●Capitolo 15●

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La luce che filtra dalle tende è troppo forte,neanche mettere la testa sotto il cuscino è servito.
È così fastidiosa,insistente...proprio come Mattia.
Sono le nove del mattino e da quando mi sono addormentata ieri sera,mi avrà inviato almeno 8 messaggi di seguito. Parlava ancora della festa,si chiedeva se ci andassi,oppure no,si scusava di avermi scritto dopo avermi visto poche volte,non voleva che pensassi male. In un altro messaggio invece mi insultava dicendomi che era poco cortese non rispondere.
Non ho ben capito se Mattia fosse bipolare o questo è semplicemente il suo carattare. Certo che non si direbbe la stessa persona che mi ha "salvata" mentre stavo cadendo dalle scale nell'Hotel di suo padre,quando l'ho visto per la prima volta.
Sensa pensare digitai velocemente un "sì" e inviai il messaggio,anche se non ero sicura che ci sarei andata davvero a quella festa.
Mentre scendevo dal letto,vidi mia madre che stava facendo le valige,piegando in modo preciso maglie e calzini.

Il weekend è passato e non hai ancora detto niente a Loris. Ora ritornerai a Milano,credi di giustificare ancora una volta la tua partenza? Non ci crederà di nuovo e lo sai anche tu.

La vocina dentro di me mi ricorda che sono completamente un idiota,ma la scaccio bevendo latte e caffè.
Intanto mi chiedevo come potesse stare Lola,sola soletta nella nostra nuova a casa:mio padre ha pensato che sarebbe stato meglio lasciarla lì,per due notti,perchè un altro viaggio sarebbe stato stancante per lei.
Dopo aver fatto colazione,mi diressi verso il bagno per fare una doccia veloce; decisi di arricciare i capelli alle punte,ma non ottenendo un buon risultato li raccolsi in una treccia di lato. Non capisco ancora perchè ci provi continuamente e non mi rassegni che l'arricciacapelli non fa per me.
Prima di salire in macchina chiamai Bea,che rispose al secondo squillo.
《Maaaartaaa,non crederai mai a quello che sto per dirti!》
Non mi diede il tempo di rispondere che ricominciò subito a parlare.
《Gabriele mi ha invitato ad una festa ieri sera!》Anche se non la vedevo sapevo benissimo che le stavano brillando gli occhi.
《Wow! E ci sei andata?》
《Beh,volevo andarci ma...》
《Oh,Bea! Non puoi sprecare occasioni di questo tipo! Buttati almeno una volta nella vita!》
《Il fatto è che non era una festa. A dire il vero non so esattamente cos'era...una di quelle serate al bar con tutta la sua combriccola di amici. Gente ubriaca,ragazze che si offrono per...insomma,hai capito.》

"Hey Lò,se ci sei stasera fammi uno squillo." Mi risuonaroro in testa le parole di Gabriele di ieri pomeriggio.
E se Loris fosse andato in quel locale squallido insieme a lui? Ma no,ieri sera è stato con me al ristorante,una serata bellissima,tralaltro.
E se ci fosse andato dopo essere stato con me? Devo smettere di dubitare di lui.
《Senti Bea,sai percaso...ehm...se c'era anche Loris ieri sera?》Mi pentii subito di quello che avevo detto. Forse perchè non volevo sentire la risposta, o perchè stavo diventando davvero infantile.
《Certo che c'era! Non te l'ha detto? Per un momento ho pensato che ci potessi essere anche tu ma...non andresti mai in posti del genere,per fortuna.》Rimasi di stucco a quelle parole e non mi accorsi di aver fatto cadere il cellulare a terra.

《Marta,ci sei? Scusa non sapevo che...insomma pensavo...》
Mi affrettai a raccorglielo da terra e portandolo all'orecchio mi accorsi di aver sfrigiato il display.
《Ma che cazzo...anche questa ci voleva!》alzai la voce.
《Cosa?》
《No Bea,non ce l'ho con te. Anzi grazie di avermelo detto e non ti preoccupare. Ora devo andare,ti richiamo io.》Non le dissi una bugia,perchè mio padre stava mettendo le ultime valige in macchina,ed era ora di partire.

Salii in macchina e appoggiai la testa al sedile,per rilassarmi un pò.
Non ci credo che non mi abbia detto che sarebbe andato in quel bar,sopratutto se penso che è stato li dalle 23:00 in poi,dopo che mi ha accompagnata a casa. E dalle 23:00 in poi,non accadono mai belle cose.
Uno scenario di lui ubriaco con a cavalcioni una ragazza piena di piercing e tatuaggi,mi fece rabbrividire. Loris non è il tipo,ma quando si è ubriachi ognuno è pericoloso a modo suo. Le altre volte in cui è stato "brillo",ha fatto pipì dentro il vaso di rose davanti alla porta di casa mia. Solo dopo che me l'ha detto,ho capito il perchè si erano seccate,nonostante le trattassi con tanta cura. Chi è il pazzo che si mette a urinare in un vaso? Diciamo che il pensiero di Loris che scambia un vaso per un bagno mi fa ancora venir da ridere. È per questo che non voglio bere,non lo farò mai. Non solo perchè non voglio fare pipì nei vasi dei miei vicini,ma perchè si rischiano incidenti,con danni irriparabili a volte,mia madre era stata molto chiara su queste cose da quando avevo compiuto i tredici anni.
Per distrarmi dall'immagine di Loris ubriaco,misi le cuffiette alle orecchie per ascoltare "The Fault in our stars" di Ed Sheeran. Canzone un pò vecchia,ma che riusciva sempre a rilassarmi.

Quando mi svegliai eravamo già a Milano:il sole era già calato e le strade erano illuminate dalla luce fioca dei lampioni.
Appena mia madre girò la chiave nella serratura mi precipitai dentro e iniziai a chiamare Lola.
Di solito quando ritorniamo a casa,dopo un lungo viaggio o una normale uscita,si sentiva il suo zampettio anche prima di entrare,invece non c'era.
Il panico cominciò a salire quando notai che non era in nessuna delle stanze. Restava solo una possibilità:era scappata.
Uscii fuori con una foto scattata due mesi fa,di Lola. Avrei chiesto a tutti se l'avessero vista,a costo di passare la notte in un parco a dormire sopra ad una panchina,pur di trovarla.

《Papà! Lola non c'è! È scappata! Andiamo a cercarla prima che sia troppo tardi!》 Gli urlai contro.

《Calmati signorina, Lola sta bene.》disse in modo calmo,mentre apriva il portabagagli della macchina.
《Che cosa hai fatto?》strinsi i pugni,quasi sull'orlo di una crisi di nervi.
《Ho detto che sta bene. L'ho lasciata nell'Hotel del mio collega,ricordi? Quello in cui siamo stati appena arrivati.》
《L'Hotel di Mattia?! Come hai fatto a lasciarla lì? Con degli sconosciuti? Adesso oltre che un orto hanno anche una specie di canile?》Ma perchè non sto mai zitta?
Mio padre mi osservò con sguardo interrogativo.
《Frena un attimo. Chi è Mattia? Di quale orto stai parlando?》
《Niente papà,sto dando i numeri,vado a cercarla,non aspettatemi per cena stasera.》Accesi il navigatore del telefono ignorando le grida di mio padre che continuava a chiamarmi perchè era sicuro che mi fossi persa,non conoscendo la strada.
È piuttosto difficile seguire la via sul navigatore,con un graffio che che copre tutto lo schermo.
Dopo quindici minuti di camminata mi ritrovai davanti all'Hotel che cercavo.

Appena entrata guardai la receptionist,ma mi accorsi subito che non era una buona idea,chiedere di un cane. Mi avrebbe preso per pazza.
《Mattia,dov'è Mattia?!》 Domandai sensa pensare,in modo piuttosto sgarbato. Non mi sarei meravigliata se mi avesse risposto a sua volta male.
Si tolse gli occhiali e li appoggiò sul bancone,sopra una serie di fogli scritti,mi scrutò come se mi fosse spuntata una seconda testa.
《Mi dispiace tesoro,vuoi dei fazzoletti?》disse in tono sorprendemente professionale.
Fazzoletti? Ero sull'orlo di una crisi di nervi e tu mi offri dei fazzoletti?
《Non sei la prima,sai quante ne sono venute qui,prima di te,a cercarlo? Ormai sono diventata la psicologa di ogni ragazza che scarica,o che tradisce.》
《Ma cosa...signora,senta,o mi dice dov'è Mattia,o...》

Venni interrotta da un rumore familiare.
Mi girai di scatto e Lola era già davanti a me,sembrava fosse contenta di vedermi,ma non quanto lo ero io.
Alzai lo sguardo e vidi Mattia che faceva per rincorrerla.
Indossava una maglia a maniche corte,che lasciava intravedere i molti tatuaggi sulle braccia.
Loris non aveva tatuaggi,neanche a me sono mai piaciuti molto,ma su Mattia stavano bene.

Ti ricordi di me? | Mattia Briga |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora