah ha ragione. Non posso essere sempre quella da proteggere e soprattutto non voglio diventare un peso o esservi d'intralcio perciò vi chiedo scusa per il mio comportamento. Vi prometto che d'ora in poi farò di tutto per esservi d'aiuto.>> La voce flebile, ma sguardo determinato.

La nostra Kate non è una che si arrende facilmente.

<Ecco! È così che parla la mia Kate!>> Sorridendo torna a sedersi composta per poi farmi l'occhiolino, io le sorrido di rimando uscendo dall'autostrada.

Guardians of the Elements: Infernum - Il Regno delle TenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora