chapter 13

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Gli otto ragazzi erano seduti in cerchio intenti a mangiare schifezze quando a jeongin si illuminò una lampadina.

"Mi è venuta in mente un'idea!" esclamò alzando il dito indice.

"Oddio serio? Strano" disse seungmin continuando a mangiare.

"Ma che simpatico. Poi senti da che pulpito" disse alzando gli occhi al cielo.

"Vabbè ora non iniziate a rompere i coglioni. Dicci questa tua grande idea jeongin" intervenne changbin.

"Semplicemente mi sono venuti in mente un paio di giochi da fare, del tipo obbligo o verità e 7 minuti in paradiso o come cazzo si chiama" disse gesticolando.

Gli altri lo guardarono con un'espressione come per dire "ma sul serio?"

"Che c'è di male? Tanto siamo tutti gay non dichiarati, tranne per jisung e minho" disse all'improvviso.

"Sì beh ha ragione" disse poi felix continuando a mangiare, comportandosi come se non fosse successo nulla.

"E se lo dice felix" alzò le mani hyunjin.

"Vedi che siete gay pure voi? Voi altri giocate lo stesso e non scassate la minchia" disse jeongin facendo il cuore con le mani verso seungmin, changbin e chan.

Così spostarono il tavolino lasciando al centro una bottiglia di coca cola di vetro, svuotata poco prima. Decisero che avrebbero giocato prima ad obbligo o verità.

"Inizio io!" disse hyunjin girando la bottiglia, la quale si fermò davanti a changbin.

"Verità" disse subito il maggiore, senza neanche aspettare che gli venisse fatta la domanda.

"Mmh... hai mai avuto un pensiero riguardo uno di noi? E se sì, chi?" disse il biondo dopo averci riflettuto un po' su.

"Beh se per pensiero intendi una cosa tipo relazioni o robe così allora sì, con seungmin" rispose senza imbarazzo, guardando il diretto interessato, che invece spostò lo sguardo da un'altra parte, pur di incontrare il suo.

Hyunjin e jisung si portarono una mano davanti alla bocca con fare da drama queen, stupiti da ciò che avevano appena sentito.

"I miei bimbi gay crescono aiuto" disse bangchan anche lui con fare da drama queen, facendo finta di asciugarsi una lacrima.

"Hai sentito seungmo?!" disse esaltato felix dando qualche colpetto di spalla al più piccolo.

"Sì lix ho sentito" disse un po' in imbarazzo.

"E voi due che non volevate giocare perché etero, BAH" disse jeongin facendo il finto offeso.

"Sisi vabbè, ora andiamo avanti" disse changbin girando poi la bottiglia.

A seguire ci furono almeno una decina di turni, la maggior parte era stata scelta verità, poche obbligo. Quando fu il turno di jeongin a girare la bottiglia, si fermò proprio davanti a jisung.

Quest'ultimo sbattè le mani sulle proprie gambe, sospirando. Jeongin non era così buono quando si trattava di obbligo o verità. Nonostante ciò, per una volta decise di rischiare, scegliendo così obbligo.

"Mmh... tu non hai mai bevuto vero?" 

"No, perché?" disse jisung iniziando poi ad avere un po' di paura.

"Bene bene. Allora ti obbligo a bere un bicchiere di birra. E sono anche buono che non ti faccio bere un altro alcolico, essendo la tua prima volta" disse il minore alzando le mani in segno di difesa.

"Ma mi fa schifo quella roba, anche solo dall'odore" rispose jisung facendo una faccia disgustata.

"Jisung non fare i capricci" intervenne minho.

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