Capitolo 13. Adesso ricordo

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Rimasi a fissare la porta per qualche minuto, ancora incredula e spaventata da quello che era successo prima. Damon aveva ucciso Emma, solo per dimostrarmi che non provava più nulla per me, mi sentivo tremendamente in colpa.
Avevamo messo il corpo di Emma sul divano e coperto con una coperta. Peter le teneva la mano mentre gli altri erano seduti vicino a noi.
Mi avvicinai al suo corpo e le sfiorai la mano, era fredda come il ghiaccio.
Allison: "Che facciamo adesso, come lo diciamo a tutti? Come possiamo dire ai suoi genitori che la loro figlia è morta.."
Era sconvolta, singhiozzante ed io, in piedi davanti a lei non sapevo come consolarla.
Clarie: "Io devo andare..."
Peter: "Dove vai..."
Clarie: "Vado a cercarlo, finiamo questa cosa una volta per tutte!"
Sarah: "Clarie no... ti ucciderà!"
Chris: "Cosa vuoi fare?"
Clarie: "Andrò da Damon, mi farò portare dalla strega che gli ha fatto questo e baratterò la mia vita con quella di Emma"
Peter: "Cosa?"
Allison: "Tu sei pazza! Non te lo farò fare!"
Sarah: "Stai scherzando? Non farai niente del genere!"
Clarie: "È colpa mia! Solo colpa mia! Devo fare qualcosa e riportarla indietro. Quella strega vuole me e i miei poteri, bene andrò da lei!"
Chris: "No..non lo farai! È mia sorella e la rivoglio con me più di chiunque altro ma non posso assolutamente permettere che tu muoia per far tornare mia sorella, che appena lo saprà vivrà con il rimorso di questa cosa! Non posso permettertelo!"
Clarie: "Devo andare, devo farlo tornare!"
Mi avviai alla porta e proprio mentre misi la mano sulla maniglia per aprirla Emma scatto seduta sul divano.
Emma: "Cosa.. cosa è successo?"
Peter: "Come fai ad essere viva... Damon.. non è possibile, dovresti essere.."
Emma: "Oddio... sono... un vampiro.."
Scattai verso Emma che stava per avere un attacco di panico. Adesso tutto era amplificato, ogni parte del suo corpo era elettrazzato e soprattutto fremeva per la fame.
Clarie: "Ehi, ehi calma.. cerca di respirare..."
Tutti la guardavamo stupiti, nessuno di noi aveva visto Damon darle del sangue, tutto questo era inspiegabile.  Non appena Emma vide Chris scoppiò in lacrime, lui le si avvicinò ma quando si trovava a pochi centimetri, Peter preoccupato lo fermò.
Peter: "Chris, fermo. È in transizione."
Chris: "Bhe, non mi farà del male! È mia sorella!"
Clarie: "Peter ha ragione, dobbiamo darle del sangue per completare la trasformazione..."
Emma: "E se non lo faccio.."
Clarie: "Credo che tu non abbia altra scelta..."
Emma riprese a piangere, era in preda la panico. Per quanto lei amasse con tutta se stessa Peter, non sarebbe mai voluta diventare come lui. Aveva visto in cosa si era trasformato, quello che aveva fatto senza la sua umanità, quanto per lui fosse difficile superare il suo senso di colpa per aver fatto del male a suo fratello, quanto fosse impossibile riuscire a stare lontano dal sangue umano e come fosse ognj volta una sofferenza stare accanto a lei senza sognare di farle del male. Solo grazie a lei era riuscito ad accettarsi e piano piano lavorare su se stesso; e ora tutto questo sarebbe successo anche a lei.
Clarie: "Ehi, vieni con me.."
Presi Emma per mano e insieme ci spostammo in camera di Damon, che ormai era diventata la mia.
Emma era in lacrime, ogni sua reazione era amplificata, tutto era amplificato.
Emma: "Clarie io non voglio essere cosi.. io avevo sognato il mio futuro, che si era con Peter ma sarei dovuta invecchiare accanto a lui, adesso rimmarro cosi per sempre e non che mi dispiaccia essere per sempre giovane ma la sete di sangue mi spaventa, ho visto che potere ha su Peter e su di te.."
Clarie: "Su di me? Io bevo sangue dalle sacche lo sai.. non faccio del male alle persone.."
Emma: "Clarie.. so perché Damon ha fatto quello che ha fatto.. avevate litigato per il tuo problema con il sangue delle sacche lo so..."
Clarie: "Mi dispiace che tu lo abbia scoperto così.. ve lo avrei detto. Mi dispiace tanto"
Nello stesso momento, Peter bussò alla porta.
Peter: "Ehi, posso entrare?"
Emma: "Si, entra"
Peter si avvicinò ad Emma e si sedette sul letto accanto a lei.
Emma: "Scusami.. so che mi hai sentito, mi dispiace davvero tanto"
Peter: "Non preoccuparti, so che diventare un vampiro non è ciò che sognavi per te, ma è sempre meglio che essere morti. Ti aiuterò io te lo prometto!"
Clarie: "Ma come ha fatto Damon ha trasformarti? Lo abbiamo visto tutti, non ti ha dato il suo sangue."
Emma: "Io.. non lo so..non ricordo!"
Peter mi guardò, sembrava preoccupato. Di solito quando un essere umano diventa un vampiro, ogni ricordo che era stato cancellato con la compulsione riemerge quasi subito, ma al momento Emma non ricordava come Damon le avesse dato il suo sangue per permettere la trasformazione.
Peter: "E se non fosse stato Damon a darle il sangue?"
Clarie: "Cosa pensi?"
Peter: "Se quella strega è riuscita a far spegnere l'umanità a mio fratello usando la vostra lite senza obbligarlo, potrebbe aver dato il sangue ad Emma senza farle ricordare che è stata lei"
Clarie: "Aspetta un momento, credi che..."
Emma scattò in piedi.
Emma: "Io.. ricordo qualcosa..."
Io e Peter ci guardammo stupiti. E se la strega avesse deciso cosa Emma dovesse ricordare? Doveva essere una strega potentissima se poteva cancellare i ricordi delle persone anche quando si trasformavano in vampiri.
Emma: "Lui mi ha detto di aiutarlo, sa che Clarie non riesce a vivere senza di lui e per lui è lo stesso. Vuole che lo aiutiamo a farlo tornare. Lui sa cosa fare..."
Clarie: "Aspetta, Damon ti ha detto questo...come abbiamo fatto a non sentirvi parlare.."
Emma: "Si, noi non abbiamo proprio parlarto..io sentivo la sua voce in testa, come se i suoi pensieri fossero anche i miei!"
Peter: "Come fa un vampiro a comunicare con un umano solo con la mente, non è possibile"
Clarie: "Emma devo dire agli altri quello che hai detto a noi, se è davvero così dobbiamo aiutarlo, devo aiutarlo!"
Presi Emma per mano e scendemmo le scale velocemente. Una volta arrivati in salone tutti erano così felici che Emma potesse essere ancora tra noi anche se era un vampiro.
Chris si avvicinò a sua sorella per abbracciarla ma si bloccò.
Chris: "Aspetta, tu hai deciso di nutrirti oppure di.."
Emma: "Completerò la trasformazione, credo che dopo quello che vi dirò avrete bisogno di me, un vampiro in più può sempre tornare utile, e poi Clarie è troppo vulnerabile, Peter non può farcela da solo..quindi si fratello mi vedrai ancora"
Chris senza curarsi che la sorella avrebbe potuto fargli del male si gettò su di lei abbracciandola più forte che poteva e lei ricambiò, ma dopo qualche secondo sciolse l'abbraccio. I suoi occhi erano diventati rossi e le erano usciti i canini.
Peter: "Ehi ehi calma.. devi nutrirti prima di poter fare qualunque altra cosa..."
Emma: "Devo dire ciò che so.. prima"

Sarah: "Aspetta, quindi ci stai dicendo che la strega che ha spento l'umanità di Damon e cancellato i ricordi di Emma è così potente? E che cose vuole?"
Emma: "Non lo so..vi ho detto tutto quello che so.."
Chris: "Dobbiamo far parlare Damon, facciamolo venire qua, gli facciamo riaccendere la sua umanità e ci dirà quello che vogliamo sapere"
Sally: "Chris, pensi davvero che una volta riaccesa la sua umanità ci dirà quello che vogliamo sapere? Pensi che la strega gli permetterà di dircelo?"
Allison: "Sally ha ragione gli cancellera la memoria, e noi saremo al punto di partenza!"
Nathan: "Quindi come ci muoviamo?"
Chris: "Io avrei un'idea... usiamo Clarie per trascinarlo qui, e poi lo rinchiudiamo nella cantina al piano di sotto e lo torturiamo finché non ci dice ciò che vogliamo sapere"
Sarah: "Ma sei impazzito o cosa? Stai parlando di Damon, suo fratello e il suo ragazzo! Lui ci ha sempre aiutato quando ne avevamo bisogno! E tu vuoi torturarlo?"
Peter: "È molto più forte di tutti noi, non possiamo farcela!"
Daniel: "Io penso che se la strega sentisse che è in pericolo farebbe di tutto pur di non farci dire quello che vogliamo! Non possiamo rischiare che non riesca più a riaccendere la sua umanità!"
Nathan: "Allora? Cosa decidiamo di fare? Dobbiamo muoverci, anche se io voto l'idea di Chris, vorrei iniziare io a torturarlo!"
Allison diede una spallata a Nathan e tutti inziarono a litigare tra di loro.
Io me ne stavo in disparte pensando a ciò che aveva detto Emma. Se era vero che Damon le aveva detto quelle cose e che era ancora li che chiedeva aiuto dovro trovare un modo per aiutarlo e solo io potevo farlo. Mi avvicinai all'appendi abiti e presi il mio giubbino di jeans, poi presi il cellulare sul tavolino vicino all'ingresso e mandai un messaggio a Damon.
"Vediamoci al porto, mi consegneró, smettila di fare del male ai nostri amici!"
Proprio mentre stavo aprendo la porta la lite si interruppe e il silenzio caló.
Clarie: "Basta litigare tra di noi. Ci penso io! Io sono l'unica che può farlo tornare! Ho già qualcosa in mente, ma devo andare da sola!"
Allison: "No Clarie, non possiamo mandarti da sola a fare una cosa che potrebbe porre fine alla tua vita!"
Clarie: "Peter credo che tu possa capirmi.. sai quanti è importante per me Damon, e sai anche tu che solo io posso farlo tornare. Per favore, lasciatemi fare, lo riporterò indietro."
Peter mi fissò e annuì.
Peter: "Allison lasciala andare...se tra un'ora non sei tornata io e Emma verremo a cercarti, so dove stai andando"
Clarie: "Grazie."
Abbassai la maniglia della porta e uscii di casa lasciandomi alle spalle tutti i miei amici.
Sapevo cosa dovevo fare e sapevo anche che Damon sarebbe venuto, avevo visto nei suoi occhi quando l'ho accarezzato che lui è ancora li che io sono il suo punto debole.
Avevo il mio piano ben scritto in testa, speravo solo che funzionasse e che riuscisse a farmi riavere il mio Damon, quello di cui mi ero innamorata.

Innamorata di un vampiro||Parte 3°||Damon SalvatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora