Capitolo 3. Di nuovo a casa

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Rientrare in casa mia dopo cosi tanti mesi mi faceva spavento, chissà se era come me la ricordavo e soprattutto quanti e quali ricordi mi sarebbero tornati in mente e mi avrebbero fatta crollare. Ero certa solo di una cosa, che nonostante tutto la sentivo ancora casa mia.

Mi feci coraggio sorpassai la soglia. Una volta dentro era proprio come me la ricordavo, la nostra cucina, il nostro soggiorno, ogni cosa era al proprio posto proprio come l'avevo lasciata, mancava solo una cosa: mamma.
Mi manca vederla ai fornelli che prepara la colazione, l'odore dei suoi pancake era incredibile, oppure seduta sotto al portico con la sua tazza di thè mentre legge un libro, mi piaceva osservarla dalla finestra quando stava lì, era il suo posto preferito. Mi ritrovai infatti proprio lì davanti ma spostando la tendina dal vetro lei non c'era. Non riuscivo a trattenere le lacrime.
Clarie: "Mi dispiace mamma!"

Mi incamminai verso le scale e iniziai a salirle. Scalino dopo scalino riaffioravano i ricordi; quante volte le avevo salite quelle scale, arrabbiata, felice, triste, di corsa, assonnata, era assurdo quanto anche una cosa inutile come delle scale avessero così tante cose da raccontare. Poi, proprio mentre ero quasi arrivata al piano di sopra riaffiorò  il ricordo più brutto; il giorno della sua morte. Infatti al piano di sopra era ancora tutto in disordine, non ero riuscita neanche a pulire il sangue, che dopo mesi era ancora li ormai, quasi del tutto svanito e assorbito dal terreno, ma era ancora lì. Era il ricordo più brutto di tutti, io che correvo verso mamma, lei sdraiata a terra piena di sangue, era morta tra le braccia di Damon, avrei dovuto essere li, avere dovuto salvarla. Mi mancava così tanto.
Mi feci coraggio ed entrai in camera sua. C'erano ancora tutte le sue cose. Sulla sua scrivania c'erano i suoi profumi, la spazzola, i suoi gioielli, nonostante le lacrime sorrisi vedendo quanto fosse davvero disordinata. Presi una boccetta trasparente con il suo profumo dentro e l'annusai; mi sembrò di averla vicina, che lei fosse proprio accanto a me, pronta a farmi la ramanzina per qualcosa che avevo combinato. Non le ho mai detto che le volevo bene e adesso avrei solo voluto abbracciarla e dirglielo. Quello che le era successo era solo colpa mia, solo perché mi ero innamorata di Damon.
Uscii dalla sua stanza, chiudendo la porta alle mie spalle, asciugai le lacrime e andai verso lo studio di nonna l'unica stanza che poteva davvero spiegare tutto quello che mi stava succedendo. La porta era aperta, entrai. La luce del sole la illuminava e permetteva di vedere per intero la quantità di libri e polvere che ci fossero.
Clarie: "Dai Clarie da qualche parte devi pur iniziare, fatti coraggio e iniziamo a cercare!"
Mi avvicinai alla libreria e presi un libro di incantesimi magari c'era qualcosa che facesse al caso mio, soffia via la polvere e mi sedetti per terra e inizia a leggere.

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Erano passate quattro ore e ancora niente. Avevo letto all'incirca 3 libri d'incantesimi e l'unica cosa che avevo guadagnato era solo una serie di starnuti dovuti alla polvere. Mi alzai da terra per prendere dalla libreria l'ennesimo libro, che come gli ultimi 3 che avevo letto sarebbe stato inutile.
Damon: "Ragazzina dovresti essere a scuola tu!"
Sobbalzai spaventata. Come ho fatto a non sentire che era entrato qualcuno?
Clarie: "Come hai fatto ad entrare e soprattutto come ho fatto io a non sentirti?"
Damon: "Eri troppo concentrata a leggere tutti quei libri, ecco perché. Ma non rispondere alla mia domanda con un'altra! Prima dimmi il motivo per cui non sei a scuola"
Clarie: "Se anche tu sei qua sai il motivo, non c'è bisogno di chiedere!"
Sorrise ed entrò nella stanza e mi baciò.
Damon: "Allora hai trovato qualcosa di interessante oltre alla polvere".
Clarie: "No, ancora nulla. Possibile che in tutti questi libri non ci sia nulla che possa esserci d'aiuto!".
Damon: "Non perdere le speranze, non ti ho mai visto così triste! Non ti arrendere, non l'hai mai fatto fino ad ora e non voglio che tu ti butti giù mai! Farò di tutto per trovare un modo vedrai, nulla potrà portarti via da me ora"
Mi abbracciò fortissimo, mi sentivo al sicuro, protetta e sicura che avremmo trovato una soluzione a tutto.
Prendemmo un libro ciascuno dalla libreria e dopo esserci dati un bacio ci sedemmo per terra ed iniziammo nuovamente a cercare.

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~Scusate se ho tardato con la pubblicazione del capitolo ma ho avuto un pochino di problemi..Pensavo di pubblicare i capitoli un giorno si e uno no (Esempio: Lunedì, mercoledì e venerdì) che dite? Spero che il capitolo vi piaccia nel caso lasciate qualche stellina e fatemi sapere che cosa ne pensate☆
Buona lettura♡

Innamorata di un vampiro||Parte 3°||Damon SalvatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora