Bakugo's POV
<<Beh, ti avevo avvisato che non sarebbe finita lì nel bagno del locale>>
Mi lanciò il cellulare, che cercai di prendere, ma questa fu la mia distrazione, in quanto gli altri 3 mi bloccarono per le braccia, facendo cadere il mio cellulare a terra, che per fortuna rimase intatto ma un po' graffiato.
<<Che cavolo vuoi di nuovo da me? Non ti è bastato quello che mi hai fatto anni fa?>> ringhiai, ma prima di rispondermi, uno di quelli mi tirò un pugno che mi fece voltare la testa dall'altra parte.
Non potevo assolutamente usare il quirk, mi avrebbero espulso, questo significava che anche lui non poteva, visto che eravamo così vicini alla scuola.
<<Naah quella era una sciocchezza e poi nessuno sa che sono stato io no?>> sorrise maligno e poi si avvicinò a me per sfidarmi: <<Dov'è quel frocio così carino del tuo ragazzo?>>
A quelle parole cercai di divincolarmi dalla presa dei bastardi, ma non ci riuscii, mi tenevano le braccia così forte che mi stavano graffiando.
Feci la prima cosa che mi passò in mente e lanciai un calcio, ma si allontanò appena per scansarlo e rise alle mie azioni: <<STA' ZITTO BASTARDO!>>
<<Te l'ho detto anche l'altra volta, se ce lo lasci un po' te lo porteremo sano e salvo e forse ti lasceremo in pace>> sottolineando il tono sul "forse"
<<Preferisco morire anziché lasciarlo a dei pezzi di merda come voi!>> mi meravigliai io stesso di quelle parole che dissi, ma evidentemente era la verità.
<<Ho capito, ho capito, allora significa che ce la vedremo con te>> e detto questo, fece uscire una lama dalla sua mano: <<Stronzo, lo sai che ti espelleranno così?>> cercai di impaurirlo, ma a quanto pareva non gli importava perché alzò le spalle: <<Cambierò scuola>> disse semplicemente e da lì iniziò con il suo "lavoro" incidendo per primo il mio avambraccio.
Trattenni un urlo di dolore e strinsi i denti, non volevo dargli soddisfazioni, nel frattempo il sangue mi scorreva dal braccio. <<Vediamo quanto resisti ora>> e continuò questa volta sulla guancia.
Fu un attimo: sentii un urlo in lontananza che diceva "KACCHAN!" in preda al panico e una forte ondata di aria ad alta pressione che allontanò bruscamente il bastardo da me, facendolo schiantare contro un muro lì di fronte.
Midoriya's POV
No, no, no!
Non di nuovo, dopo tutto quello che mi ha raccontato Kacchan di quando era piccolo!
Non di nuovo, dopo tutto quello che è successo in bagno l'altro giorno!
Ero in preda al terrore e al panico, non sapevo come avvicinarmi né come difenderlo o agire.
Sapevo che era vietato usare il quirk fuori dalla scuola, ma pensai che se lo avessi usato a distanza avrei potuto creare meno danni e così avrei potuto cercare di liberare Kacchan dalla loro presa.
Decisi quindi di usare la forza dei miei pugni per generare forti getti d'aria e riuscii ad allontanare quel tizio da lui.
Non servì a molto però, perché nel frattempo uno dei tre che teneva bloccato Kacchan l'aveva lasciato e si era catapultato verso di me, cercando di colpirmi con un calcio, ma io riuscii a scansarlo. Nel frattempo però il capo si riprese rapidamente e in un batter d'occhio me lo ritrovai davanti e mi ferì con una delle sue lame all'addome.
<<DEKU, NO, VATTENE!>> urlò Kacchan disperato cercando in tutti i modi di divincolarsi, ma io non riuscivo in quel momento a percepire dolore, avevo troppa adrenalina in corpo che mi faceva sentire solamente carico.
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L'innocenza di un bambino: la condanna di un ragazzo | BAKUDEKU
FanfictionIzuku Midoriya, un giovane ragazzo, si ritrova a vivere una vita che ogni giorno lo mette a dura prova, soprattutto a causa del ragazzo che ha sempre amato. Nella nuova scuola, Izuku conosce Shoto e i due diventano subito migliori amici, grazie a qu...