Capitolo 14

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Kendall's P.O.V.
Cammino a passo spedito verso casa,con alle calcagna Jenn che cerca di fermarmi.
Vado alla ricerca delle chiavi nelle tasche dei jeans e apro la porta. Salgo di corsa le scale e mi chiudo in camera.
Mia sorella arriva poco dopo e bussa alla porta.
-Ma si puó sapere che hai?-mi chiede.
Mi appoggio con le spalle al muro vicino la porta.
-Non lo so. Lasciami in pace,Jenn.-chiudo gli occhi.
-É per Chiara. Non é così?-
Ha centrato il segno.
-Non lo so!-esclamo più bruscamente di quanto avrei voluto.
-So che é per lei...se ne vuoi parlare sai dove sono. Comunque,volevo dirti che accompagno Eugene all'aereoporto..- sento i suoi passi sulle scale,e poi la porta d'ingresso chiudersi.
-Cosa mi sta succedendo?-mormoro tra me e me. Frugo nel cassetto della scrivania alla ricerca delle cuffie e dopo averle trovate mi distendo sul letto con la musica ad alto volume nelle orecchie.
Jenn's P.O.V.
-Mi mancherai-
Eugene intreccia le sue dita alle mie,mentre camminiamo verso il gate.
-Anche tu,Eugene..-mentre lo dico sento che le lacrime stanno per arrivare e infatti succede.
Eugene mi asciuga una lacrima dalla guancia con un pollice e mi bacia.
Ad un certo punto una voce femminile risuona nell'aereoporto,annunciando la partenza dell'aereo di Eugene tra 15 minuti.
-Devo andare..-mi sussurra-torneró,te lo prometto-mi stringe un'ultima volta la mano e poi si allontana da me. Lo seguo con gli occhi finché non scompare tra la calca.
Asciugo le lacrime con un fazzoletto prima di lasciare l'aereoporto e dirigermi a casa.
Anne's P.O.V.
Il mio telefono sta squillando. Lo afferro e prima di rispondere dó un'occhiata al display:é Carlos.
"Hey"mi dice.
"Hey,Carlos"
"Sai,mi manchi."
"A..anche tu..ti va di venire da me? Qui non c'é nessuno"gli propongo.
"Perché no? Tra 10 minuti sono lì"
"Perfetto,a dopo"chiudo la chiamata.
Chiara's P.O.V.
-Perché me lo dici solo ora?-mi lamento.
-Ci siamo messi d'accordo stamattina,e poi é una buona occasione per parlargli.-taglia corto. James é sulla soglia della mia camera,appoggiato allo stipite della porta,mentre io preparo la borsa da portare con me da Logan.
-Uffa. A che ora mi dovresti accompagnare?-chiedo.
-Tra una decina di minuti,perció fa in fretta-alza le sopracciglia.
-Okay,ho capito mi muovo.-
Dieci minuti dopo siamo davanti casa Henderson.
Prendo un bel respiro profondo e suono il campanello.
Mi apre proprio Logan con un sorriso sulle labbra.
-Ti stavo aspettando-mi sussurra. Si china su di me e mi dà un bacio sullo zigomo destro.
Arrossisco violentemente.
-Non ero mai stata a casa tua..é enorme!-esclamo guardandomi intorno-non ti senti solo quando i tuoi non ci sono?-
-A volte-risponde con un'alzata di spalle-Vieni,ti faccio vedere la tua camera-
Mi conduce al piano di sopra.
-Oddio. Logan,é grandissima! Devo stare solo stanotte e non un mese!-faccio un giro su me stessa.
-Se non ti piace,puoi..cambiare-mi fa un mezzo sorriso.

-No,volevo solo dire che é fantastica!-esclamo.
-Ti faccio vedere la mia..-mi dice.
La camera di Logan é affianco alla mia:é grande anche la sua,dipinta tutta di blu. C'é una chitarra in un angolo,la scrivania sotto un enorme finestra e il letto in ordine. Noto alcune foto sulla scrivania e mi avvicino per guardarle,seguita da Logan.
Ritraggono alcuni momenti che abbiamo passato insieme:per esempio quella domenica al Luna Park,oppure uno dei primi giorni di scuola.
Sfioro con le dita una foto in cui ci siamo io,Logan,Kendall,mio fratello e Carlos. Sorrido al ricordo.
Il mio sguardo cade sull'orologio appeso al muro:sono le 10:30.
-Logan,se non ti dispiace io..andrei a letto,sono un po' stanca.-.
-Okay,non preoccuparti-mi sorride.
Dieci minuti esco dal bagno in pigiama e Logan é nella mia camera e mi sta aspettando. Mi accarezza una guancia,con un sorriso.
Mi infilo nel letto sotto il suo sguardo. Appena poggio la testa sul cuscino,gli occhi mi si chiudono. Logan scosta le coperte e si distende di fianco a me.
-Buona notte,Chiara-mi accarezza i capelli e io poggio la mia testa sul suo petto,sentendo il battito del suo cuore.

La mattina dopo,spalanco gli occhi e scosto le coperte. Mentre mi sto stiracchiando,Logan entra in camera.
-Buongiorno!-esclama e mi lascia un bacio all'angolo della bocca.
-'Giorno-gli sorrido.
-Hai fame?-mi chiede.
-Sì,tanta. -scoppiamo a ridere.
Scendiamo di sotto a preparare la colazione.
Finito di mangiare,mi alzo dalla sedia con l'intenzione di andare a cambiarmi.
Noto una foto che non avevo visto prima:i volti di Logan,Kendall,James,Carlos,Jenn e il mio mi sorridono.
Logan intanto mi ha raggiunto e sfiora il mio volto sulla foto con le dita.
-Sai,puoi anche accarezzare la Chiara in persona!-esclamo mettendomi a ridere.
-Hai ragione-si avvicina di più a me-dovrei parlarti di una cosa...di quello che é successo quella domenica al Luna Park...-si morde il labbro.
Prende il mio volto tra le mani,e avvicina la sua bocca alla mia finché le sue labbra non sono sulle mie.
-Ti amo...-si stacca da me per sussurrarmelo.
-Anche io,Logan...-poi lo bacio di nuovo cingendogli il collo con le braccia.

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