Mi stesi sul letto e accesi la tv.
Era stato insolito il mio primo incontro con una persona a Milano e piuttosto imbarazzante. Figuriamoci quando inizierò il nuovo liceo,non oso neanche immaginare.Inizio domani,ma non so se ci andró. Mi spaventa l'idea di cambiare completamente abitudini.
Ma che voleva quel ragazzo da me? Forse ci stava provando? No,macchè,non mi conosce nemmeno e poi non sembra proprio il tipo. È stato anche un pò invadente... o forse voleva solo essere gentile.
I miei pensieri furono interrotti da un messaggio: era Loris."Ehy,come sta andando da tua zia a Milano?Spero bene...ora vado a letto che sono tornato esausto dalla partita. Buonanotte amore."
"Tutto bene,grazie. Milano mi piace e con mia zia sta andando tutto bene,ci ospiterà per questa settimana,ritornerò questa domenica. Riposati amore,buonanotte."
Sentii un colpo al cuore. È stato orribile mentirgli. La verità è che Milano non mi piaceva affatto. Senza di lui faceva tutto schifo. E il pensiero che dovrò dirgli la verità mi metteva ansia:o finirá tutto o continueremo ancora più forti di prima,superando gli ostacoli che la vita ci ha messo davanti.
Qualcuno bussò alla porta.
《Marta aprici,siamo noi!》
Aprii la porta.
《Ma ancora sei sveglia? E io che pensavo che ti avessimo fatto svegliare per farci aprire la porta! Domani è il tuo primo giorno di scuola e non puoi mancare. Su, a dormire.》
Forse mio padre ancora non ha ancora capito che ho 18 anni e non 8. Sono consapevole del fatto che devo andare a dormire perchè domani ho scuola e se resto ancora sveglia non mi alzerò mai. Ma non capisce che ora dormire è l'ultimo dei miei pensieri. Ho l'ansia ok? L'ansia per domani,per la nuova scuola,ansia per paura che mi prenderanno tutti in giro perchè sono nuova,ansia per paura di rimanere in disparte,ansia per paura di fare le mie solite figure di merda. Come si fa?
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Ti ricordi di me? | Mattia Briga |
FanfictionMarta è appena arrivata a Milano. È completamente spaesata dalla nuova città ma qualcuno sembra volerle dare il benvenuto. 《tirami fuori dai guai.》