Mi avviai verso il porto dove speravo Damon venisse; avevo un piano per riportarlo da me.
Ogni passo controllavo il telefono ma di Damon nemmeno l'ombra. Era tutta colpa mia questa situazione, se gli avessi detto la verità fin da subito, se non mi fossi mai nutrita di persone innocenti nulla di tutto ciò sarebbe accaduto e avrei Damon al mio fianco.
Ci siamo, sono arrivata.
Non c'era nessuno, questa zona con il buio non era molto ben vista, le persone avevano paura a venire qua, era uno dei motivi per cui lo avevo scelto.
Saltai e mi sedetti su un container abbandonato li da chissà quanto per poter controllare meglio dall'alto se fosse arrivato qualcuno e, proprio quando non ci speravo più vidi un'ombra in lontananza ed ebbi un colpo al cuore quando scattò, balzò dietro di me e parlò.
Damon: "Ciao ragazzina!"
Mi voltai. Nonostante non avesse risposto era venuto. Adesso dovevo avere coraggio e cercare di far fuzionare il mio piano.
Clarie: "Facciamo la finita Damon! Basta fare del male ai miei amici!"
Il mio piano era farlo arrabbiare fino a farlo scattare per spezzarmi il collo, e se era vero che lui era ancora li e mi amava lo avrebbe fatto tornare indietro.
Damon: "Immagino non vi sia piaciuto lo scherzetto.. dovresti essere a casa ad occuparti di un vampiro, invece sei qui con me, t'importa molto dei tuoi amici vedo.."
Clarie: "Non provare a farmi sentire in colpa per Emma! Non è colpa mia, e nemmeno tua!"
Damon: "Ah no?! Credo che tu mi difenda troppo, io non sono il Damon che ricordi! Questo sono il vero io, sono cattivo, egoista, mi nutro per divertimento e non mi importa di niente e di nessuno, tanto meno di te ragazzina!"
Clarie: "Non è vero, non sei così!"
Rise, mentre il mio cuore andava in mille pezzi ancora e ancora ad ogni sua parola.
Damon: "Credi davvero che mi importi di te? Credi davvero di riportarmi indietro?"
Clarie: "Ti ho deluso lo so, dovevo parlarti del mio problema perdonami, ma credi davvero che aver permesso a quella strega di entrare nella tua testa sia stata la scelta migliore? Non sei tanto diverso da me! Il Damon che conoscevo avrebbe lottato di più."
Si avvicinò a me ridendo.
Clarie: "Non mi fai paura".
Damon: "Non è di me che dovresti averne".
In lontananza sentii dei passi che, man mano diventanvano più vicini, la testa iniziò a girarmi e farmi malissimo, Damon mi prese e mi trascinò giù, ed è li che la vidi: una ragazza più o meno della mia età, che mi fissava e pronunciava parole incompresibili in quel momento.
Sconosciuta: "Ciao Clarie."
Improvvisamente le parole cessarono e tutto ciò che vidi dopo era: buio.Poco dopo sentivo la mia pelle bruciare, riaprii gli occhi e vidi le braccia e gambe legate ad una sedia con corde alla verbena.
Clarie: "Complimenti hai usato la verbena per mettermi fuori uso, carino..."
Avevo a malapena la forza di parlare. Guardai la strega che poco prima mi aveva parlato ma non l'avevo mai vista prima.
Clarie: "Perché mi fai questo Damon?"
Damon: "Stai provando a farmi tornare indietro, a riaccendere i miei sentimenti e questo a lei non piace.."
Clarie: "Perché...cosa vuole da me..."
Sconosciuta: "Bhe, se proprio lo vuoi sapere...mi serve il tuo potere da strega"
Clarie: "Credi che sarà così facile prenderlo? Io..non sono più una strega...non posso fare magie..."
Sconosciuta: "Tu no.. ma io si! So che qualche tua amichetta sa stranamente l'incantesimo per assorbire la magia, lo voglio!"
Risi.
Clarie: "Allora è un bene che non sappiano dove mi trovo e che io non abbia assolutamente idea di chi lo conosca!"
Le corde bruciavano sempre di più e facevano male, ma nulla faceva più male che vedere Damon guardarmi soffrire senza fare assolutamente nulla.
Avevo visto nei suoi occhi ancora un briciolo di umanità ma forse era solo ciò che volevo vedere io, perché poco dopo aveva fatto del male ad Emma e ora stava li in piedi senza fare nulla.
Sconosciuta: "Sai credo che non sia così..."
Damon: "Mio fratello ha lo spirito della crocerossina verrà a cercarti e non lo farà solo, e se davvero è così non sarà molto lontano ancora.."
Clarie: "Non verrà...non sa dove sono.."
Damon: "Questo è il primo posto dove verrà.. come ben sai qui è il posto dove, bhe si dove hai ucciso delle persone per il tuo.. lo sai...problemino"
Clarie: "Damon smettila... se tu mi avessi ascoltato avresti capito perché l'ho fatto...ma sei scappato senza affrontarmi...mi hai lasciato da sola.."
Damon: "Che cosa dovevo fare, spiegami...hai sempre pensato che io avessi la soluzione a tutto, quando in realtà ci siamo sempre causati problemi, anzi io ti ho sempre causato problemi. Mi sono sempre sentito imperfetto accanto a te, mentre adesso mi sento me stesso, sento che posso fare quello che voglio senza la paura di ferirti perché anche se lo facessi non sentirei assolutamente niente."
Per un momento vidi un piccolo spiraglio di luce in Damon, lui era ancora li, e adesso mi aveva mostrato un punto di attacco, una crepa nel muro che quella strega gli aveva messo davanti, forse se avessi insistito ancora un po' avrebbe provato qualcosa,sarebbe bastata qualunque emozione per farlo tornare e io avevo deciso di puntare tutto sul senso di colpa; avrei fatto sentire Damon in colpa in modo da aprirmi un varco nei suoi sentimenti e riaccendere la sua umanità.
Clarie: "Sta scherzando vero?! Io sono morta per te Damon! Sono morta! Riesci a capirlo? Pensi che mi piaccia essere cosi? Pensi che mi piaccia dover uccidere le persone? Ho perso mia madre per colpa di tuo fratello che tu rivolevi con te! Sono così per colpa tua!"
Era difficile restare concentrata ogni volta che mi muovevo le corde premevano sulla pelle e bruciavano ancora di più, ma ero vicina, dovevo solo premere di più su quel sentimento.
Sconosciuta: "Vedervi litigare e davvero divertente ma tesoro, noi non siamo qui per questo!"
Venne verso di me molto lentamente e iniziò a pronunciare parole assurde che neanche io conoscevo. Era un'incantesimo diverso in una lingua diversa, nonostante fossi una strega non riuscivo a capire.
Sconosciuta: "Damon, abbiamo ospiti... ci pensi tu?!"
Clarie: "No, Damon non farlo... ti prego"
Damon scattò e sparì nel buio. Nonostante la verbena mi rendesse debole potevo comunque sentire Peter ed Emma che si chiedevano dove fossi, mi avevano seguito e con loro c'era anche Allison, sicuramente era lei a conoscere l'incantesimo per poter risolvere il problema della mia magia, l'aveva trovato allora. Lei e Nathan avevano passato gli ultimi 3 mesi i giro per il mondo a cercare risposte in ogni congrega di streghe esistente.
Clarie: "Senti, non so chi tu sia e cosa tu voglia fare con la mia magia ma ti prego non fare questo! Se Damon facesse del male a qualcuno di loro non se lo perdonerebbe mai. Ti prego!"
Sconosciuta: "Pensi che mi importi qualcosa?? Non mi importa del tuo fidanzatino e dei tuoi amici, voglio solo la tua magia"
Clarie: "Non ti darò mai la mia magia senza sapere come la userai!"
Sconosciuta: "Vedrai che appena Damon arriverà da loro sarai disposta a tutto pur di salvarli e cederai a passarmela."
Sapeva che non avrei mai permesso che qualcuno di loro si facesse del male a vicenda, sapeva che Peter mi avrebbe seguito e che non lo avrebbe fatto solo.
Clarie: "No so che piani hai, ma Peter non farà del male a Damon!"
Sconosciuta: "Mmm no.. ma per difendersi una persona è disposta a tutto.."
Rise.
Cercai di concentrarmi per riuscire a sentire qualcosa ma la verbena mi bruciava sempre più forte, concentrarsi era difficile.
Clarie: "Perché lo fai? Come fai a sapere che cosa ero prima di essere un vampiro?"
Sconosciuta: "Clarie, io so molte cose di te e della tua famiglia. Tua madre ha provato a nasconderti ma non è stata molto brava se andesso ti trovi qui con me."
Clarie: "Non sai niente di mia madre e della mia famiglia! Non sai nulla di me!"
Mi venne incontro con un sguardo spaventoso. Una volta vicina rimasi a bocca aperta nel vedere quanto mi somiglisse, sembrava di vedere lo stesso sguardo di mia madre. Avevo visto poche foto dei miei genitori insieme, ma nonostante questo le ricordavo e questa ragazza era molto simile a mia madre e a me. I suoi occhi marroni, i suoi capelli scuri sembrava proprio una di famiglia.
Clarie: "Come puoi somiglierle tanto.. ch sei?"
Sconosciuta: "Bhe Clarie, vedo che nessuno ti ha detto di me, i segreti sono una specialità in famiglia. Se nessuno ti ha detto niente lo farò io.. piacere di conoscerti sorellina!"
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Innamorata di un vampiro||Parte 3°||Damon Salvatore
RomanceClarie e Damon sono tornati, ancora innamorati, ancora insieme pronti per una avventura. Sono passati 3 mesi da quando Clarie ha dato la sua vita per salvare Peter, il fratello di Damon, ma nonostante questo qualcosa non va, è un vampiro ma anche un...