"Devi mangiare, San. Non hai cenato ieri sera."
"Non mi va proprio..."
"Ti prego, ti preparo quello che vuoi, ma mangia qualcosa..."
San guardò Wooyoung, esasperato. Quando vide l'espressione preoccupata con cui lo guardava, però, il fastidio che provava svanì nel nulla. "...stufato di kimchi..."
"Ai tuoi ordini!" disse Wooyoung precipitandosi in cucina.
San si sedette al tavolo, perdendosi nuovamente nei propri pensieri. Sembrava davvero una replica di due anni prima. Era sicuro che quei biglietti sarebbero iniziati a comparire ovunque, anche in agenzia e in qualunque altro posto frequentasse.
Ad un certo punto si ritrovò sotto al naso un piatto di zuppa fumante. Non volendo discutere con Wooyoung, ne prese subito una cucchiaiata. Sentì gli occhi bruciare di nostalgia. Era uguale a quella che preparava sua madre.
"Che succede?? Non ti piace??" chiese Wooyoung, allarmato dalla sua reazione.
"...No, mi piace molto. Grazie..."
Wooyoung, rassicurato, iniziò a mangiare a sua volta, risucchiando rumorosamente la zuppa in un modo che strappò a San un sorriso. Il cantante si ritrovò ad osservarlo come se fosse la prima volta che lo vedeva. La mascella pronunciata, le labbra carnose, i capelli biondi che gli ricadevano ribelli sugli occhi... era la prima volta che ci faceva caso, ma... era davvero un bel ragazzo. Forse un po' bassino, ma davvero bello. Inoltre, al contrario di Kai, che possedeva quel fascino sofisticato ed irraggiungibile, Wooyoung sembrava urlare casa, familiarità, semplicità. Aveva un fascino tutto particolare.
Ma cosa andava a pensare? San riabbassò lo sguardo sulla zuppa, sentendosi il viso in fiamme.
"Stai bene?"
"Cosa?"
"Sembri accaldato, è troppo piccante?"
Certo che non gli sfuggiva nulla! San avrebbe voluto sotterrarsi. "No, è perfetta, ma effettivamente sento un po' caldo..."
Wooyoung gli versò dell'acqua, riprendendo poi a gustarsi la zuppa.
Non appena ebbe finito di mangiare, San sentì le palpebre pesanti. Ogni volta che succedeva qualcosa che lo destabilizzava, si sentiva tremendamente assonnato. Probabilmente era una difesa del suo corpo per chiudersi a determinate situazioni. Notando che faticava a tenere gli occhi aperti, Wooyoung gli tolse il piatto da davanti, intimandogli di andare a dormire.
San non se lo fece ripetere due volte. Si alzò, andando in bagno strascicando i piedi. Si guardò allo specchio. La luce al neon della specchiera, quella sera, era particolarmente inclemente con lui. Lo faceva sembrare mortalmente pallido, con le occhiaie profonde. San si chiedeva cosa trovassero di tanto bello in lui i suoi fan. Si sciacquò il viso, si lavò i denti e andò in camera sua, passando a dare la buonanotte a Wooyoung, che stava riempendo la lavastoviglie. San non poté fare a meno di pensare che sembrava vivere lì da sempre.
Non appena San posò la testa sul cuscino, si addormentò all'istante.
Tuttavia, si ritrovò imprigionato in un incubo.
Stava uscendo dal suo appartamento a prendere una boccata di aria fresca. Era finalmente autunno, la sua stagione preferita. Tutto sembrava star andando bene, quando improvvisamente si sentì strattonare per un braccio. La sua schiena era schiacciata contro un corpo estraneo, e la sua bocca era coperta da una mano sudata che puzzava di fumo. Cercava di divincolarsi, ma più si agitava e più le braccia lo stringevano, iniziando ad ostruirgli la respirazione, mandandolo nel panico. Cercava di gridare, ma non c'era nessuno nei paraggi, e la sua voce sembrava averlo abbandonato. Si sentì schiacciare contro una macchina, l'uomo stava cercando con difficoltà di aprire lo sportello senza lasciarlo andare. San era terrorizzato e la sua vista iniziava ad appannarsi per la mancanza di ossigeno...
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MAKE ME WANNA LIVE | Woosan
Fanfiction[COMPLETA] La vita di Jung Wooyoung cambia completamente quando diventa manager di Choi San, la rockstar più amata del paese. Si accorge ben presto che dietro alla sua esistenza apparentemente perfetta si cela un ragazzo estremamente fragile e spezz...