Capitolo 8: Piccole attenzioni

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Midoriya's POV

Dopo due settimane riuscii a riprendermi a pieno, mi era rimasto solo qualche graffio qua e là, ma finalmente uscii dall'infermeria e ripresi la mia vita di sempre.

Piano piano avrei dovuto anche rimettermi al pari con i compiti e con le lezioni che avevo perso, ma per fortuna Shoto, Uraraka e Iida mi presero gli appunti di tutte le lezioni e quindi mi sarebbe bastato qualche giorno di duro studio per ritornare al passo.

In infermeria, una volta sveglio, mi vennero a trovare tutti i compagni di classe e anche i professori: addirittura Allmight quando mi vide sveglio mi abbracciò così tanto dalla felicità da farmi male quasi.

Shoto mi disse che era venuto tutti i giorni a trovarmi con la speranza che mi fossi svegliato presto e... anche Kacchan aveva fatto lo stesso, ma da quando lo trattai in modo freddo e distaccato quando aprii gli occhi per la prima volta non l'ho visto più.

Mia madre mi chiamò preoccupatissima e piangendo mi disse che tutti i giorni chiamava la scuola per sapere come stavo: per fortuna la scuola non le disse tutto nei dettagli, quindi non sapeva che era stato Kacchan, non avrei voluto che lo vedesse sotto quell'aspetto. Perciò mi limitai a dirle che mi ero ferito da solo durante un'esercitazione a causa del troppo sforzo.

Uraraka quello stesso giorno mi disse che la sera avrebbero organizzato una festa per me per festeggiare la mia guarigione e che già avevano pianificato tutto: Jiro avrebbe pensato alla musica, Sato al cibo e ad una torta, Yaoyorozu avrebbe preparato delle bevande a nostro piacimento, gli altri avrebbero preparato palloncini e anche giochi da tavolo per trascorrere la serata.

Prima della festa, però, Shoto mi portò a fare un giro fuori la scuola: andammo in città e trascorremmo tutto il pomeriggio lì a rilassarci e a parlare di tutto ciò che era capitato. Mi sentivo molto sollevato ad avere un amico come lui, ormai lo consideravo il mio migliore amico.

 Mi sentivo molto sollevato ad avere un amico come lui, ormai lo consideravo il mio migliore amico

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Fui davvero contento di tutto questo: avere amici che ti vogliono bene, che ti accettano per quello che sei e che ti dimostrano sempre il loro affetto e la loro stima per te.

Per me significava tanto avere qualcuno che avesse stima per me, quando ero io il primo a non averne tanta per me stesso.

Durante la festa però mancava qualcosa, o meglio, mancava qualcuno

<<Uraraka, ma Kacchan? Dov'è?>> le chiesi

<<Ehm... Deku, vedi... Bakugo ha detto che non se la sentiva di partecipare. Abbiamo fatto di tutto per convincerlo, Kirishima è addirittura andato a tirarlo fuori da camera sua ma alla fine non ci è riuscito>>

Abbassai lo sguardo e il mio viso divenne un po' triste, ma Uraraka riprese a parlare: <<Aspetta, però>> andò verso la cucina e tirò fuori da un mobile un piatto con dei biscotti al cioccolato, poi venne verso di me e me li diede dicendomi: <<Oggi è stato tutto il giorno qui a cercare di trovare qualcosa da regalarti e alla fine ha deciso di prepararti questi>>

L'innocenza di un bambino: la condanna di un ragazzo | BAKUDEKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora