6. «Dimentica, Taehyung»

301 42 19
                                    

«Io te lo dico» partì così quella giornata, con una predica di Yoongi per Jungkook

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Io te lo dico» partì così quella giornata, con una predica di Yoongi per Jungkook. Si erano ritrovati in quello che ormai da anni avevano ribattezzato come il loro "covo segreto". Dava l'impressione di qualcosa di losco o almeno...volevano dare quell'impressione. Poi nella realtà non era niente di importante, solo un garage nella periferia della città di Giza che avevano risistemato, creando un luogo accogliente in cui potessero passare del tempo insieme tra magia e chiacchiere.

Jungkook si lasciò andare sul divano, già mentalmente devastato da quel discorso che sarebbe arrivato «Quando inizi così non è mai niente di buono» commentò girando gli occhi al cielo. Yoongi non si trattenne affatto, chiuse di botto il libro che aveva letto fino a quel momento e si ripeté addirittura «Io te lo dico, Seokjin è preoccupato. Molto preoccupato» anche da loro erano arrivate le ultime notizie sulla salute di Jungkook e per quanto riuscivano a vedere la situazione in maniera molto più simile a quella dell'amico dato che anche loro conoscevano le origini di quella malattia, d'altra parte non potevano sminuire quel che stava attraversando Seokjin.

«Yoon, dimmi tu come posso porre rimedio a ciò» disse esasperato Jungkook. Yoongi alzò entrambe le sopracciglia, come per sottolineare l'ovvio e Jungkook capì al volo e scosse le mani in aria per indicargli di star zitto «Okay, sì, non farlo, tanto mi diresti sempre la stessa cosa»

«Ascolta» incominciò Yoongi, ripose il libro e andò verso la sua poltrona di fiducia «non vuoi spezzare la maledizione, però puoi provare a curarti, potrebbe funzionare» asserì serio. Non riponeva poi tanta fiducia in ciò, ma mai dire mai.

«Lo sai anche tu che non funzionerebbe» lo stroncò fin da subito Namjoon, correndo questa volta in soccorso di Jungkook. Yoongi gli lanciò un'occhiataccia di rimprovero «Nam, e dai, non darmi contro anche tu»

«Non ti sto dando contro, è solo un dato di fatto» sottolineò l'altro, curandosi bene di purificare i propri tarocchi con il fumo dell'incenso acceso. Doveva farlo obbligatoriamente ogni giorno, o le energie canalizzate precedentemente avrebbero rovinato le successive letture.

Yoongi sospirò sconsolato «La magia può agire sulla medicina, ma la medicina non può agire sulla magia. Lo so, però lui» disse riferendosi a Seokjin «si sta tenendo tutto dentro e poi chiama me»

Jungkook sentendo quelle parole, alzò un sopracciglio sorpreso «Perché ti chiama?»

«Per dirmi di controllarti» spiegò Yoongi e Namjoon commentò poco dopo con la sua bocca della verità «Cosa alquanto inutile dato che ti tiene già d'occhio costantemente»

Jungkook si irrigidì, fissò Yoongi e teatralmente si portò una mano davanti la bocca come se fosse scioccato «Sento la mia privacy violata»

Namjoon ridacchiò appena, sussultando il secondo dopo quando si accorse che uno dei tarocchi si stesse annerendo per la troppa vicinanza alla punta incandescente dell'incenso. Yoongi invece scosse la testa dandogli dello stupido per poi cambiare in parte discorso «In questi giorni vedo spesso Taehyung in giro da solo»

𝙍𝙀𝙁𝙇𝙀𝘾𝙏𝙄𝙊𝙉 // ᵀᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora