Capitolo 3

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Mi dirigo in classe, pensando agli amici di James, soprattutto al biondo, Kendall.
Trovo un posto libero vicino ad un ragazzo con i capelli scuri e gli occhi azzurri.
-Ciao, posso? - chiedo timidamente.
-Ma certo che puoi-annuisce il ragazzo.
Poso la borsa a terra e mi rivolgo al mio compagno di banco.
-Piacere, sono Chiara e tu sei...? - chiedo.
-Jason, piacere mio-si presenta. Sembra simpatico ed è anche carino, ma non credo sia il mio tipo.
Continuiamo a chiacchierare finché la professoressa non entra  in classe.
L'insegnante ci fa presentare alla classe, poi ci spiega il programma scolastico di quest'anno. Davvero noioso.
Al suono della campanella, io e Jason siamo i primi ad uscire dalla classe e ci diamo appuntamento all'ora successiva.  Tra un'ora e l'altra abbiamo 15 minuti di pausa.
Raggiungo James e i ragazzi, fermi vicino un laboratorio.
-Ciao a tutti-saluto sorridendo.
-Hei, com'è andata? - mi chiede Logan con un mezzo sorriso. Quant'è carino!
-Si, dai diciamo che non è stato un completo disastro-rispondo.
-Hai conosciuto la Johnson? - chiede James divertito.
-Ehm.. Sì, perché? -
James ridacchia.
Inarco le sopracciglia e lo guardo storto.
-Cosa hai adesso? - mi chiede Carlos.
-Un attimo, ora controllo-metto la mano nella borsa alla ricerca del foglio con l'orario, ma non lo trovo.
-Ehm.. Credo di averlo lasciato nell'aula della Johnson! - mi sbatto la mano sulla fronte.
-Sei la solita, Chiara! - ride James. Gli faccio la linguaccia.
-Beh, non c'è problema puoi prenderne un altro in segreteria - mi rassicura Logan.
-Io mi avvio in palestra, ci vediamo dopo-annuncia Kendall e se ne va, senza salutare nessuno e senza degnarmi di uno sguardo.
I ragazzi si scambiano un'occhiata perplessa.
-Che gli prende? - chiede James, un po' preoccupato.
-Ti accompagno io, se vuoi-mi propone Logan, sorridendomi.
-D'accordo-accetto e arrossisco un po'.
James e Carlos si avviano verso la palestra, mentre noi due ci dirigiamo in segreteria.
-Eccoci qui! - esclama il ragazzo, davanti ad una porta lucida laccata di nero-ti aspetto qui-
Busso alla porta e poi entro.  Poco dopo esco dalla stanza con in mano il nuovo orario. Lascio il foglio a Logan, per permettergli di dare un'occhiata al mio orario. Mentre fa scorrere lo sguardo, lo osservo... è così carino... Poi lui sorride.
-Cosa c'è? - gli chiedo incuriosita.
-A quanto pare, faremo letteratura insieme per un nuovo progetto proposto dal preside-esclama compiaciuto.
Sorrido, al solo pensiero di passare l'ora con quei ragazzi, e con lui...

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