Wooyoung stava finendo di ripassare ed organizzare gli appuntamenti di San per la settimana successiva, ma aveva la testa da un'altra parte.
Continuava a pensare alla notte che aveva passato con San. Ancora non ci credeva, mai avrebbe pensato che quel suo desiderio sarebbe potuto diventare realtà. Se ripensava a quello che avevano condiviso, gli veniva la pelle d'oca.
Allo stesso tempo, l'ansia lo seguiva come un'ombra da tutto il giorno. Razionalmente, sapeva che per San non era facile la gestione del rapporto con il signor Kim e che avrebbe dovuto essere cauto, in modo da non mettere a repentaglio la propria carriera. Allo stesso tempo, istintivamente, avrebbe desiderato che il ragazzo non dovesse mai più avere niente a che fare con il direttore, che gli dicesse subito la verità e la chiudesse con lui seduta stante.
Il pensiero che San stesse considerando di fare finta di niente, con tutto quello che questo poteva comportare, fino a che non avessero trovato un modo sicuro per farlo uscire da quella relazione, lo stava perseguitando.
Decise di andare a cercare il ragazzo, aveva tremendamente bisogno di essere rassicurato da lui, tuttavia non lo trovava da nessuna parte.
Mentre lo cercava, incontrò Hongjoong.
"Hongjoong, ciao, hai visto San?"
"Wooyoung! Penso che sia dal direttore, in questo momento."
Wooyoung non riuscì a trattenere una smorfia, che non passò inosservata ad Hongjoong.
"Wooyoung, non so cosa gli stia succedendo, ma oggi mi ha spaventato. Mi ha fatto un discorso strano, come se pensasse che il suo tempo qui fosse scaduto... tu sai di cosa si tratta?"
A Wooyoung venne una terribile sensazione. "Cosa ti ha detto di preciso?"
"Che se succederà qualcosa, in questi giorni, vuole che io sappia che non dimenticherà mai quello che ho fatto per lui e la sua musica."
Che avesse deciso di dire la verità al signor Kim, quindi??
Wooyoung gli mise una mano sulla spalla. "Grazie Hongjoong, scusami ma devo scappare."
Detto questo corse a prendere l'ascensore per l'ultimo piano. Aveva una brutta sensazione. Voleva solo assicurarsi che San stesse bene, avrebbe solo origliato dalla porta se la conversazione procedeva in modo normale.
Peccato che, non appena uscì dall'ascensore, sentì il suono delle urla del direttore.
"...per chiunque ti rivolga un minimo di attenzioni... Tu sei mio, hai capito?! Questo non cambia niente!"
Subito dopo, sentì una serie di rimbombi, e San urlare.
Wooyoung si precipitò nell'ufficio per vedere il direttore sopra al corpo di San, che si divincolava mentre l'uomo cercava di togliergli i vestiti. Preso da una furia cieca, Wooyoung sbraitò: "TOGLIGLI LE MANI DI DOSSO!", per poi correre verso il divano e iniziare a strattonare il signor Kim per allontanarlo da San.
Il direttore, tuttavia, non appena vide che ad essere entrato era proprio lui, sembrò venire preso da una rabbia omicida. Con gli occhi che baluginavano, tirò un pugno in faccia a Wooyoung che gli fece vedere le stelle e lo fece cadere a terra. Non si era aspettato di essere attaccato subito e con quella violenza.
San, scioccato, afferrò il braccio dell'uomo, urlando, "FERMATI!", ma lui si voltò di scatto, mollandogli un manrovescio di una forza inaudita che gli ferì lo zigomo, facendo cadere nuovamente sul divano.
L'uomo si avventò nuovamente su Wooyoung, prendendolo dapprima a calci, per poi sedersi a cavalcioni su di lui, tirandogli una serie di pugni a raffica che gli fecero quasi perdere i sensi.
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MAKE ME WANNA LIVE | Woosan
Fanfiction[COMPLETA] La vita di Jung Wooyoung cambia completamente quando diventa manager di Choi San, la rockstar più amata del paese. Si accorge ben presto che dietro alla sua esistenza apparentemente perfetta si cela un ragazzo estremamente fragile e spezz...