Capitolo 10. Mystic Falls

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Che posto è Mystic Falls? Non lo avevo mai sentito nominare da quando sono qua, e non è presente neanche sulle cartine geografiche.
Allison ha detto che è deserta e occultata dalle steghe, è molto strano che una cittadina così vicina a Salem, posto dove sono state processate le steghe, sia completamente abitata da esse e soprattutto occultata agli occhi di chiunque.
Ci sono così tanti segreti nascosti in questa città. Da quando sono qua la mia vita è cambiata radicalmente, ogni attimo penso a questo, a come sono cresciuta e cambiata, a quello che è successo e che non è altro che colpa mia se Damon è stato preso e se siamo in questa situazione.
Peter ed Allison parlavano di cosa fare ma io ero completamente assorta nei miei pensieri, non avevo ascoltato una singola parola.
Allison: "Ehi Clarie, sei con noi?"
Clarie: "Scusami si, ero distratta"
Peter mi guardò, ormai mi conosceva cosi bene, sapeva cosa stavo pensando.
Peter: "Non è colpa tua, ok? Mio fratello è impulsivo, si fa prendere dalla rabbia e si fa controllare da essa, non preoccuparti andrà tutto bene!"
Guardai Peter, era assurdo come sia lui che Damon riuscissero a farmi sentire tranquilla e al sicuro solo parlando. Emma era fortunata, Peter è una brava persona, certo si è perso una volta, ha ucciso mia madre e mi ha fatto soffrire ma l'ho perdonato e adesso è qua accanto a me che mi consola, mentre suo fratello è in pericolo per colpa mia.
Clarie: "Io.. spero solo che stia bene e... voglio solo salvarlo, lo rivoglio con me..."
Allison mise la sua mano sulla mia spalla.
Clarie: "Grazie.."
Peter: "Siamo sulla strada principale, dove eravate tu e Nathan, dove devo andare adesso..."
Allison: "Adesso svolta sulla destra, quella stradina dentro al bosco, seguila e arriverai ad uno spiazzo dopodiché spegni la macchina, aspettiamo gli altri li è meglio se andiamo tutti insieme."
Peter seguì le indicazioni di Allison passando attaverso il bosco.
Il sole passava tra i rami degli alti alberi, ma nonostante il sole alto nel cielo quel bosco faceva davvero paura. Peter era concentrato sulla guida e Allison studiava un incantesimo dal suo grimorio.
Allison: "Gli altri stanno arrivando, hanno appena imboccato la strada principale."
Peter: "Noi siamo quasi arrivati!"
Poco dopo arrivammo allo spiazzo, Peter spense la macchina e tutti e tre scendemmo.
Il vento muoveva le foglie sugli alberi e sfaceva i mucchietti di quelle a terra. Davanti a noi il nulla solo una fitta nebbia che divideva il tempo da bellissimo a film dell'orrore.
Sentii qualcosa muoversi dietro di me.
Clarie: "Avete sentito?"
Peter: "Cosa?"
Clarie: "C'è qualcuno qua..."
Mi voltai ed era davanti a me.
Clarie: "Damon.."
Damon: "Ciao ragazzina!"
Sembrava il solito Damon, ma qualcosa non andava, il suono della sua voce era diverso, quasi sarcastico e fastidioso.
Clarie: "Cosa ci fai qui? Cosa ti è successo?"
Gli corsi incontro ma lui scattò si spostò.
Mi fissò e rise.
Damon: "Mmm potrei dire lo stesso a voi tre. Una strega, una vampiro e un mezzo fallimento"
Mi indicò e sentii un vuoto allo stomaco. Perché diceva così, non mi aveva mai trattato cosi.
Peter: "Ti hanno detto delle bugie Damon, tu non devi farle del male! Tu la ami, non le faresti mai del male!"
Damon: "Ah dici? Io non credo!"
Mi si scagliò addosso in poco tempo, chiusi gli occhi ma non sentì il morso. Li riaprii e lo vidi a terra con le mani alla testa.
Allison: "Clarie va via! Gli altri stanno arrivando vai loro incontro, prendi Nathan e portalo il più velocemente possibile qua! Peter vai anche tu e porta via Emma!"
Clarie: "Allison cosa dici? E gli altri?"
Allison: "Vai fai come ti ho detto! Portami Nathan! Ho bisogno solo di lui!"
Feci come aveva detto scattai verso il rumore del motore che sentivo da lontano e, quando Chris inchiodò proprio davanti a me e raccontai a tutti quello che era successo poco più in là.
Clarie: "Damon è.. insomma Allison ha bisogno di Nathan, solo di Nathan.. devi venire con me ti porto da lei..."
Sarah: "Clarie calma ehi.. che succede non abbiamo capito niente..."
Emma: "Che succede dov'è Peter?"
Clarie: "Non ho molto tempo per spiegare, Nathan ti prego vieni con me! Emma, Peter arriva ti porta via!"
Emma: "No, no! Io resto qui! Che vuol dire che mi porta via? Che succede?"
Qualche secondo dopo arrivò anche Peter.
Peter: "Clarie devi sbrigarti, va da Allison, ha bisogno di te! Emma io e te andiamo via sa qui, non è sicuro. Damon ha perso la testa tenterà di uccidere chiunque troverà sulla sua strada pur di compiere ciò che gli è stato comandato!"
Erano tutti spaventati, ma avevano conosciuto Damon e ognuno di loro aveva un motivo per aiutarlo o almeno per aiutare me, quindi rifutarono tutti di andarsene.
Sarah: "Noi non ce ne andiamo! Peter porta via Emma è il tuo punto debole cercherà di farti crollare! Clarie dovresti andare anche tu, è rischioso anche per te!"
Chris: "Si dovresti, non faremo dal male a Damon, lo indeboliremo soltanto e poi vedremo cosa fare"
Clarie: "No! Io non me ne vado è di Damon che parliamo, è qui per colpa mia, gli è successo questo per colpa mia! Io resto!"
Presi Nathan per un braccio e scattai via prima che qualcuno del gruppo potesse dire qualunque cosa.
Non so cosa mi è passato per la testa in quel tratto di strada percorso in modalità vampiro, ma ormai non era importante. Ero davanti a Damon, accovacciato a terra con le mani alla testa e sangue che usciva dal naso; urlava dolorante.
Clarie: "Che gli stai facendo? Allison smettila! ALLISON!"
Mi gettai su Allison distraendola dal suo incantesimo dando a Damon il tempo di scappare.
Allison: "Clarie ma che stai facendo? Sei impazzita?"
Nathan: "Clarie hai fatto fuggire Damon! Potevamo aiutarlo, non vogliamo che faccia del male a te o a chiunque altro"
Clarie: "Non farà del male a nessuno! Non lo farebbe mai e lo sapete anche voi!"
Nathan: "Clarie lo hai visto anche tu, non è più il solito Damon. Gli hanno fatto il lavaggio del cervello, fatto spengere la sua umanità con chissà quale promessa e detto che per ristabilire l'equilibrio deve ucciderti! Ti ricordi che sei mezza strega ancora!"
Clarie: "Si me lo ricordo benissimo! È la mia vita che sta andando a rotoli non la tua Nathan! Lascia perdere, non potere aiutarmi!"
Allison, in piedi accanto a Nathan mi guardava delusa, sapevo di aver sbagliato ma veder soffrire Damon a causa mia era troppo per me. Peter me lo aveva detto che ogni mia emozione era amplificata e la mia compassione e fragilità era molto più forte adesso. Volevo piangere, spiegare ai miei amici cosa era successo e soprattutto del perché Damon era lontano da me, ma faceva male, la paura costante di essere nuovamente giudicata per le mie azioni, per aver fatro del male a troppe persone.
Avrei voluto dire qualcosa ma non feci in tempo; Sarah, Chris, Sally e Daniel era esattamente davanti a me.
Chris: "Sai Clarie è difficile aiutarti se usi le tue fantastiche abilità di vampiro"
Sarah: "Già, sei troppo veloce e.."
Sally: "Aspetta ma... dov'è Damon?"
Daniel: "Allison perché ti tieni un braccio, che succede? Damon vi ha colti di sorpresa e vi ha attaccati? Allison fa vedere!"
Daniel si avvicinò ad Allison e le tocco il braccio, lei fece una smorfia di dolore non appena lui glielo sfiorò.
Daniel: "È rotto, ti porteremo in ospedale, sicuramente dovranno metterti il gesso"
Sally: "Come è successo! Spiegateci per favore"
Nathan: "Chiedete a Clarie, tutto questo è colpa sua!"
Sarah: "Nathan, ma.. non dire queste cose! Non è colpa di Clarie se hanno fatto queste cose a Damon e sicuramente non è colpa sia se Allison si è fatta male."
Nathan: "Ah no? È tornato a Salem per lei, è lei che si è innamorata di lui facendolo entrare nelle nostre vite, è colpa sua se in questi anni abbiamo combattuto contro vampiri antichi e dimensioni alternative, ed è per lei che siamo in questa situazione."
Chris si scagliò contro Nathan e gli tirò un pugno in faccia e iniziarono a picchiarsi.
Daniel corse a dividerli ma Chris era talmente arrabbiato che era difficile riuscire a fermarlo.
Si gridavano parolacce continuando a tirarsi pugni.
Clarie: "BASTA, SMETTETELA!"
Proprio in quel momento attorno a me accadde qualcosa, qualcosa che attirò l'attenzione di tutti.
Il cielo si scurì, le foglie iniziarono a svolazzare, prima piano, poi di colpo fortissimo, proprio come il vento in quel momento. Fu proprio questione di un momento perché poco dopo le immagini davanti a me iniziarono a diventare sfocate e poco dopo il buio.

Innamorata di un vampiro||Parte 3°||Damon SalvatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora