CAPITOLO 5 - UN BIGLIETTO

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Non appena entrarono in casa con le braccia piene di buste, San si offrì di aiutare Wooyoung a sistemare il cibo che aveva comprato. Wooyoung sorrise tra sé e sé. Per essere una star da quando era adolescente, San non si comportava affatto da ragazzino viziato.

"No, grazie. Vai a rilassarti un po', ci penso io qui," disse Wooyoung.

San non se lo fece ripetere due volte, ma invece di andare a sdraiarsi come l'ultima volta, tirò fuori un bloc-notes e si mise a scrivere. Wooyoung lo guardò incuriosito, ma distolse in fretta lo sguardo. Aveva del pollo di cui occuparsi.

Quando ebbe finito di cucinare, si azzardò ad avvicinarsi a San, che scriveva furiosamente sul suo bloc-notes senza fermarsi da quando erano arrivati a casa. Wooyoung, quando gli arrivò alle spalle, si rese subito conto che stava lavorando ad una nuova canzone, e anche se non avrebbe dovuto, non riuscì ad impedirsi di leggere.

"I am strong, but love is evil

It's a version of perversion that is only for the lucky people

Take your time and do with me what you will

I won't mind, you know I'm ill

So hit me like a man and love me like a woman

Buried inside, look me in the eyes, I want it

One will give you hell, one will give you heaven

Hit me like a man, love me like a woman..."

Wooyoung strabuzzò gli occhi sorpreso alla vista del testo, voltandosi a guardare il profilo perfetto e affilato di San. Era così concentrato che non si era ancora accorto dalla sua presenza.

"Una nuova canzone?"

San sobbalzò leggermente. "...Già. Mi hanno chiesto di scrivere qualcosa di più sensuale..."

"Mi sembra un po' perverso più che sensuale, a dire il vero. Non credi di essere un po' troppo crudele con gli uomini? Anche gli uomini possono amare, o le donne fare del male."

"È una metafora ovviamente. Non sto condannando nessun genere. Solo che gli uomini sono violenti, soprattutto nel sesso. Ti feriscono."

Wooyoung osservò San attentamente. Se aveva intuito bene, tutte le sue canzoni parlavano della sua relazione con Kai. Possibile che San si fosse fatto un'idea del genere sull'amore e sul sesso in generale?

"No, non tutti gli uomini sono violenti. Quelli sono mostri."

L'espressione di San si indurì. "Non è vero. È una questione di istinto, non si può controllare."

"Non so che tipo di esperienza tu abbia, ma penso che solo una persona davvero insicura abbia bisogno di ferire qualcun altro per sentirsi forte... ma non lo chiamerei amore, quello."

San trasalì, e Wooyoung si morse la lingua dopo aver parlato. Lui non sapeva niente del rapporto tra San e Kai. Le sue erano solo congetture nate dal poco che aveva visto.

"Scusami, sono stato ingiusto. Non volevo ferirti."

San si riscosse, sorridendo come per sminuire quello che Wooyoung aveva detto, anche se ormai era evidente che ci fosse rimasto male. "Non importa, lascia stare. Si fa per parlare. È pronta la cena?"

"Sì, sono venuto a chiamarti,"

I due andarono a sedere a tavola. Stavolta Wooyoung aveva preparato una porzione anche per sé stesso, e sperava che per San non fosse un problema. I due mangiarono in silenzio per qualche minuto, e dopo un po' San commentò.

MAKE ME WANNA LIVE | WoosanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora