♒︎Ricordo che i ragazzi si trovano all'ultimo anno di liceo e sono maggiorenni!
Midoriya's POV
Alla fine della serata, ognuno di noi contribuì a mettere in ordine e a lasciare la sala comune a posto. La mia mente era sempre rivolta alle parole di Kacchan.
Ci stavamo incamminando nei corridoi dei dormitori, io al fianco del biondo, il quale sembrava essere quasi rilassato, noncurante.
<<Kacchan, cosa devi dire a Shoto?>> mi azzardai a dire, dopo aver fatto un respiro e aver preso coraggio.
<<Mh? Niente di preoccupante>> disse alzando le spalle.
<<Allora dimmelo, se non è così importante>>
<<Solo fottute stronzate, non ci pensare>>
Mi fermai a guardarlo avanzare verso la porta della sua camera. Non riuscivo a tranquillizzarmi.
<<Che stai facendo lì impalato?>> mi guardò con aria interrogativa mentre apriva la porta <<Dai entra>>
Spalancai leggermente gli occhi: <<Vuoi che dormiamo insieme?>>
<<E cosa sennò? Stiamo insieme, mi sembra ovvio>>
Ci pensai: <<No, se prima non mi dici cosa hai da dire a Shoto>> strinsi i pugni, pensai che magari così avrebbe ceduto.
Kacchan sbuffò e alzò gli occhi al cielo, spalancò la sua porta e venne verso di me, prendendomi per il polso e trascinandomi in camera sua: <<Lasciami!>> cercai di protestare, ma lui era troppo forte e quindi mi ritrovai in camera sua con la porta chiusa.
Mi fermai alla porta con gli occhi coperti dai capelli e i pugni stretti, in attesa facesse o dicesse qualcosa. Poi mi accorsi che finalmente si era girato verso di me: <<Ancora? Dai, cazzo, ne riparliamo domani, ora sono stanco, andiamo a dormire>>
Probabilmente era vero, visto che si era risvegliato da poco e ancora doveva riprendersi del tutto.
Mi lanciò una sua maglia per farmi mettere comodo a letto e così, senza dire altro, mi cambiai, rimanendo in boxer e indossando la sua maglia, che a me andava più lunga e quindi mi copriva il sedere. Lui rimase semplicemente in boxer e si distese a letto sotto le coperte, tenendole alzate per permettermi di infilarmi, così mi misi accanto a lui.
In silenzio, iniziò a guardare il suo cellulare e a scrivere qualcosa... o a qualcuno? Lo vedevo piuttosto pensieroso e anche troppo silenzioso appunto. Non volevo infastidirlo, così dissi semplicemente: <<Allora buonanotte>> prima di girarmi dall'altra parte, sul fianco. Chiusi gli occhi, facendo finta di nulla, nell'attesa di addormentarmi.
Sentii che posò il cellulare sul comodino -lo guardai aprendo leggermente un occhio- allungando il suo braccio sopra la mia testa. Poi si girò verso di me cingendomi con un braccio.
Era così vicino che sentivo il suo respiro vicino al mio orecchio. <<Mh, questa cosa non mi piace>> sussurrò piano al mio orecchio, infilando due dita nel mio boxer e facendolo scendere, togliendomelo. Sussultai appena, ma non feci nient'altro.
Lo sentii armeggiare dietro di me, per poi rendermi conto: con la sua forte mano mi avvicinò al suo corpo totalmente nudo, tenendomi per un fianco. Sentii una cosa calda e dura premere contro le mie natiche. Non riuscii a trattenere un piccolo gemito. Sentii un ghigno malizioso provenire dalle sue labbra.
Aveva il suo petto attaccato alla mia schiena e mi stringeva forte a lui. Nel frattempo aveva alzato la sua maglietta che indossavo in modo tale da scoprirmi i pettorali. Iniziò a leccarmi il collo, arrivando fino al lobo, e non potei fare a meno di rabbrividire per il piacere a quella sensazione che mi mancava da tanto.
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L'innocenza di un bambino: la condanna di un ragazzo | BAKUDEKU
FanfictionIzuku Midoriya, un giovane ragazzo, si ritrova a vivere una vita che ogni giorno lo mette a dura prova, soprattutto a causa del ragazzo che ha sempre amato. Nella nuova scuola, Izuku conosce Shoto e i due diventano subito migliori amici, grazie a qu...