seconda storia:Chanel,ULTIMO CAPITOLO:un finale dolce quanto una caramella

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PAGINA DEL DIARIO DI MARINE

Nobu dopo aver preso l'ascensore entrò in stanza con me dove c'era pure Chanel, Gertrude era andata a parlare con i dottori,e immagino a parlare pure con mio padre,anche se credo che a mio padre per avermi praticamente sbattuta fuori casa non interessasse molto...
Nobu aveva gli occhi rossi, probabilmente aveva pianto prima di paura e poi di gioia.Chanel stava nell'incubatrice,anche se sana come un pesce aveva bisogno dell'incunatrice.Nobu mi prese la mano e la strinse forte alla sua e poi mi baciò,io non ricordo se Nobu mi avesse parlato ero troppo stanca e distrutta per capire qualunque cosa.Nobu restò con me e Chanel per il più possibile ma poi dovette andare via.Ero rimasta sola con Chanel, non smettevo di fissarla,era nera di capelli come Nobu ed intravedo gli occhi azzurri come i miei,ma nulla è detto magari ha gli occhi neri.La carnagione è come la mia quando ero piccola,nè troppo bianca nè troppo abbronzata.Ai miei occhi era un angelo sceso in terra,anche se con i capelli neri.Il giorno dopo ero ancora molto stanca,solo in quei momenti mi sono resa conto quanto è difficile essere una mamma,e pensai,chi mi avrebbe detto tutte le cose che fanno le mamme,Gertude non ha figli ,mia madre non c'è più e bhe mia nonna è infuriata a morte con me,quindi,pensai,che dovevo cavarmela da sola.Rimasi in ospedale per 4 giorni e tra le mie amiche che venivano a trovarmi,Nobu e centomila controlli a me e Chanel finalmente era arrivato il momento di tornare a casa.Nobu venne a casa mia quando ci portai la prima volta Chanel,la culla di Chanel era in camera mia,ovviamente,ed era in tinta con la mia stanza,cioè,bianca e azzurra con qualche tocco d'oro che non può mai mancare.Fu un'emozione pura portare la bimba a casa era così piccola e così dolce.Mio padre non venne mai a vederla probabilmente era in giro per il mondo e non se ne fregava nulla più di me.Io dopo qualche mese ri-iniziai la scuola e mi rimisi a linea con il programma,non ti dico,caro diario,le centinaia di "congratulazioni"che mi sono sentita dire in pochi mesi.Quando Gertude era a lavoro,io e Nobu a scuola,la bimba era ancora troppo piccola per andare all'asilo e quindi spesso andava a casa dei genitori di Nobu che tenevano Chanel di mattina,quando il ristorante non era ancora aperto,la nonna di Nobu già la chiamava "Chanel-Chan"e si sforzava di parlarle italiano ma la maggior'parte delle volte le parlava giapponese,ed io ne ero contenta,apprezzavo e tutt'ora apprezzo il fatto che mia figlia parli una lingua in più.Poi caro diario mi sono dimenticata di dirti quando ho portato Chanel la prima volta in pasticceria,tutti felici,e un banchetto pieno di dolci offerto,io non amo i dolci ma credo che Alice faccia davvero tanto per me e la Unicorn squad,ci tratta come se fossimo sue figlie,sarà che la conosciamo da quando abbiamo 9-10 anni.Mesi dopo Chanel inizio ad andare all'asilo e,poi,a 3 anni dalla sua nascita iniziò le materne.Crescendo abbiamo appurato che Chanel avesse gli occhi azzurri.Si era imparata il giapponese,amava la scrittura e la moda,proprio il mix di me e Nobu.Io avevo finito le scuole e pure Nobu,andavamo tutti e due all'università,ma ormai Gertude era andata in pensione quindi non portavamo più Chanel tutti i giorni a casa dei genitori di Nobu.Ora io vivevo ancora con Gertude,Nobu viveva ancora con i suoi genitori,ma,quando abbiamo finito l'università siamo andati a convivere, finalmente.Chanel cresceva a vista d'occhio,ogni volta che portava disegni a casa,conosceva qualche parola nuova e subito me lo veniva a dire era sempre una gioia immensa.
Chanel inziò le elementari e finalmente io e Nobu eravamo andati a convivere.Chanel aveva proprio il mix di caratteri tra il mio è quello di Nobu,quando stava in studio con il padre,che pur facendo oramai il giornalista continuava a scrivere su "Cioccolattè&Verità",si accoccolava su Nobu e leggeva tutti gli articoli che il papà scriveva,però era esuberante come me e non stava mai zitta,proprio come me!Le mie amiche ancora non avevano figli o almeno Melanie stava per averlo,mancavano ancora 4 mesi ed era proprio al settimo cielo.Un'altra persona che adorava Chanel era Cosmo,Chanel per quanto stava con Cosmo,che ogni pomeriggio ormai faceva e tutt'ora fa compagnia a Nobu,lo chiamava e tutt'ora lo chiama "zio Cosmo".

Alla fine della fiera cel'ho fatta a crescerla anche con delle difficoltà,senza mio padre a sostenermi,solo con l'affetto delle persone che mi vogliono bene,e soprattutto,delle persone che mi amano...

🌺Spazio autrice🌺
Ragazzuoli belli,è finita pure questa storia che spero vi sia piaciuta,a me è piaciuto molto scriverla ,scusate se non scrivo tipo da 1 mese ma sono sempre indaffarata con la scuola.Alla fine ho deciso che la prossima storia che scriverò,non so quando la inizierò a scrivere,sarà sulla Gennicky perché della Claunie l'idea che avevo avuto è troppo sciocca e come ho detto tempo fa,sarebbe stata solo di un capitolo,quindi faccio prima la Gennicky,che vi dico non durerà molto,e così avrò tempo di pensare una storia Claunie come si deve!grazie per la lettura buona giornata!
P.s:fatemi sapere se vi è piaciuta questa storia! xoxo:autrice🌺

glitterecandy Piccole Storie<3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora